Narducci: "Nel mirino Perugia-Juventus"
Nell'ambito dell'inchiesta sulle intercettazioni, il pm Narducci ammette che, oltre al campionato 2004-05, è finito nel mirino anche quello del 1999/2000 del famoso Perugia-Juve.
"Era tutto pronto - dice il pm a "Repubblica" -
e solo l'imprevisto di un episodio (gol annullato a Cannavaro in Juve-Parma) fece saltare la torta". Poi confida:
"Per questo calcio serve il codice penale, è un'occasione come lo fu Tangentopoli".
Che l'indagine sulle intercettazioni potesse sollevare un poverone è stato subito chiaro, ma quello che sta emergendo dai verbali della Procura di Napoli ha quasi del sconvolgente. Tanto che il pm Giuseppe Narducci, che assieme al collega Filippo Beatrice si sta occupando del caso, non esita a dire:
"Chi sa qualcosa deve trovare il coraggio di raccontarlo ai magistrati. Per il mondo del calcio questa è un'occasione irripetibile, come fu Tangentopoli per la politica".
Un paragone pesante quello che Narducci confida in un'intervista a "Repubblica". Ma soprattutto reso ancor più grave da un'allucinante rivelazione:
"Nel mirino sono finiti altri campionati. Negli atti si fa già riferimento al rocambolesco finale del campionato 1999/2000". Per rinfrescare la memoria, si tratta del famoso campionato vinto dalla Lazio dopo l'acquazzone di Perugia-Juventus.
"Esiste un'intercettazione nella quale uno dei protagonisti spiega che era già tutto pronto e che solo l'imprevisto clamoroso suscitato da un singolo episodio (il gol annullato da De Santis a Cannavaro in Juventus-Parma) determinò un esito diverso da quello voluto".
Per Narducci, che per oltre dieci anni si è dedicato a combattere la camorra rischiando anche di finire nel mirino dei sicari, per il calcio questa è l'occasione giusta per fare piazza pulita, tenendo presente che la sola giustizia sportiva non può fare chiarezza e sanzionare queste presunte illecita. "I fatti, a mio avviso, dimostrano che solo l'indagine giudiziaria riesce ad affrontare certi nodi. Siamo in presenza di casi espressamente previsti dal codice penale. Fatte le debite proporzioni la nostra indagine configura un'associazione a delinquere".
DAI VERBALI DELLA PROCURA NAPOLETANA
LEONARDO MEANI A COLLINA:
Il dirigente del Milan, in una telefonata del 21 aprile a Pierluigi Collina:
"Al tempo della famosa partita. Quella di Perugia, dice (riferendosi ad Ancelotti allora tecnico della Juve) la torta era già fatta, era pronta e...perchè è venuto fuori il casino alla partita con il parma, lì cioè è venuto fuori il casino, i giornali sono esplosi, ma se non viene fuori quella roba lì la cosa era fatta, dopo invece lì, sai si è ribaltato il tutto perchè è scoppiata la bomba, no?...Ma se no...".
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