00 14/11/2007 14:35

Gomez e quel colpo basso
È gol, ma che dolore

La punta dello Stoccarda racconta come ha sbloccato il risultato contro il Bayern di Luca Toni: "Su un cross dalla sinistra ho cercato la deviazione di testa. Poi mi sono accorto che la palla era troppo bassa, e l'ho colpita con un'altra parte del corpo, che fa male..."

MONACO DI BAVIERA, 12 novembre 2007 - Nelle birrerie di Monaco l'irritazione per la sonora sconfitta del Bayern a Stoccarda (3-1) è doppia, e a poco vale la consolazione del puntuale gol di Luca Toni. Già perché, oltre allo smacco subìto da uno squadrone costruito pompando decine di milioni di euro, c'è la rabbia per essere andati in svantaggio con un gol del ca... Sì, in senso stretto.
GENI(T)ALE - È stato lo stesso autore del gol, Mario Gomez, a raccontarlo. Magnin va via sulla sinistra e mette in mezzo con precisione: "A quel punto ho cercato la deviazione di testa - prosegue Gomez - ma all'ultimo mi sono accorto che la traiettoria era troppo bassa". Domanda ovvia: ma allora con quale parte del corpo l'ha messa dentro? Risposta col sorriso (tanto ormai il peggio è passato): "Con una parte grossa, che fa anche parecchio male". Un gol comunque importante e anche, a suo modo, geni(t)ale, come commenta divertita la Bild Zeitung.



E' proprio il caso di dire "che goal del cazzo". [SM=x770845]
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Ma una maledetta voce mi diceva dentro, che era là anche lui, l'estraneo, di fronte a me, nello specchio. In attesa come me, con gli occhi chiusi. C'era, e io non lo vedevo. Non mi vedeva neanche lui, perché aveva, come me, gli occhi chiusi.