dopo meditazioni e le fresche acque del lago
sostanzialmente non cambio la mia posizione ma la preciso anche traendo spunto da alcuni interventi
sono convinto che l'uomo sia poligamo per sua natura e questa posizione è recepita da molte culture e società come quella mussulmana che permette all'uomo 4 mogli e più concubine
ma anche altre società hanno questa posizione
è anche vero che l'uomo generalmente è il gran padrone di queste culture e società e la donna va a traino obbligato
in società cosiddette primitive o selvagge (per nostra presunzione assurda), c'è promiscuità sessuale e libertà per entrambi i sessi (ad esempio fra gli hawaiani o altre isole pacifiche dal film "Gli ammutinati del Bounty".
In Nepal presso certe comunità contadine la donna sposa tutti i fratelli maschi di una famiglia per permettere alla proprietà terriera scarsa di non venir separata.
In Orissa (India del Nord-est) gli adolescenti maschi e femmine vivono assieme in una grande capanna e sono obbligati ad avere rapporti sessuali con tutti i componenti del sesso opposto ma con ognuno non più di tre giorni. Così tutte le ragazze hanno rapporti con tutti i ragazzi e viceversa. Alla fine ognuno sceglie il proprio partner per la vita, naturalmente il migliore fra quelli sperimentati. Questa incredibile tribù ha una vita sociale molto tranquilla, famiglie felici e scarsissime separazioni.
Noi siamo stati condizionati dalla nostra cultura e religione. La cattolica ha demonizzato il sesso ed il piacere sessuale considerati un peccato e ammesso solo a fini procreativi, contraria agli anticoncezionali nonostante l'AIDS ed il clero ha professato atti ignobili di pedofilia nei confronti di bambini innocenti che la Chiesa ufficiale per decenni ha nascosto e protetto.
Ciononostante i benpensanti continuano a farsi comandare e condizionare da questa religione e da questo clero.
Se qualcuno ha interpretato bene "IL NOME DELLA ROSA" di Umberto Eco si sarà accorto che la Chiesa cattolica ha deliberatamente negato il sesso per impedire che l'uomo fosse libero e quindi difficilmente manovrabile dai soliti poteri fra i quali appunto i preti.
Detto questo io sono convinto che noi non viviamo secondo la nostra natura, ma secondo questi condizionamenti religiosi interessati.
E siamo convinti di essere nel giusto, ma le prove che la società ci restituisce sono alquanto deludenti: famiglie in crisi, separazioni e divorzi molto frequenti, figli allo sbando e preda di alcol e droghe.
Non sono bei risultati per una società che dovrebbe essere perfetta secondo i loro insegnamenti. Dunque? Non ho la risposta profetica, ma sono convinto che bisognerebbe capire la vera natura dell'uomo e della donna liberata da questi condizionamenti e magari la nostra vita sarebbe migliore ed i nostri figli più felici.
Nel post '68 si tentò l'esperienza delle comuni hippy che però fallì, come quella dei kibbutz israeliani perchè prevalse l'egoismo dei singoli.
Credo che la famiglia per come la intendiamo oggi sia in profonda crisi e che ci stiamo indirizzando verso la vita da single, almeno questo è quello che si vede nelle città moderne delle società più evolute.
Penso che l'esuberanza, la vitalità delle persone sia determinante ai fini della loro vita sessuale e di coppia. Gli uomini e le donne diciamo "calde" se ne fregano delle convenzioni sociali e religiose e vivono liberamente la loro vita sessuale, magari con compromessi e sotterfugi per non pagare lo scotto delle loro scelte.
Altri si accontentano di un partner unico e si ritengono soddisfatti e propendono per la fedeltà.
Il problema viene fuori quando queste due diverse tipologie di persone creano una coppia che naturalmente è destinata a scoppiare.
Pertanto è essenziale capire cosa si vuole dalla propria vita, come si intende impostare la propria sessualità e come condividerla col proprio partner che per forza di cose dovrà condividere le nostre idee in merito, pena il fallimento del rapporto.
Così va benissimo la coppia che vive in stretta simbiosi, che si sente soddisfatta e che non ha bisogno di avventure extra.
Parimenti va bene la coppia aperta se entrambi condividono questa scelta e non intendono porre critiche o vincoli contrastanti al proprio partner.
Insomma non ci sono formule magiche ma ognuno è libero di vivere a suo modo in accordo col proprio partner e rispettoso delle scelte di altri individui o coppie anche quando queste divergono dalle proprie.