00 06/05/2006 12:53
Re:

Scritto da: MR Styles 02/05/2006 17.11
Anche per me vale lo stesso discorso vostro. Sarà che per l'inglese ogni cosa, in musica, viene detta meglio piuttosto che in italiano...cioè, in inglese certe sensazioni vengono naturali scriverle piuttosto che in italiano.

E' anche questo il motivo perchè l'unica cosa che scrivo in italiano sono i temi scolastici o i componimenti, ma i testi delle mie canzoni.



C'è anche da dire che l'italiano, per costruzione di frase, si adatta molto meglio a una metrica fissa, quindi se devi scrivere qualcosa di cadenzato, in rima, e che risponda a qualche "vincolo" in più è meglio l'italiano.

C'è anche da dire che l'inglese ti lascia più libertà, e anche se la rima non è perfetta (tipo che so, life/nice) non disturba più di tanto...e poi c'è quella questione della non-banalità dei concetti che mi balza all'orecchio.
__________________________________________________


Ma una maledetta voce mi diceva dentro, che era là anche lui, l'estraneo, di fronte a me, nello specchio. In attesa come me, con gli occhi chiusi. C'era, e io non lo vedevo. Non mi vedeva neanche lui, perché aveva, come me, gli occhi chiusi.