La mia Wm XXI...

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Scritto da: Colossus 17/04/2005 1.22

Ecco l'atteso finale del mio review di Wm...

TRIPLE H VS BATISTA: Un uomo, un animale. Big Dave ridicolizza tutti i suoi detrattori che lo dipingevano come un colosso d'argilla pronto a squagliarsi alle prime difficoltà, reggendo alla grandissima per oltre 20 minuti nel match della vita.. e cogliendo, contro un Triple H agguerritissimo, l'affermazione più netta, trionfante, schiacciante, indiscussa in un main event di Wm dai tempi di Hogan! Certo, può non essere stato il miglior match del decennio, la parte centrale può essere stata interlocutoria, e lo svolgimento può non aver fatto gridare al miracolo.. ma per noi amanti di wrestling, anche solo la prova di forza con cui l'energumento si libera dal Pedigree vale TUTTO il biglietto. E non mi sorprenderebbe se fal cratere apertosi nel centro del ring dopo la Batista Bomb sorgesse presto un nuovo vulcano in piena L.A... BESTIALE. VOTO: **3/4

SEGMENTI: Uno strappo alla regola? Lo sapete che io considero soltanto i match veri e propri, non fuori programma, interviste o scenette casuali... e sugli incontri niente da dire, è stato tutto o quasi al di là degli standard, soddisfacente, veloce, vivace, a volte perfino entusiasmante... ma che cosa sarebbe stato di questo show senza quel tocco di vita che rende il wrestling MOLTO di più di uno semplice sport da combattimento, quel balzo nel cuore che fa ritornare bambini dei fan sempre più stanchi e esigenti, quel quid che rende un buon ppv un evento da ricordare dei secoli, e che non può essere garantito da attaccabrighe scozzesi, ruttaroli pelati, fighetti masticamele, ma SOLO dall' apparizione della figura possente, divina, immortale dell' eroe giallo e rosso?
Amici miei, è stato QUESTO il motivo per vedere Wrestlemania. Fra altri 20 anni non si parlerà dello show del presunto dream match, della consacrazione di Batista, della leggenda di Taker, della rivalsa dell' Animale...ma del luogo dove il padre di questo sport è stato consegnato una volta per tutte all' Immortalità. Ma è' stato davvero tutto perfetto? Forse un arbitro avrebbe potuto rendere ufficiale il match con Hassan donando al Mito la gioia di un trionfo fra i più prestigiosi, forse al povero Eugene sarebbe spettato l'onore di festeggiare insieme al suo idolo numero uno, forse il sovrano degli Hall of Famers avrebbe dovuto risalire sul ring alla fine del ppv a godersi un' altra mezz'ora di applausi... ma in fondo, ragazzi,tutto quanto non avrebbe potuto essere MEGLIO di così.

Per quel poco che mi aspettavo anche il segmento di Austin ha mantenuto le attese, donando agli spettatori un quarto d'ora gradevole, con frizzi, lazzi, battute, cori, bevute e menate a rotta di collo.. ma se si guarda al coinvolgimento creato, all' esaltazione, all' intensità emotiva, all' importanza storica.. gente, NON C'E' PARAGONE: è come una scenetta di Martufello davanti ad un capolavoro di Welles... e Stone Cold ne esce ridimensionato come Benoit in una gara di forza di fronte ad Andre the Giant!
Sono fiero di poter restare in sella a seguire, fin quando il cielo vorrà, lo sport più vero, più duro ed esaltante dell' universo, fiero di constatare che la WWF si è riscattata dai suoi peccati eliminando alla radice le brutture, i brogli e le corruzioni della scorsa Wm, orgoglioso di nominare questa edizione la sesta più bella in assoluto dopo 3,7,10,17 e 19 in ordine sparso, e di potere gridare a pieni polmoni, per tutto il corso del nuovo millennio, l'ultima e la più assoluta delle certezze in questo mondo perverso: HOGAN E' IL WRESTLING.
Grazie, campione.

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