Ecco come realizzare lo spaventapasseri:
per primo procurarsi una sfera di polistirolo ( si trovano in merceria o nei negozi di hobbistica)
e ricoprirla con della stoffa di colore chiaro (io ho usato del cotone giallino) e annodare con dello spago o della fettuccia, lasciando pure sbordare la stoffa in eccesso. Infilare nel nodo un bastone di legno proporzionato alle dimensioni della sfera e abbastanza lungo ( sarà la struttura del nostro spaventapasseri). Per fissarlo meglio ho usato la pistola con la colla a caldo, poca perché può sciogliere il polistirolo.
Gli occhi, la bocca e il naso sono disegnati a matita e poi “ripassati” con i pennarelli indelebili, le guance sono dipinte con un colore acrilico albicocca.
Per dare profondità allo sguardo ho dato due piccole pennellate di bianco sull’indelebile nero degli occhi.
I capelli sono di rafia, attaccati sempre con la colla a caldo, quelli sulla “fronte” li ho accorciati per fare una frangetta.
Il cappello è di iuta (ho ritagliato un sacco delle patate, ma si può trovare in merceria), l’ho modellato sulla testa, graffettato e riempito di paglia di legno ( quella dei cesti che si regalano a Natale!) e per ultimo decorato con papavero artificiale.
I vestiti sono realizzati con avanzi di stoffa di vari colori:
prima si confeziona la “camicia”, si infila nel legno, si fa entrare nel collo la stoffa che sborda dalla testa, si lega ben stretto con dello spago e si fissa con la colla.
Poi si fanno i pantaloni, lasciando un buco nel cavallo per poterli infilare nel bastone.
A questo punto occorre riempire il corpo con della paglia di legno, si legano le estremità con dello spago, facendo uscire la paglia da gambe e braccia e si uniscono camicia e pantaloni sempre legandoli tra loro.
Il mio spaventapasseri ha inoltre una giacchetta e un papillon, quest’ultimo realizzato con nastro di sisal.
Chi non vuole cimentarsi con taglio e cucito per fare prima può vestire lo spaventapasseri con vecchi indumenti da bambino o usare quelli delle bambole.