mamma perchè non hai più il pancione?

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Rox71
00giovedì 30 settembre 2010 15:16
Forse è bene che anch’io tiri fuori la mia storia che se nella sostanza non si discosta molto dalle vostre, nella forma e nelle sfumature credo che ogni storia sia unica e irripetibile, e questo rende i nostri angeli ancora più speciali. Io sono la mamma (non più giovanissima ) di uno splendido bambino di 5 anni e 8 mesi di nome Lorenzo ma sono anche la mamma di tre angeli: il primo volato via nel 2008 a 7 settimane, il secondo nel 2009 a 8 settimane e l’ultimo il 30 agosto 2010 Davide a 27 settimane. Ricordo ancora il visino buffo e intimidito del mio Lorenzo quando si rese conto che la mamma non poteva aver mangiato così tanto per giustificare quella panciotta sospetta che, sempre quella mamma, ha cercato di tenere nascosta finchè ha potuto proprio per le due esperienze negative precedenti. Ai figli si vorrebbe dare sempre il meglio e quando esprimono un desiderio che non si può acquistare come un fratellino o una sorellina, come si fa a dirgli che ad un passo dallo stringerlo a se deve rinunciarvi? Immaginate un bimbo con le dita sporche di nutella e non può leccarle!!!! Forse anche Lorenzo aveva capito che la notte del 29 agosto era l’ultima che poteva passare accanto al fratello infatti ha voluto a tutti i costi dormire appiccicato a me, cosa che non aveva mai chiesto di fare e soprattutto con quella determinazione e disperazione. All’ora di pranzo del 29 agosto andiamo in ospedale perché era dalla sera precedente che non riuscivo più a sentire Davide e quando il ginecologo rimase in silenzio con l’ecografo sulla mia pancia non avevo il coraggio di chiedere nulla e scoppiai a piangere. Solo in quel momento mi disse che non c’era più battito! La disperazione mi imprigionò completamente, non riuscivo a tenere gli occhi aperti mentre le mani stringevano il nulla e non riuscivo ad aprirle. Il primo pensiero che avesse un minimo senso andò a Lorenzo e alla delusione che avrebbe provato. Mi portarono nella stessa stanza e stesso letto dell’anno precedente quando feci il raschiamento ma per fortuna avevo accanto a me mio marito che si occupò di telefonare a mamma e sorella che si precipitarono lì percorrendo 250 km in un lampo. Chiesi ad una ostetrica se fosse possibile parlare con una psicologa perché avevo la necessità di parlare con Lorenzo e spiegargli tutto ma ero terrorizzata all’idea di dover trovare le parole giuste da sola. Non vidi nessuno quindi mi feci forza e chiamai a me il mio campione ed ancora oggi non so spiegarmi come sono riuscita a non piangere ma anzi a sorridere davanti a lui! Gli dissi che Davide aveva avuto una malattia un po’ grande ma visto che il suo cuoricino era ancora troppo piccolo e debole il dottore aveva detto che era ritornato in cielo a tenere compagnia al nonno Giovanni (mio padre mancato quando io avevo l’età di Lorenzo) e alla cagnolina Furia. Subito non capì l’irreversibilità della situazione e mi disse: “ e va bene però quando guarisce poi lo posso vedere”. E no amore mio purtroppo non potrà venire con noi a casa! Ecco che la sua confusione si trasforma in rabbia e a quel punto inizia a guardarmi con occhi cattivi e mi dice la frase che mi rimbomberà nella testa in eterno e cioè: “ MAMMA SEI CATTIVA PERCHE’ TU VUOI LASCIARE QUI IL MIO FRATELLINO” . Se mi avessero tirato una pugnalata in quel momento non avrei sentito nulla. Avrei voluto stringerlo a me e piangere insieme a lui ma non voleva neppure avvicinarsi a me e così pensai che quella rabbia doveva venire fuori e gli dissi che anch’io ero molto arrabbiata e se voleva potevamo sfogarci insieme. Gli proposi di tirare quanti pugni voleva al materasso e così iniziammo a fare io lui e mio marito. Fece bene a tutti anche perché le parole non servivano più. Andò via e alla sera, mi dissero i nonni, durante la cena disse :” sai nonna il fratellino è andato in cielo perché non aveva il cuore forte come il mio ed è diventato un angelo”. Da quel giorno non ne ha più parlato. Quella notte iniziarono gli ovuli per indurre il parto e fu’ la notte peggiore della mia vita; accarezzavo in continuazione la pancia quasi per volerlo svegliare perché l’idea che quella sarebbe stata l’ultima notte insieme a lui mi faceva impazzire. Domani sarebbe stato al freddo, non lo avrei più potuto proteggere, e presto sarebbe svanito il mio odore dalla sua pelle, che strazio indescrivibile!!!!
Il travaglio tardava ad arrivare e soltanto nel tardo pomeriggio, dopo che ho rinunciato a qualsiasi tipo di anestesia o morfina prospettatami, iniziano le contrazioni forti e sono sempre nella mia stanza con mio marito e mia sorella. Non ce la faccio più a trattenermi ma nonostante avessimo chiamato qualcuno da parecchio non si vide nessuno. E’ vero che non c’era molto da fare visto che il mio bambino era già morto ma almeno una parola di conforto o semplicemente un silenzio cosciente mi avrebbero fatto sentire meno INUTILE!!!! All’improvviso sentii scivolare via dal mio corpo il suo e fù un dolore talmente particolare che lo conservo nel cassetto delle sensazioni speciali come il regalo più bello! Sentivo quella carne calda tra le mie cosce e non riuscivo a muovermi di un millimetro ma soprattutto non sentivo muovere nulla e neppure piangere…. Allora era proprio vero!!! Il mio Davide non si è svegliato. Finalmente arrivò qualcuno che buttando l’occhio proprio lì mi disse:” sei stata fortunata, è uscito tutto quindi non c’è bisogno di raschiamento”. Non so perché ma tutta quella fortuna proprio non riuscivo a vederla. Tirarono su le coperte e coprirono me e Davide quindi mi fecero fare un giro panoramico per il reparto proprio nell’ora di visita fino ad arrivare in sala parto per la visita e tutti quegli occhi che sentivo su di me e su quella coperta gonfia che nascondeva il mio fallimento, mi ferivano come tante piccole pugnalate. Sorvolo sul momento in cui me lo hanno fatto vedere avvolto nel suo lenzuolino bianco perché è un ricordo che mi fa ancora troppo male e soprattutto è intriso di un rimpianto che mi sta divorando giorno per giorno e cioè, non sono riuscita a chiedere di poterlo tenere tra le mie braccia anche solo un attimo ma sono solo riuscita a dargli un bacio sulla fronte e ad accarezzargli una manina. L’ho lasciato tra le braccia di una sconosciuta senza nulla di nostro che gli facesse compagnia. Quando tornai a casa la prima e unica cosa che mi disse Lorenzo fù:”mamma, posso vedere se hai ancora il pancione?” Gli feci vedere che non c’era più e allora mi disse che potevo prenderlo in braccio.l
1 kg di bambino e 350 gr di placenta ciò che resta su quel tavolo e a me in cambio danno una foto e l’impronta del suo piede….. ma come può bastare?. Da quando sono tornata a casa dormo con la sua tutina sul mio petto per trasferirci il mio odore, vorrei darla al mio Davide quando lo saluteremo per l’ultima volta al cimitero. Per ora è lì nella sua cella frigorifera che aspetta la sua meritata pace! Spero che tu, amore mio, non abbia mai avuto paura e non averne mai perché la tua mamma, il tuo babbo e tuo fratello Lorenzo ti porteranno per sempre nel loro cuore! Ti amo tantissimo, la tua mamma Rox
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loredana/anna
00giovedì 30 settembre 2010 15:55
Cara Rox anche se uniche ed irripetibili le nostre storie si assomigliano molto....anch'io gli aborti...anch'io una figlia al momento in cui è successo di 5 anni e 6 mesi...anch'io dover dargli spiegazioni .....anch'io il rimpianto di non averla presa in braccio e neanche toccata...anch'io dormivo all'inizio con la sua tutina...anch'io non ho visto nessuno in ospedale che potesse darmi una mano a me o a mia figlia....
Ora sono passati più di dua anni e Chiara ha imparato a convivere con questa sorella angelo tanto desiderata, all'inizio mi sono rivolta ad un centro specializzato per poter spiegare nel migliore dei modi a mia figlia ciò che era successo, anche perchè lei era presente in casa al momento della tragedia ed ha visto urla, pianti e 118....mi racconta sempre che il ricordo più vivo che ha , è di aver asciugato delle goccioline di sangue quando sono andata via senza dirlo alla nonna con cui era rimasta....
Mia mamma quando io avevo 5 anni ha partorito mio fratellino che è morto dopo poche ore, ed il mio ricordo di rabbia contro mia madre è talmente forte che non volevo che Chiara provasse lo stesso, quindi ci siamo fatti aiutare e devo dire a distanza di anni che è andata bene...siamo riusciti a fargli vivere la cosa appieno e serenamente, che non vuol dire che non ha visto disperazione e pianti su pianti ( ancor oggi capita) ma che sono stati tutti spiegati ed elaborati.
Vedrai il tuo istinto di mamma ti aiuterà con il tuo Lorenzo, noi se hai bisogno siamo qui, altrimenti non aver paura di farti aiutare da esperti.
Sei così brave, è successo da così poco, prenditi tutto il tempo per te e certo un occhio particolare anche a Lorenzo anche se nelle prime notti dopo la tragedia pensavo solo che volevo morire anch'io per andare da Anna senza preoccuparmi di Chiara, l'istinto di proteggere la piccola in quegli attimi di disperazione era più forte...ma siamo qui, più forti e più uniti di prima...
Un abbraccio a te, dai un bacio a Lorenzo, stringiti a tuo marito e mando un bacio soffiato forte forte a Davide
LOREDANA mamma dell'angelo ANNA
Rox71
00giovedì 30 settembre 2010 16:57
grazie per condividere il mio dolore

Cara Loredana, grazie delle parole di conforto. Ho sempre pensato che la frase di F. De Andre' che dice " il dolore degli altri è un dolore a metà" rendesse perfettamente l'idea di quanto ci si possa sentire soli e incompresi difronte ad un dolore. Noi invece abbiamo vissuto lo stesso dramma e come sarebbe bello se per compensazione si potessero annullare. Chi non è passato attraverso questo dolore o ti guarda con quella pietà sterile che non ti da nulla o ti fa domande che rasentano la stupidità. Una mia conoscente si è informata tramite mia madre se la pancia dopo il parto mi era andata via tutta o un pochino era rimasta! NO COMMENT... Mi dici di farmi aiutare da uno specialista e questa cosa,anche se mi scoccia ammetterlo, mi sta ronzando in testa e soprattutto per evitare che a Lorenzo restino domande senza una risposta. Il fatto è che lui non mi ha più chiesto nulla e dal suo atteggiamento noto che è come se si fosse riappropriato della sua mamma in più non mi sono mai fatta vedere piangere. A me costa una fatica immensa ma penso che per lui sia meglio così. Ti ringrazio di tutto e ti mando un grosso abbraccio ROX71 [SM=g9480]
Giada78
00giovedì 30 settembre 2010 17:28
un abbraccio
Ciao Roxi sono Giada mamma di una stellina di 10 sett. volata via ad agosto 2009 e della mia dolce Sofia che è volata via a 31 sett.il 15 maggio 2010 è vissuta 11 giorni dal giorno di quel maledetto cesareo fatto per preeclampsia, per me è ancora un incubo e mi sembra di nn vivere la realta', tutto si spezza, i nostri sogni di mamma e di un vita felice e serenita' vicino ai nostri cuccioli. Nella nostra pancia nn si sentono piu' i loro calcetti e la loro presenza, quanta rabbia e tristezza. Ti sono vicina e ti abbraccio, vedrai che a poco a poco riusciremo a collare il nostro dolore e a conviverci perche' nn potremo mai dimenticare,loro ci sono stati e ci saranno per sempre per sempre nella nostra vita.

[SM=g9433]
Rox71
00giovedì 30 settembre 2010 18:15
ciao mamma speciale

Cara Giada, grazie del conforto che mi dai. Tu hai vissuto la tua Sofia per 11 giorni e se solo provo ad immaginare come ci si possa sentire la mente si rifiuta perchè è un pensiero inumano. A volte penso che darei qualsiasi cosa per poter tornare indietro e vedere i suoi occhi aperti oppure sentire il suo pianto ma subito dopo mi accorgo che a quel punto non potrei più vederlo andare via. Tu sei davvero una mamma super e a questo punto forse è bene stringerci tutte in un simbolico abbraccio per trasmetterci quel coraggio necessario ad affrontare ogni singolo giorno e magari guardare tutte insieme quel cielo che custodisce le nostre anime. Sono sicura che ora Sofia e Davide si stanno conoscendo e insieme ci sorridono. Un bacio cara Giada da Rox [SM=g9480]
eelle
00venerdì 1 ottobre 2010 12:06
Cara ROX...
Le coperte non nascondevano il tuo fallimento... Caso mai coprivano il tuo Davide, che hai avuto la forza di partorire da sola... e se questo lo chiami essere inutile non so cosa sia utile nella vita!!!!
Le reazioni di rabbia di tuo figlio sono normali e sane, stai sicura che non ce l'ha con te... E' solo che deve capire cosa è successo e,se gliene parlerai nel modo più sereno e sincero possibile, vedrai che capirà.
Mostra anche il tuo dolore. Gli puoi dire quello che è vero: che a volte, nonostante i genitori e i fratelli li amino e vogliano il meglio per loro, i bambini muoiono.
Dagli spazio per parlarne, ricordatelo insieme, e vedrai che se lui sentirà di poter chiedere e dire lui si aprirà nel momento del bisogno.
Un abbraccio
Fede
Rox71
00venerdì 1 ottobre 2010 21:59
proprio un minuto fa
Cara fede, proprio un minuto fa prima di aprire il forum ero qui con il mio Lorenzo a guardare sul computer le fotografie della vacanza di quest'estate in montagna e proprio davanti ad una di queste che mi raffigurava con tanto di pancia in evidenza mi ha detto: " mamma, come eri bella con quella pancia gonfia" e io gli ho chiesto se fossi bella anche ora senza pancia e lui mi ha abbracciata e con un bel sorriso mi ha detto : "ma certo mamma è solo che lì dentro c'era il fratellino e ora non c'è più". E' la prima volta che mi parla di lui dal brutto giorno e i miei occhi non hanno retto all'emozione e si sono riempiti di lacrime ma questa volta non mi sono nascosta! Forse per tirarmi un pò su e vedendomi piangere mi ha detto che se piangevo ancora mi venivano gli occhi come un gormito...gli ho sorriso e ci siamo abbracciati forte.... Che bella emozione... Grazie Fede per l'iniezione di fiducia... un grosso bacio con il cuore [SM=g9480]
daniela e aldo
00sabato 2 ottobre 2010 14:29
..cara Rox,sono Daniela,la mamma di una stellina volata in cielo nel 2009 a 7 settimane....e del mio AMORE:una piccola stellina di nome Giada volata in cielo il 31 maggio 2010, a 36 settimane.
il dolore che abbiamo dentro ci accomuna tutte noi...mamme speciali....mamme di angeli purissimi!
dobbiamo in qualche modo trovare la strada giusta x tornare dinuovo a sorridere....loro da lassù ci guardano e vogliono vederci + sereni....
di sicuro x ora il dolore è + grande della ragione...ci sembra tutto così ingiusto e crudele....quasi come se questa fosse una punizione x qualcosa che non sappiamo neanche cosa....è questa la sensazione che ci lega tutti noi genitori speciali....ma piano piano dobbiamo trovare quel coraggio x affrontare la vita....e chissà...anche x afrontare una nuova gravidanza...e poter regalare,a un'altro figlio, tutto l'amore che ora è rimasto intrappolato nel nostro cuore.
non sentirti inutile...anzi,pensa che hai un dono bellissimo sempre con te,il tuo lorenzo....riempilo di coccole,dedicagli tutte le attenzioni possibili, e vedrai che anche il tuo angioletto Davide sarà fiero di avere una famiglia così speciale!! [SM=g9433]


un bacio al cielo ai nostri angeli.... [SM=g7430]



Ilaria
00domenica 3 ottobre 2010 21:19
Cara Roxi, vengo anche io ad abbracciarti, a farti sentire il mio affetto, prima, otto anni fa, quando morì la Linda pensavo a tutto il dolore nell'avere solo lei e non avere nessun altro d'amare, nessun altro figlio che poteva asciugare le mie lacrime, ma poi con il passare del tempo, con la nascita delle mie piccole, con i vostri racconti, mi sono resa conto che c'è talmente tanto amore nei confronti dei nostri bambini e talmente tanto è il senso di protezione nei loro confronti, che il dolore che provi tu oggi, quasi raddoppia, per te, per quello che hai perso e per il senso di colpa nel non aver donato un fratello a Lorenzo, sappi che hai fatto molto di più, hai donato un angelo su cui contare, un fratello da pregare, qualcuno che lo amerà immensamente e veglierà su di lui, forse ora non lo capirà, ma piano piano crescendo sentirà il suo fratellino come parte della famiglia e vedrai dei bei disegni con un angiolino che svolazza sopra la vostra famiglia! La vostra vita non è finita in quel giorno, non dovete arrendervi e rinunciare al vostro sogno, piano piano riuscirete a trovare la forza per rialzarvi e combattere, fate tutte le indagini, pensa ora alla tua salute e lasciati coccolare dal tuo piccolo Lorenzo e da tuo marito, noi siamo quà, con i nostri abbracci dalle lunghe mani!!!
Ilaria
[SM=g9433]
[SM=g7430]
Rox71
00lunedì 4 ottobre 2010 12:30
la paura è tanta
Cara Ilaria,
hai perfettamente ragione su tutta la linea ma dal punto dove mi trovo io adesso, ho troppa paura di cosa potrebbe ancora dedicarmi la vita. Non ho solo paura di non poter più dare un fratello o sorella al mio cucciolo, ho paura di tutto e soprattutto di come posso essere cambiata io nel profondo. Oggi poi mi sento particolarmente giù e non vedo nessuno spiraglio in lontananza. Grazie della compagni un bacio da Rox [SM=g10279]
Livia
00lunedì 4 ottobre 2010 13:09
Cara Rox
leggo la tua storia
piango, ho infranto una promessa, le mie amiche margherite lo sanno.
Ma io sono con voi.
sono con te, tantissimo.
Mi emozioni.
Cosi tanto che mi sfuggono i pensieri.
Vorrei dirti tanto. Perchè qui non sentirai mai quelle frasi idiote che siamo costrette a sentire intorno a noi.
Qui non ti dirà mai nessuno di dimenticare in fretta.
E ha ragione Fede, Rox, sei stata bravissima a partorire il tuo pulcino da sola; e l'inumanità che ci circonda, anche nei momenti più delicati, anche nei posti "deputati" all'aiuto e all'ascolto come un ospedale, è davvero qualcosa che ci deve scuotere e far ribellare.
Informati per gli esami, due stelline volate via e ora Davide...
chiedi a noi se vuoi, siamo ferratissime.
purtroppo spesso anche sotto questo aspetto, le comunicazioni importanti e fondamentali passano attraverso le altre mamme come noi, e non dalla sanità.

Ti mando un abbraccio che spero ti potrà raggiungere...è pieno d'amore e di parole. [SM=g9480]


Livia
mamma di Angela

Rox71
00martedì 5 ottobre 2010 09:36
grazie cara livia

Le tue parole cara Livia mi hanno fatto proprio bene e soprattutto in un giorno particolarmente nero. Tra 18 giorni andrò ad una visita da un professore famoso per esporgli la mia storia e spero di scoprire la causa di queste brutte esperienze anche perchè penso che sia un atto dovuto nei confronti delle mie stelline. La paura è davvero tanta e quella più grande è sicuramente non ricevere una risposta certa e chiara. Anche in questo campo poi crescono i sensi di colpa per non essermi affidata prima a questo specialista invece di accontentarmi di una cura preventiva indicatami dalla mia ginecologa.
Raccolgo da voi la forza necessaria per tirare fuori tutta la tristezza, la rabbia e la delusione che altrimenti mi avrebbero già soffocata. Grazie e ancora grazie...un bacio rox [SM=g9480]
mari76
00giovedì 21 ottobre 2010 11:52
Cara Roxi, ti capisco in pieno. Anche io il 5 marzo, alla 36ma settimana ho dovuto dire addio al mio dolce angelo Martina, anche il suo cuoricino ha smesso di battere improvvisamente. Ho una bimba meravigliosa di 4 anni e mezzo che non vedeva l'ora di vedere la sua sorellina Martina e quando mi ha vista senza pancione - se ne accorta immediatamente tornata a casa dopo aver dato l'ultimo saluto a Martina - mi ha chiesto: Mamma la pancia non ce l'hai più, dove è Martina? Io, tentando di trattenere le lacrime e renderle la notizia più dolce le ho detto che la sorellina era così bella che gesù bambino, a cui serviva un angioletto, se la era tenuta con se. Lei mi ha guardato con gli occhi pieni di rabbia e mi ha detto MAMMA E' COLPA TUA SE GESU' BAMBINO SI E' PRESO MARTINA, ERA NELLA TUA PANCIA E LA DOVEVI DIFENDERE. Anche a me quelle parole mi sono sembrate una coltellata che mi provoca ancora oggi un dolore lancinante!!!! Ti sono accanto,per farci forza. Un bacio [SM=g9575]
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