Svizzera, creato orologio da 10 ore
In vendita 500 pezzi: costa 300 euro
Leggere l'ora sugli orologi fabbricati da David Chanson può regalare una sorpresa: basta con i 60 minuti e le giornate suddivise in 12 ore. Troppo complicato, molto più semplice un sistema decimale basato su due blocchi di 10. Il giovane artigiano si è messo in testa di voler convertire il mondo a un nuovo sistema di misurazione del tempo. Al momento il suo orologio "rivoluzionario" è stato acquistato solo da una decina di collezionisti via internet.
"Ho sempre trovato profondamente illogica l'attuale divisione del tempo su base sessagesimale", spiega il figlio d'arte, nipote di un orologiaio della Valle di Joux, culla dell'industria orologiaia elvetica. A suo parere, la nuova misura decimale presenta il duplice vantaggio di abolire la fastidiosa conversione ore/minuti e di facilitare la somma degli intervalli di tempo.
"Quanto dura un film di 150 minuti? Due ore e mezza, ma il calcolo da fare è complicato. Meglio il sistema decimale anche per misurare il tempo", ha detto David Chanson spiegando su quali basi si fonda il suo progetto delle "10 ore".
"Così come gli inglesi hanno fatto uno sforzo per passare da pollici e piedi al sistema metrico", così ben presto la sua proposta "rivoluzionaria" potrebbe essere universalmente accettata. Dopo, va da sé, un periodo di prova, come accaduto con l'introduzione dell'euro.
Il modello proposto su internet viene venduto a 450 franchi svizzeri, circa 300 euro: dei cinquecento pezzi commercializzati, pur con la garanzia "Swiss Made", ne sono stati acquistati solo una decina. "Io non riparo orologi", ha spiegato David che si fa produrre i suoi innovativi ingranaggi da una fabbrica del Gruppo Swatch e le casse da un artigiano di Ginevra.
Intanto il padre, orgoglioso dell'inventiva del figlio, ha finanziato il progetto con 200mila franchi. "Per ora acquistano solo dei collezionisti", ha risposto il genitore ai giornalisti curiosi per questa iniziativa. "Abbiamo contattato molto fabbriche e marchi prestigiosi, ma in molti si sono detti non interessati al business delle 10 ore - ha concluso il genitore -. Peccato, con la crisi economica che sta condizionando negativamente il settore in Svizzera questa potrebbe essere un'idea con un futuro".
Credits:TGCom