The Last Dance

patriots88, 18/05/2020 14:41:

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se avessero continuanto tutti, avrebbero vinto anche un settimo titolo?

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Mi sembravano tutti belli alla frutta... forse giusto perché la stagione dopo fu corta.

ci arrivò nyc che non era niente di che, potevano arrivarci nuovamente in finale

Da ignorante di questo sport (ma fan di MJ) avrei una domanda per chi ne sa più di me o ha vissuto quei tempi.

Mj successivamente usci dal ritiro per giocare con i Wizards. Di questa sua parentesi ne sento sempre parlare poco, come venne presa la notizia del suo ritorno? come giocò? Veniva ancora considerato il migliore o un vecchio campione che poteva evitare di tornare a giocare?

Mark Callous, 20/05/2020 23:32:

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Da ignorante di questo sport (ma fan di MJ) avrei una domanda per chi ne sa più di me o ha vissuto quei tempi.

Mj successivamente usci dal ritiro per giocare con i Wizards. Di questa sua parentesi ne sento sempre parlare poco, come venne presa la notizia del suo ritorno? come giocò? Veniva ancora considerato il migliore o un vecchio campione che poteva evitare di tornare a giocare?

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In poche parole: martoriato dagli infortuni ma ancora spiegava basket e viaggiava su percentuali assurde per l'età che aveva.

Pare che Grant e Pippen siano un po' incazzati per come sono "usciti" nella serie. Grant per essere stato accusato da Jordan di essere la gola profonda che diede l'assist al libro di Smith, Pippen perchè viene accusato di egoismo (sempre da MJ) sui due mesi non giocati per le beghe contrattuali.

Posso capire Grant ma Pippen non ne esce assolutamente male dal docu-film

Chissà come mai sono incazzati, è una serie intellettualmente onesta e per nulla ossequiosa verso Jordan.

The Real Deal, 24/05/2020 14:26:

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Chissà come mai sono incazzati, è una serie intellettualmente onesta e per nulla ossequiosa verso Jordan.

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come hanno detto in tv: lui ha messo i soldi, lui ha messo il materiale, lui aveva l'ultima parola su tutto...

KaiserSp, 24/05/2020 19:24:

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come hanno detto in tv: lui ha messo i soldi, lui ha messo il materiale, lui aveva l'ultima parola su tutto...

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Guarda, io so che mancava solo il suo assenso per l'utilizzo delle immagini filmate 20 anni fa, non so se poi abbia anche finanziato. Nel caso diventa un'operazione ancora più patetica.

Posso capire se non avessero mandato la parte di Grant che risponde a queste "accuse".
Ma così non è stato. Addirittura han mostrato la parte di alcuni suoi compagni che lo accusavano/difendevano a riguardo.
poi ognuno si fa la propria opinione al riguardo.

Su Pippen MJ ha detto la propria opinione (che non credo Pip non sapesse) e lui la sua.
e anche lì ognuno è libero di trarre le sue conclusioni.
ma non ne esce assolutamente male, anzi.

Io ho finito di vederla oggi.
Non sono mai stato un grande appassionato di basket, ovviamente conosco MJ e tanti altri, so la storia dei Bulls a grandi linee, ma non conoscevo tutti i retroscena ed i rapporti tra i giocatori.

Per come l'ho vista io, Pippen secondo me non ne è uscito così male, anzi più volte MJ ha ribadito la sua importanza nella squadra (come quella di Rodman nel secondo 3-peat) e di come fosse preoccupato per la sua assenza iniziale ed il suo infortunio in gara 6 contro i Jazz.

In generale cmq c'è un pò quell'atmosfera dove lui sa di essere il più grande e cerca di "accudire" i compagni cercando di spronarli a migliorarsi e dare tutto per vincere. Può risultare in qualche modo pretenzioso, ma è pure Michael Jordan, se lo potrà permettere e cmq anche dalle parole degli altri Bulls traspare la consapevolezza di vedere in lui un leader ed una guida.
Quello che secondo me il documentario è riuscito a trasmettere è la caratteristica principale di tutti i grandissimi dello sport, cioè la voglia di vincere e la volontà di compiere sacrifici per raggiungere l'obiettivo. Anche quando hai già vinto.

Cmq questa è la mia opinione da ignorante in materia.

Anche io l'ho finita ieri.
Ormai il basket lo seguo poco o nulla, all'epoca invece lo seguivo di più.
Non c'erano ancora Sky e simili ma mi ricordo NBA Action e di quel periodo ricordavo quasi tutto, anche se poi ho sempre adorato queste docu-serie che ti svelano aneddoti e retroscena vari.

Jordan ne esce anche come quello che insultava e bullizzava compagni e avversari, si inventava calunnie sugli avversari con la scusa di trovare la motivazione per batterli, umiliava pubblicamente Krause facendo battute sulla statura e sulla forma fisica... certo, è stato il miglior giocatori di tutti i tempi e questo viene sottolineato in continuazione, però non mi sembra che si sia voluto venerare lui a discapito degli altri.
Come dice Ice, è lui stesso che sottolinea più volte l'importanza di Pippen, che dice che Rodman è il compagno più intelligente con cui abbia giocato, che fa i complimenti a Kerr ecc.

Mi sorprende che Grant se ne esca adesso con le lamentele, quando la cosa di essere colui che spifferava tutto alla stampa era venuta fuori anche nel corso della docuserie ed aveva pure risposto a queste voci.
O ti rifiuti di parlarne e respingi la questione, oppure se la accetti e rispondi allora poi di cosa ti lamenti?

Pippen invece per me non ne esce male per niente, anzi in sostanza la fregatura che ha subìto quando ha firmato il contratto è la prima cosa che ci dicono di lui.
Jordan gli dà dell'egoista quando si rifiuta di operarsi in aperta polemica con la società, ok è la sua opinione, potrà pure dire la sua su qualcuno dal momento che tutti dicono la loro su di lui?
L'unica vicenda da cui Pippen esce male è quando si rifiutò di rientrare nel '94 perchè voleva essere lui a tirare, ma quello si sapeva benissimo anche prima, non è che ci volesse questo documentario per scoprirlo.
Se poi lui ci mette pure il carico e dice che tornando indietro non cambierebbe nulla (che è come dire "lo rifarei") allora sì che in quel caso appare come un egoista, ma anche questa è una sua scelta.

L'ho appena finita e da simi-profano del basket NBA devo dire che sono soddisfatto.
La serie, secondo me, riesce bene a spiegare cosa fossero Jordan ed i Bulls di quegli anni sia dal punto di vista sportivo che da quello mediatico; ovvero non solo il giocatore e la squadra più forte di tutti i tempi ma delle vere e proprie icone mondiali che sopravvivono ancora adesso a 25 anni di distanza.
In particolare fa specie, come sottolineato nell'ultima puntata, di come MJ sia riuscito a costruirsi (più o meno consapevolmente) questa immagine leggendaria sia sul parquet che fuori in un epoca tremendamente meno "social" di quella attuale. Sicuramente quel carisma innato che ha sempre avuto lo ha aiutato parecchio ma è soprattutto il suo immenso talento, la sua dedizione alla disciplina e la perenne voglia di prevalere che hanno creato il mito di Michael "Air" Jordan.

Però è anche vero che se è innegabile che senza Jordan, Chicago sarebbe rimasta una franchigia mediocre che a stento raggiungeva i playoff, è anche vero che i successi di quegli anni sono frutto di uno sforzo collettivo in cui tutti i giocatori hanno dato il loro contributo. Non solo i più rappresentativi come Pippen o Rodman ma anche gente come Kerr, Kucoc, Paxton alla fine si sono dimostrati tutt'altro che comprimari

Sulla questione di come son trattate le singole vicende di quegli anni sono d'accordo con Ice e Rusty e aggiungo che, pur essendo consapevole che non possa mai essere oggettiva al 100%, io trovo che dia un quadro abbastanza chiaro e completo di quel periodo, con le sue luci ma anche le sue ombre.
Poi aiuta parecchio il modo in cui questa serie è costruita, perché non si tratta di una ricostruzione fatta a posteriori con le sue inevitabili incongruenze ma di immagini e parole dell'epoca supportate da un commento "col senno di poi".
Per dire il fatto che Krause fosse un grandissimo dirigente ma non fosse esattamente un tipo "facile" e che nell'ambiente Bulls non fosse esattamente amato lo dimostrano i fatti e le interviste di quegli anni non solo le parole dei protagonisti quasi tre decenni dopo. Ciò non toglie che alla fine nessuno abbia osato negare che possa considerarsi il miglior General Manager di tutti i tempi.

Detto ciò pongo una questione a chi ne sa più di me: in un epoca come gli anni 90' in cui talenti cristallini ce n'erano parecchi è inevitabile pensare che la stella di MJ li abbia un po' offuscati non solo in termini di vittorie ma anche di immagine. Penso a gente come Malone, Stockton, Miller, Olajuwon ecc. che sono giustamente considerati dei mostri sacri dagli appassionati della disciplina ma che al grande pubblico generalista sono un po' meno noti. Cioè senza la presenza ingombrante di Jordan cosa sarebbero potuti diventare?

Perfect Insanity v2.0, 16/06/2020 12:46:

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Detto ciò pongo una questione a chi ne sa più di me: in un epoca come gli anni 90' in cui talenti cristallini ce n'erano parecchi è inevitabile pensare che la stella di MJ li abbia un po' offuscati non solo in termini di vittorie ma anche di immagine. Penso a gente come Malone, Stockton, Miller, Olajuwon ecc. che sono giustamente considerati dei mostri sacri dagli appassionati della disciplina ma che al grande pubblico generalista sono un po' meno noti. Cioè senza la presenza ingombrante di Jordan cosa sarebbero potuti diventare?

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Secondo me non sarebbe cambiato tanto, ovvero l'esplosione dell'NBA a livello mondiale (e lo fanno vedere anche nella serie) è avvenuta con Jordan, sia perché era un giocatore mostruoso ma sapeva anche essere un personaggio enorme, il primo su cui le grosse aziende hanno investito milioni a livello di immagine, non ce lo vedo Stockton a fare la stessa cosa... quindi probabilmente l'NBA sarebbe rimasta una lega un po' meno mainstream di adesso, con magari un giocatore simbolo di quegli anni, fino all'esplosione del fenomeno successivo (mi verrebbe da dire Kobe).