Allora, vediamo un po', un resoconto del concerto.
Siamo arrivati allo stadio intorno alle 7.20 circa, il Delle Alpi era già mezzo pieno. Ci piazziamo in curva, posti più in basso dell'ultimo anello mentre aveva già cominciato il primo dei gruppi di supporto.
Commento rapido: per la Ramy sembravano un gruppo di sbaraccati presi da Porta Palazzo (noto quartiere di Torino in mano a extracomunitari), per me...non so se mi ricordavano più degli africani del Centro Katanga o degli zingari rumeni...non ho neanche capito in che lingua cantavano! Fatto sta che dopo due pezzi ci eravamo già rotti i maroni, oltretutto non sapevamo neanche che questi "Dolores de panza" (come li abbiamo ribattezzati)(altro nome usato era i "Beirut United") ci sarebbero stati...
Lo stadio intanto comincia a riempirsi, il prato è già semi-tappezzato quando cominciano i Fiction Plane, gruppo di supporto ufficiale, con 15 minuti di ritardo sul previsto.
Leggi il cognome del vocalist dei FP e capisci perché sono lì, il cognome in questione è Sumner, il vocalist è il figlio di Sting.
Il piccolo Sumner non se la cava male, anche loro come i Police sono in tre, anche il piccolo Sumner è bassista.
Canta bene, ha un timbro vocale molto simile al padre ma sembra che ne voglia copiare lo stile invece che trovarne uno suo. Vanno un po' per le lunghe, ma si reggono bene, dai.
Dovrebbe iniziare alle 9, il concerto, mentre alle 9.30 c'è ancora gente che entra, alla fine saremmo stati in 65mila! Ho cercato di scorgere Raven in mezzo al prato, ma era un po' lontano e non riuscivo a distinguere una maglietta degli Slayer dal terzo anello.
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Finalmente, intorno alle 9.40, cominciano! Appena hanno attaccato con
Message in a bottle mi è venuto un brivido, emozione, incredibile! Non è solo per Raven che il sogno si è avverato, ma anche per me! Sono il mio gruppo preferito!
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Dopo due pezzi avevo la Ramy a fianco con gli occhi sgranati, stupita dalla bravura nel LIVE del gruppo (anche se non sono molto il suo genere), e alla fine si è divertita molto anche lei.
Qualche commento qua e là...bè...Copeland è sempre un grandissimo alla batteria, Summers non è uno che fa spettacolo ma sa fare le cose giuste al momento giusto. In quanto a Sting, ha sfornato una prestazione con i controcazzi, sia con la voce che con il basso (ed è pure un bravo bassista, più di quello che si può pensare). Non ci sono stati riferimenti al fatto che ieri fosse il suo 56esimo compleanno (portati DA DIO), pensavo che gli cantassero "tanti auguri a te".
Ogni tanto parlava in italiano, se la cavava anche bene...però lo strafalcione scappava...del tipo "Cantate con mio" prima di
Walking on the moon...
Il palco sembrava spoglio, visto con le luci accese...c'erano due schermi ai lati e un qualcosa dietro al palco, poi durante il concerto è stato uno spettacolo! Monitor ai lati e sopra la band per fare giochi di luce vari, un cerchio luminoso intorno al gruppo, il tutto illuminato di vari colori, e sulla parete posteriore tre monitor accesi costantemente posizionati ciascuno su un componente del gruppo.
Questa la scaletta:
I. Message in a bottle
II. Synchronicity II
III. Walking on the moon
IV. Voices inside my head
V. When the world is running down, you make the best of what's still around
VI. Don't stand so close to me
VII. Driven to tears
VIII. Hole in my life
IX. Truth hits everybody
X. Every little thing she does is magic
XI. Wrapped around your finger
XII. De do do do, de da da da
XIII. Invisibile sun
XIV. Walking in your footsteps
XV. Can't stand losing you / Reggatta de blanc (medley)
XVI. Roxanne
XVII. King of pain
XVIII. So lonely
XIX. Every breath you take
XX. Next to you
Organizzazione fantastica, pubblico molto vario, dai ventenni ai cinquantenni, però in generale un pubblico "adulto", civile, anche nel processo di uscita dallo stadio (giusto un po' di spinte verso i cancelli, ma lì c'è stato un po' un fenomeno dell'imbuto...).
Menzione particolare per la tizia indemoniata a fianco a Ramy, una signora tra i 35 e i 40, che continuava ad agitarsi e ballare, rischiando anche di volare giù sulle file sottostanti, e che ha mulinato pericolosamente qualche gomito vicino alla testa della mia morosa (ero pronto a uccidere nel caso l'avesse colpita!
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). E poi quando comparivano primi piani di Sting (o forse Copeland, non so, boh!) questa qua mandava i bacini!
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C'era gente da un po' tutto il Nord Italia, è venuto su anche qualche romano, qualche fiorentino, un po' di bolognesi, c'era pure un monegasco e un paio di francesi!
Ultima considerazione:
- biglietto di ingresso al concerto, 57 euro e 50, con Mastercard
- vedere che tutti fanno ore di coda per andar via dal parcheggio, quando noi andiamo a casa a piedi perché lei abita a 10 minuti a piedi dallo stadio...NON HA PREZZO!
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[Modificato da !Darkside. 04/10/2007 01:17]
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Ma una maledetta voce mi diceva dentro, che era là anche lui, l'estraneo, di fronte a me, nello specchio. In attesa come me, con gli occhi chiusi. C'era, e io non lo vedevo. Non mi vedeva neanche lui, perché aveva, come me, gli occhi chiusi.