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!Darkside.
00lunedì 26 gennaio 2009 14:35
Re:
ajejebrazorff, 26/01/2009 14.01:

Lo scrivo qui, perchè nell'altro topic non riesco a scrivere, che problemi ha FFZ, post mangiati, topic che scompaiono, che succede???



Per i post mangiati credo che basti un refresh della pagina; per i topic sminchiati, non ci resta che attendere, credo...
ajejebrazorff
00mercoledì 28 gennaio 2009 00:54
Musica, è morto Mino Reitano
Il cantante era malato da tempo

E' morto questa sera dopo una lunga malattia Mino Reitano. Il cantante, 64 anni, si è spento nella sua abitazione di Agrate Brianza, assistito dalla moglie Patrizia e dalla figlia Giuseppina Elena. Reitano era malato da due anni, ed era stato sottoposto a un intervento chirurgico un anno e mezzo fa e, successivamente, nello scorso novembre. I funerali del cantante, che lascia anche un'altra figlia, Grazia Benedetta, si svolgeranno giovedì.


La biografia del cantante

La vicenda di Mino Reitano è una tipica storia degli anni '60, un ragazzo povero del Sud che comincia a cantare in Germania insieme ai Beatles quando non erano ancora i Beatles, diventa ricco e famoso negli anni del boom e dei milioni di 45 giri, e resta sempre un bravo ragazzo del Sud. Nella seconda parte della sua carriera per tornare al successo e fare la tv, da bravo ragazzo, era diventato il personaggio di se stesso, un inconsapevole simbolo del trash, digiuno di certi meccanismi che però gli permettevano di restare alla ribalta, tornare a San Remo e andare in America a cantare negli stadi pieni di italiani.

Persino la sua spietata malattia è diventata una di quelle storie che non mancano mai in quei rotocalchi televisivi dove è corsa la sua seconda giovinezza professionale, un episodio brutale che lui ha affrontato con la solita ingenuita' di bravo ragazzo. Mino in Germania c'era andato da emigrante ma con i fratelli suona rock'n roll, cosi' ad Amburgo si trovo' a dividere il palco con i Quarrymen, che, tornati a Liverpool, diventeranno i Beatles. Poi e' diventato un protagonista della canzone italiana degli anni '60: prima Castrocaro, poi nel '67 San Remo con un brano di Mogol e Battisti, 'Non prego per me'. Nel 1968 arriva al primo posto della hit parade con 'Avevo un cuore che ti amava tanto', seguito da un altro grande successo, 'Una chitarra cento illusioni'.

Nel 1971 vice un Disco per l'estate con 'Era il tempo delle more'. E' il suo periodo piu' felice, partecipa a tutti i festival piu' importanti, vende tantissimi dischi, è un protagonista fisso di Canzonissima, scrive pure canzoni per Mina e Ornella Vanoni. Il tutto con un fare tra l'impacciato e il dinoccolato e un modo di cantare che sta tra Paul Anka e Luciano Tajoli. La sua e' la biografia perfetta per l'uomo legato alla famiglia che con i primi veri soldi si e' comprato una sorta di ranch in Brianza dove ha vissuto con le famiglie dei fratelli fino alla fine.

Dopo un periodo di oscurita', negli anni '80 Mino Reitano e' entrato nella sua esistenza televisiva, della quale la carriera di cantante e' stata l'appendice musicale. Da quel momento diventa un personaggio da rotocalco e ogni sua partecipazione al Festival di Sanremo, soprattutto quella del 1988 con 'Italia', è stata nel segno della piu' ingenua popolarita', anche se poi, proprio grazie a San Remo, ha trovato altri ingaggi per programmi tv e tournee' per gli italiani all'estero. La malattia raccontata in pubblico ha riservato un'eco immeritata al suo triste finale.

Il cordoglio degli amici

Massimo Ranieri. "Eravamo tutti e due del Sud e per lui provavo grande stima e un affetto sincero. Era la purezza in persona e questo colpiva il pubblico, quella sua bontà e modestia. Era partito dalla Calabria ed era andato in Germania per cantare le nostre canzoni".

Little Tony. "Era un collega e un amico speciale, prezioso, da 40 anni": Little Tony si dice "molto addolorato" per la scomparsa di Mino Reitano, al quale era stato vicino in questi ultimi due anni di malattia. "Ci siamo sentiti ogni settimana, io cercavo di incoraggiarlo in tutti i modi. Lui viveva la malattia con grande entusiasmo - aggiunge - mi diceva sempre che voleva fare un programma in cui io facevo Dean Martin e lui Frank Sinatra. L'anno scorso a Sanremo avrebbe voluto cantare in coppia con me, ma era già malato".

Pippo Baudo. "Mino Reitano era un bravissimo ragazzo, ostinato, il classico emigrante con grande voglia di arrivare, esuberante, simpatico". "Nonostante il finale tragico e la sofferenza che durava da parecchi anni - sottolinea Baudo - Mino è stato fortunato, perché ha avuto dalla vita quello che voleva, passando dall'anonimato della provincia meridionale ai palcoscenici più importanti del mondo dello spettacolo, del quale è diventato a pieno titolo un protagonista".

Credits:TGCom
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lita79
00mercoledì 28 gennaio 2009 00:58
!Darkside.
00mercoledì 28 gennaio 2009 10:01
Jeff Hanneman
00mercoledì 28 gennaio 2009 18:34
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R.I.P.
!Darkside.
00giovedì 29 gennaio 2009 12:22
Cioè, questa è bella: una signora svedese si è presentata in banca per farsi cambiare dei soldi, solo che i soldi erano quelli del Monopoli...e il cassiere glieli ha pure cambiati!!! [SM=x770853]

http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/esteri/norvegia-soldi-monopoli/norvegia-soldi-monopoli/norvegia-soldi-monopoli.html?ref=hpspr1
ajejebrazorff
00giovedì 29 gennaio 2009 13:14
Mah, mi suona un pò di Urban Legend, come quella storia delle tre ragazze che volevano rapinare un negozio seguendo le istruzioni di un sito che era chiaramente ironico (che ho postato alla pagina precedente), e che se fosse vera, consegnerebbe alle tre il mongolino d'oro a vita...
ajejebrazorff
00venerdì 30 gennaio 2009 16:14
Altra brutta notizia nella musica italiana, è morto Francesco Puccioni, conosciuto al pubblico come Mike Francis, autore di successi sia in inglese sia in italiano, aveva 47 anni ed è morto a causa di un tumore al polmone...
Il suo primo e più importante successo, Survivor...


R.I.P.

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ajejebrazorff
00lunedì 16 febbraio 2009 20:20
rincari medi annui da 49 a 83 euro. E Per Telecom altri 300 mila euro per Alice Internet
L'Antitrust multa Tim e Vodafone
Sanzionati per 500mila euro l'uno per aver modificato i piani tariffari senza adeguate informative ai clienti

ROMA - L'Antitrust ha sanzionato Tim e Vodafone con una multa di 500 mila euro ciascuno per modifica unilaterale e sistematica dei piani tariffari senza fornire adeguate informative al consumatore. «Abbiamo ritenuto che sia stata una sanzione adeguata. Che adeguato sia il massimo della pena» ha detto il presidente dell'Antitrust, Antonio Catricalà. La notizia della multa è stata diffusa da Altroconsumo, che aveva denunciato l'agosto scorso all'Autorità i due operatori per pratiche commerciali scorrette sui rincari delle tariffe di telefonia mobile. In realtà per il gruppo Telecom le sanzioni Antitrust ammontano a 800 mila euro, visto che ai 500 mila per i piani tariffari di Tim si sommano i 300 mila comminati per alcuni piani tariffari del servizio di accesso a Internet «Alice».

RINCARI DA 49 A 83 EURO - «La mancanza di informazione e trasparenza, si legge in una nota di Altroconsumo, ha impedito agli utenti di conoscere le caratteristiche delle nuove tariffe, le modalità di attuare la portabilità del numero da un operatore all'altro e le modalità di rimborso del credito residuo». I rincari, calcolati dall'associazione a tutela dei consumatori, sono stati per profili medi in un anno da 49 sino a 83 euro, con picchi d'aumento sulle singole telefonate di oltre il 100%.

«URGENTE LA CLASS ACTION» - «L'intervento dell'Antitrust - sottolinea Paolo Martinello, presidente Altroconsumo - dimostra la necessità urgente di introdurre la class action nel nostro Paese. L'istituto del risarcimento collettivo si adatterebbe perfettamente a casi come questi, dove, per tali pratiche commerciali scorrette, la multa acquista un significato formale e non restituisce alle migliaia di utenti le cifre incassate automaticamente dai gestori, senza che i consumatori avessero alcuna possibilità di essere informati e di scegliere. Ma la conversione del decreto milleproroghe al Senato ha confermato l'ulteriore rinvio a luglio della norma, e i disegni di legge pendenti sia alla Camera che al Senato sono ancora impantanati nelle commissioni competenti».

RICORSO AL TAR - Contro le sanzioni sia Vodafone che Telecom hanno annunciato «azioni». Telecom farà ricorso al Tar del Lazio. Il gruppo «ritiene di aver agito nel pieno rispetto della normativa vigente e pertanto impugnerà il provvedimento davanti al Tar del Lazio», si legge in una nota. L'azienda ritiene di aver dato «ampia e dettagliata comunicazione alla propria clientela sulla manovra di rimodulazione tariffaria, in particolare riguardo alle modalità per l'esercizio del diritto di recesso i cui tempi sono stati addirittura estesi a beneficio dei consumatori». Vodafone, da parte sua, ha affermato di riservarsi «di dar seguito a tutte le azioni necessarie per riaffermare la correttezza del proprio comportamento». Vodafone, precisa una nota, ha intrapreso la propria operazione di semplificazione tariffaria la scorsa estate «nel pieno rispetto delle regole vigenti».

E ALICE COSTA 3o0 MILA EURO - L'Antitrust, come scritto pocanzi, ha comminato una multa da 300milia euro a Telecom Italia per «pratiche commerciali scorrette» relative ad alcuni piani tariffari Alice. Telecom, si legge nel bollettino dell'autorità, «relativamente ai piani tariffari "maxxi alice facile", "tutto relax internet", "alice mobile data kit compreso" e "maxxi alice 100", non ha informato adeguatamente i clienti del fatto che, superato il bundle, le tariffe extrasoglia avrebbero potuto comportare una spesa estremamente elevata, non ha dato la possibilità agli utenti di monitorare il superamento del bundle e di controllare il traffico dati over bundle, addebitando ai consumatori importi estremamente elevati per servizi da essi non richiesti in maniera consapevole».

Credits:corriere.it
ajejebrazorff
00giovedì 19 febbraio 2009 14:07
E' morto l'attore Oreste Lionello
Malato da tempo, aveva 81 anni

E' morto a Roma, dopo una lunga malattia, Oreste Lionello. L'attore aveva 81 anni. La famiglia chiederà una camera ardente in Campidoglio. In tv arrivò nel '56 con una serie per ragazzi (Marziano Filippo). Ma la sua vocazione è il cabaret che si esprime, dall'inizio degli anni '70, con il gruppo del Bagaglino creato con l'amico Pingitore. Come doppiatore, Lionello è noto per l'eccezionale simbiosi col personaggio di Woody Allen.

Lionello era nato a Rodi, il 18 aprile del 1927. Inizia la sua carriera artistica come attore di teatro. Considerato uno dei padri del cabaret italiano dove si impone già nel secondo dopoguerra. Nel 1953 entra a far parte della Compagnia del Teatro Comico Musicale di Radio Roma della Rai, Nel 1954 approda in televisione con la trasmissione per ragazzi Marziano Filippo.


Famoso anche per l'attività di doppiatore Lionello è cosiderato tra i più grandi. Ricordiamo che ha dato voce a Charlie Chaplin nel ridoppiaggio del 1972 de Il grande dittatore, a Dick Van Dyke in Mary Poppins, a Peter Sellers ne Il dottor Stranamore, a Gene Wilder in Frankenstein Junior, a Michel Serrault nella trilogia del Vizietto ma, soprattutto, è la voce italiana di Woody Allen nei film del regista americano. Inoltre nella versione di Cyrano De Bergerac con Gerard Depardieu ha provveduto alla traduzione delle battute del protagonista tutte rigorosamente in rima. Presente, in molti film di Fellini, dove spesso dà la voce a più personaggi nella stessa pellicola. Con la compagnia del Bagaglino, fondata nei primi anni 60, compare in spettacoli e in film televisivi. E' padre dell'attore Luca Lionello.

Tra gli spettacoli più famosi si possono citare Dove sta Zazà? (1973), Mazzabubù (1975), Palcoscenico (1980) e Biberon (1987). Proprio con Biberon si inaugura una nuova stagione di varietà imperniati sulla satira politica, che prosegue con numerosi programmi, come Crème Caramel (1991), Saluti e Baci (1993), Bucce di banana (1994), Champagne (1995) e i recenti Rose rosse (1996), Viva l'Italia (1997-98) e Miconsenta (2003).

Altri film: Allegro squadrone (1954) di Paolo Moffa; È arrivata la parigina (1958) di Camillo Mastrocinque; Le pillole di Ercole (1960) di Luciano Salce; Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi (1960) di Mario Mattoli; Totò truffa '62 (1961) di Mastrocinque; Gli imbroglioni (epis. Medico e fidanzata, 1963) di Lucio Fulci; Il magnifico gladiatore (1964) di Alfonso Brescia; Queste pazze, pazze donne (epis. Gentil sesso, 1964) di Marino Girolami.

Pier Francesco Pingitore: "Avevamo un legame profondo"
"Ci legava un sentimento profondo, oltre il rapporto professionale, la mia vita è totalmente intrecciata con quella di Oreste". Pier Francesco Pingitore ricorda così Oreste Lionello, fondatore con lui e Mario Castellacci, negli anni '60, della Compagnia del Bagaglino, il palcoscenico che li ha uniti per quasi 50 anni. "Era una persona unica - aggiunge Pingitore - di una bontà e di un'intelligenza assolutamente superiori."

Valeria Marini: "Da lui grandi lezioni di vita"
"Ho mosso con lui i miei primi passi nel mondo dello spettacolo, ho assistito alle sue lezioni di vita che non dimenticherò. Aveva una voce meravigliosa e un grande talento. Per me era una persona di famiglia".

Leo Gullotta: "Un bambino vestito da grande"
''Era un bambino vestito da grande, con il gusto del graffio e dell'ironia, sempre'': ha la voce rotta dall'emozione Leo Gullotta nel ricordare Oreste Lionello, l'attore scomparso questa mattina con il quale ha condiviso quasi quarant'anni di cammino professionale, a teatro e poi anche in televisione, nel cast storico del Bagaglino fondato da Pierfrancesco Pingitore.

Lino Banfi: "Un grande uomo"
Anche Lino Banfi ricorda il collega Oreste Lionello. "Perdiamo un grande artista e buono. Oggi molti di noi sono bravi come artisti, ma non sono come li vorrei io al 70% artisti e al 130% uomini. Lui lo era".

Credits:TGCom

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!Darkside.
00giovedì 19 febbraio 2009 14:51
ajejebrazorff
00lunedì 30 marzo 2009 16:32
Questa è successa dalle parti vostre:
È accaduto a Novara in una classe di bambini di quinta elementare
Lezione di sesso esplicito a scuola
I genitori: «Via la maestra»
L'insegnante si è difesa sostenendo di avere risposto alle domande per non creare ulteriori morbosità

NOVARA - Una lezione di educazione sessuale troppo esplicita, anche se a parole, non è piaciuta ai genitori degli alunni di una quinta elementare della scuola «Bollini» di Novara che hanno chiesto l'allontanamento dell'insegnante di scienze. L'accusa è di avere risposto in maniera dettagliata a domande su rapporti orali e masturbazione ma di avere anche approfondito temi come il piercing sui genitali, frustini e manette.

IL DIRIGENTE - «Credo - commenta il dirigente scolastico Vincenzo Guarino - che la maestra abbia commesso una grave ingenuità. Non ha saputo capire che linguaggi e argomenti di un certo tipo possono essere usati nei confronti di ragazzi di terza media e non con alunni di quinta. È vero che ha risposto a domande che le sono state avanzate ma c'è modo e modo di interloquire. Ora le ho chiesto una relazione scritta e poi valuteremo». La maestra si è difesa sostenendo di avere seguito le direttive impartite a suo tempo da un corso per insegnanti sull'educazione sessuale: rispondere alle domande per non creare ulteriori morbosità. Una parte dei genitori non intende però fermarsi alle scuse che l'insegnante, nel corso di un burrascoso colloquio, avrebbe fatto: «Ormai il danno è fatto - affermano - ma non vogliamo che i nostro ragazzi abbiano più a che fare con lei in questi ultimi mesi di scuola elementare».

LA PROTESTA - La maestra, che oggi non era a scuola, tiene il suo corso nelle quinte delle tre sezioni dell'istituto. Quello che il dirigente della scuola dovrà appurare è perchè solo i genitori di una abbiano adottato la clamorosa protesta. Anche nelle altre due, secondo indiscrezioni non confermate, sono stati toccati gli stessi argomenti ma nessuno ha inscenato forme di protesta. «Non volevamo crederci - spiega una mamma parlando dei racconti fatti dai bambini quando sono tornati a casa dopo la lezione - e abbiamo iniziato una serie di telefonate al termine delle quali abbiamo avuto purtroppo la conferma di quella che era accaduto». L'insegnante, di fronte alle proteste della rappresentante di classe, si è resa conto che forse era andata oltre ed è scoppiata in lacrime. «Non appena ho avuto la richiesta di un colloquio da parte di alcuni genitori - sottolinea il direttore didattico Vincenzo Guarino - mi sono subito messo a disposizione. Non ero a conoscenza della cosa perchè l'insegnante non ci aveva fatto partecipe delle sue iniziative e neppure si era confrontata con le colleghe. Quando ho saputo che cosa fosse successo ho subito interpellato la maestra e ho avuto conferma che, effettivamente, aveva toccato quegli argomenti a seguito della domanda di un allievo. Ma ha evidentemente sbagliato tempi e modi: non si può parlare ad un bambino di 10 anni come a un ragazzino di 14».

Credits:corriere.it
ajejebrazorff
00martedì 7 aprile 2009 13:10
Come sapete tutti, nella notte tra domenica e lunedì, alle 3:32, c'è stata una fortissima scossa di terremoto, magnitudo 5.8 della scala Richter, epicentro la zona dell'Aquila, in Abruzzo, il bilancio è pesantissimo, i morti accertati sono finora 179, finora 100 persone sono state estratte vive dalle macerie, 1500 feriti, 20000 sfollati circa, danni per un miliardo di €uro...
ajejebrazorff
00venerdì 17 aprile 2009 15:44
Pooh: "Futuro insieme? Vedremo"
Stefano D'Orazio: "Non sono malato"

Dopo l'addio del batterista Stefano D'Orazio, i Pooh si interrogano sul loro futuro che senz'altro "non sarà facile. Non abbiamo certezze per il domani ma molti dubbi se e come continuare a suonare insieme". D'Orazio tranquillizza i fan sostenendo di non essere malato, come qualcuno aveva sostenuto in Rete. La scelta di lasciare il gruppo è "di carattere interiore". L'8 maggio uscirà il disco dal titolo emblematico "Ancora una notte insieme".
"Mi sono reso conto - dice D'Orazio durante la presentazione dell'ultimo album nella formazione Facchinetti, Battaglia, D'Orazio, Canzian - che ho dedicato tutta la mia vita soltanto a questo bellissimo viaggio e ho sentito il bisogno di guardare anche oltre. Ho voglia anche di annoiarmi, di inventare un futuro in maniera diversa. Ho un sacco di cose nel cassetto: devo finire di scrivere un libro, ho scritto qualche musical e qualcuno mi dice di andare avanti, mi piacerebbe raccontare ai ragazzi come si fa a vivere da musicisti e mi piacerebbe girare il mondo, magari le stesse città dove abbiamo suonato e di cui ho visto soltanto palazzetti dello sport, teatri o alberghi".

D'Orazio chiarisce di non avere idee precise ("non so cosa sarà da settembre in poi, né cosa mi capiterà"), ma di aver conquistato una consapevolezza legata all'età: "Non mi sento vecchio - dice - ma sento che dovrei cominciare a mettere la testa a posto. Quando ho spento 60 candeline, mi sono reso conto che avevo qualche anno di troppo per continuare a suonare il tamburo".

Resta il fatto che i Pooh stanno per iniziare l'ultima tournee nella formazione Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Stefano D'Orazio e Red Canzian, senza specifiche prospettive per il futuro. "La scelta di Stefano va rispettata - hanno detto - ma se ci si lascia oggi con la propria moglie, non si può andare il giorno dopo con un'altra. Ora abbiamo una priorità: vivere insieme a Stefano questo momento importantissimo della nostra storia. Non siamo in condizione di avere certezze anche perché se decideremo di continuare dovremo fare qualcosa di ancora più forte. E' difficile immaginare in questo momento di ridisegnare un nuovo percorso; molto probabilmente se decideremo di andare avanti saremo in tre".
L'annuncio dato un po' a sorpresa, dell'abbandono di Stefano solleva però il resto del gruppo da un forte peso. "Solo oggi - spiega Red Canzian - siamo più sollevati. Finalmente usciamo da un incubo perché erano mesi che questa vicenda ci perseguitava. Quando si ha un dolore , e per noi questo è un grosso dolore, poterlo condividere con altri, nel nostro caso anche con i nostri fan, rende la cosa più facile. Ora siamo veramente più sereni".
Il gruppo ha sottolineato che si tratta di un momento necessario a "metabolizzare" la partenza del batterista, chiarendo che "non è possibile avere idee chiare" sul futuro perché se così fosse "saremmo dei mostri".
"Ancora una notte insieme" nasce dalla voglia di raccogliere, per l'ultima volta tutti insieme, i brani che i Pooh hanno cantato a quattro voci e nei quali ognuno di loro ha dato una sua personale 'lettura' degli argomenti trattati. L'omonimo tour Ancora una notte insieme debutterà il 24 luglio dalla Piazza del Duomo di Brescia e proseguirà per tutta l'estate per concludersi a settembre con i concerti di Roma (Palalottomatica 19 settembre) e Milano (Mediolanum Forum 28 settembre).

Credits:TGCom

Adesso drum machine o torna Valerio Negrini (batterista fondatore e di fatto quinto membro del gruppo che si dedica alla composizione ed alla produzione, come il terzo fratello Young negli AC/DC o come fece per un periodo Kurt Vanderhoof nei Metal Church)???

lita79
00sabato 18 aprile 2009 18:44
Sappiamo solo che Paolo Bitta sarà affranto. [SM=g27828]
ajejebrazorff
00venerdì 26 giugno 2009 01:05
Morto Michael Jackson, dicono per un infarto, ma io credo che la crisi cardiorespiratoria che lo ha colpito sia solo la fase terminale di una lunga malattia...
!Darkside.
00venerdì 26 giugno 2009 10:45
Morta anche Farrah Fawcett, mi spiace molto per entrambi [SM=x770856]

Jacko soprattutto non me l'aspettavo!
missramy
00venerdì 26 giugno 2009 11:21
Neanche io mi aspettavo la morte di Micheal Jackson, mi dispiace tanto!

RIP

Povera la Fawcett, era malata terminale di cancro.

RIP

ajejebrazorff
00venerdì 26 giugno 2009 21:02
Vero, Farrah Fawcett era una delle più belle donne di sempre...
ajejebrazorff
00martedì 30 giugno 2009 13:00
Ieri notte, un convoglio merci è deragliato alla stazione di Viareggio, provocando l'esplosione di un vagone cisterna colmo di GPL, scatenando una serie di esplosioni a catena nel raggio di 100 metri e coinvolgendo anche due palazzine vicine, che sono crollate...
Il bilancio sarebbe di almeno 12 morti, 4 dispersi e 16 feriti, di cui alcuni gravissimi per le ustioni riportate...
ajejebrazorff
00domenica 12 luglio 2009 11:51
Auguri a Styles...
[SM=x770841] [SM=x770841] [SM=x770841]
Jeff Hanneman
00domenica 12 luglio 2009 13:15
Auguri anche da parte mia [SM=x770836]
ajejebrazorff
00lunedì 13 luglio 2009 13:47
Strano ma vero
Fa un bagno in piscina e resta incinta, la mamma di una 13enne denuncia l'hotel

13 luglio 2009. Una donna polacca ha citato in giudizio un hotel egiziano in quanto, a suo dire, sarebbe indirettamente responsabile della gravidanza della sua bimba tredicenne. La ragazzina, che la madre afferma non esser mai stata con un uomo né prima né tantomeno durante la vacanza, avrebbe “contratto la gravidanza” mentre faceva un innocente bagno in piscina.
La denuncia della donna: quella piscina ha abusato di mia figlia - Le cause? Nessun miracolo ma, a detta della signora Magdalena Kwiatkowska, madre della sfortunata ragazza, le colpe sarebbero da ricercare nella presenza di tracce di sperma nell’acqua della vasca. La donna, stando a quanto poi confermato dalle autorità turistiche di Varsavia che hanno ricevuto la bizzarra denuncia, è determinatissima ad andare avanti nella sua battaglia contro l’hotel, almeno finché non otterrà un lauto indennizzo.
Dubbi e perplessità - C’è tuttavia chi non è pienamente convinto che la ragazzina sia rimasta incinta in questa maniera. Se così fosse ogni tuffo potrebbe rivelarsi potenzialmente “fatale” per le bagnanti. Vogliamo comunque tranquillizzare le donne che vanno in piscina. Lo sperma, salvo quello degli extraterrestri super resistente, non sopravive in acqua, ancor meno se la stessa viene trattata con il cloro.

Credits:tiscali
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!Darkside.
00giovedì 6 agosto 2009 17:08
Assurdo: Ryan O'Neal non riconosce sua figlia e ci prova con lei al funerale di Farrah Fawcett! [SM=x770846]

http://www.corriere.it/spettacoli/09_agosto_06/ryan_oneal_tatum_funerale_farrah_6c97070e-827a-11de-ace9-00144f02aabc.shtml
!Darkside.
00martedì 8 settembre 2009 15:29

Roma, 8 set. (Ign) - E' morto Mike Bongiorno. Il celebre conduttore televisivo si è spento all'età di 85 anni a Montecarlo. L'annuncio è arrivato da Sky, dove il presentatore lavorava dopo l'addio a Mediaset.


Nato a New York il 26 maggio 1924, Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, insieme a Pippo Baudo, Corrado, Enzo Tortora e Raimondo Vianello, è stato tra i più noti volti della televisione italiana fin dalla sua nascita. Fu lui a importare dagli Stati Uniti il quiz televisivo e a dar vita, più tardi, a format innovativi e a uno stile di conduzione rivoluzionario.

Italoamericano, figlio di madre torinese, tornò da piccolo a Torino dove frequentò il liceo classico. Durante la seconda guerra mondiale abbandonò gli studi e, grazie alla sua conoscenza dell'inglese, fu impiegato come staffetta per le comunicazioni tra Alleati e gruppi partigiani. Catturato dalla Gestapo e messo al muro per essere fucilato, si salvò perché gli agenti tedeschi gli trovarono i documenti americani. Quindi venne trasferito nel carcere di San Vittore a Milano dove vi rimase per 7 mesi per poi venire deportato dapprima nel campo di transito di Bolzano, poi nel campo di concentramento austriaco di Mauthausen. Fu liberato prima della fine del conflitto grazie ad uno scambio di prigionieri di guerra tra Stati Uniti e Germania.

Tornato a New York, dal 1946 lavorò presso la sede radiofonica del quotidiano 'Il progresso italo-americano'. Ma 7 anni più tardi, nel 1953 si trasferì definitivamente in Italia per contribuire alla nascita della televisione.

(ADNKronos)



Mi spiace parecchio...un mito per me, sempre e comunque, fin da quand'ero piccolissimo!

RIP mitico Mike!

[SM=x770856]
!Darkside.
00martedì 15 settembre 2009 01:12
Turista olandese incide il nome sul marmo della fontana di Trevi:
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/?id=3.0.3769776665

E il bello è che dice anche "Non sapevo che fosse vietato"... [SM=x770846] Genio!
ajejebrazorff
00martedì 15 settembre 2009 13:23
Mettiamo anche qui che Patrick Swayze è morto per il cancro al pancreas che lo aveva colpito, aveva 57 anni...
!Darkside.
00martedì 15 settembre 2009 13:40
[SM=x770856]
ajejebrazorff
00giovedì 17 settembre 2009 12:49
morti anche due afghani, forse sono i 2 attentatori suicidi.
I TALEBANI RIVENDICANO LA STRAGE
Attentato a Kabul, colpiti due nostri blindati: morti 6 parà della Folgore
Due kamikaze in auto si fanno saltare in aria sulla strada dell'aeroporto. Tra i nostri soldati 4 feriti gravi

KABUL - Almeno 6 militari italiani sono morti e altri quattro sono rimasti feriti in modo grave in Afghanistan in seguito ad un attentato kamikaze che ha colpito un convoglio della Nato sulla strada che porta dal centro cittadino all'aeroporto di Kabul. Sia i morti che i feriti (quest'ultimi non sarebbero in pericolo di vita) sono tutti del 186esimo Reggimento Paracadutisti Folgore. Nello scoppio sono rimasti coinvolti due blindati italiani di scorta al convoglio. Lo confermano fonti del ministero della Difesa e dello Stato maggiore della Difesa. «Gli effetti sono stati devastanti, dunque è da escludere un attacco con esplosivo piazzato sulla strada», ha sottolineato una fonte militare, confermando che «le sei vittime sono tutte italiane».
Oltre ai nostri 6 militari morti ci sarebbero, tra i civili, anche due vittime afghane, forse i due kamikaze. I morti italiani sono quattro caporal maggiore, un sergente maggiore e il tenente che comandava i due blindati Lince coinvolti nell'attentato.
L'attentato di Kabul ha provocato l'immediato cordoglio del governo e di tutto il mondo politico italiano.
COINVOLTI DUE BLINDATI LINCE - L'attentato in cui sono rimasti coivolti due nostri blindati Lince, è avvenuto alle 12.10 locali, le 9.40 in Italia, nei pressi della rotonda Massud, dove il traffico è rallentato per i controlli sul traffico diretto verso l'ambasciata Usa, il comando Isaf e l'aeroporto. Sui due lati delle strade sono stati distrutti case e negozi. Secondo le prime ricostruzioni, un automezzo civile (una Toyota bianca secondo quanto ha riferito in Senato il ministro della Difesa Ignazio La Russa) con a bordo i due kamikaze e con un notevole carico di esplosivo sarebbe riuscito ad infilarsi tra i mezzi prima di esplodere.

ATTENTATO RIVENDICATO DAI TALEBANI - Un portavoce dei talebani, Zabiullah Mujahid, ha rivendicato l’attentato. In un messaggio sms il portavoce ha riferito che un uomo di nome Hayutullah si è fatto esplodere contro il convoglio militare dell’Isaf, nel centro della capitale.

ATTACCHI SUICIDI - Negli ultimi mesi, nonostante la massiccia presenza di forze armate internazionali, a Kabul si sono moltiplicati gli attacchi suicidi dei talebani. L'ultimo è stato l'8 settembre scorso, quando un'autobomba ha ucciso tre civili esplodendo davanti all'entrata della base aerea della Nato.

Credits:corriere.it

Onore ai parà rimasti uccisi...
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!Darkside.
00giovedì 17 settembre 2009 13:50
Ripeto, che cacchio ci stiamo ancora a fare là?
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