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chloe
00venerdì 20 maggio 2005 22:07

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Questo servizio è tratto dal programma « telegiornale TG1 » sul canale RAI UNO. Si chiama “Emergenza smog”.
In effetti, le grandi città italiane sonno troppo inquinate dalle macchine. L’inquinamento viene principalmente dalle polveri sottili.(?)
La quota consentita è di 50 microgrammi al metrocubo e non si può superarla più di 35 giorni all’anno. Quando c’è uno smog di questo tipo , bisogna trovare soluzioni perché la quota consentita è superata.
Qui, la soluzione è di dover limitare il traffico dal mercoledi al venerdi, organizzare un traffico a targhe alterne (con i numeri pari e i numeri dispari che sono scritti sulle targhe) o un blocco totale. Questa misura riguarda importanti città italiane come Bari (capoluogo della Puglia), Bologna o Roma. In quest' ultima, la misura riguarda solamente i mezzi di trasporto più inquinanti come i camion.
In Francia per l’inquinamento, ci sono avvertimenti. Non ci sono misure di limitazione del traffico ma, solo limitazioni di velocità e raccomandazioni come: usare i mezzi pubblici o non praticare sport (per anziani e persone fragili). In più, ci sono misure di anticipazione come le corsie preferenziali.

[Modificato da °NOA° 20/05/2005 23.06]

°NOA°
00venerdì 20 maggio 2005 23:06
Te l'ho modificato sopra! [SM=g27817]
-Lucky87-
00venerdì 20 maggio 2005 23:17
Questo servizio è tratto dal programma « telegiornale TG1 » sul canale RAI UNO ed è intitolato “Emergenza smog”. Le grandi città italiane sonno troppo inquinate dalle macchine. L’inquinamento deriva principalmente dalle polveri sottili.
La quota consentita è di 50 microgrammi al metrocubo e non è possibile superarla in più di 35 giorni all’anno. Quando lo smog arriva a livelli come in questi casi, bisogna trovare una soluzione poichè è stata superata la quota consentita.
La soluzione in questo caso consiste nel limitare il traffico dal mercoledi al venerdi; il traffico è limitato per targhe alterne (mediante i numeri pari e i numeri dispari, scritti sulle targhe) o per blocco totale. Questa misura riguarda importanti città italiane come Bari (capoluogo della Puglia), Bologna o Roma. In questa ultima, la misura riguarda solamente i mezzi di trasporto più inquinati, come i camion.
In Francia, riguardo l’inquinamento vengono dati solo degli avvertimenti. Non ci sono misure di limitazione del traffico, ma solo limitazioni di velocità e raccomandazioni come, ad esempio, usare i mezzi pubblici o non praticare sport (per anziani e persone fragili). In più, ci sono misure di prevenzione come le corsie preferenziali.

[Ho fatto delle correzzioni e ho aggiustato alcuni punti...spero sia comprensibile]
-Lucky87-
00venerdì 20 maggio 2005 23:18
Nooooo... c'ero prima io!! io mio è più bellooooo!!! [SM=g27828]
-Lucky87-
00venerdì 20 maggio 2005 23:20
Chloe, da dove vieni? Quanti anni hai?
chloe
00sabato 21 maggio 2005 15:14
abito a parigi e voi ?
ho 16 anni.
chloe
00sabato 21 maggio 2005 15:16
grazie mille !!!
abito a parigi e voi ? ho 16 anni
-Lucky87-
00sabato 21 maggio 2005 16:45
Tutti quanti di Rimini... vicino a Bologna... Parigi è vermanete bellissima ci sono stato qualche anno fa... ma voi in francia fate anche italiano?
chloe
00sabato 21 maggio 2005 21:40
grazie! l'italia è anche molto belissimaaaaa.
in francia, abbiamo la possibilità di prendere l'italiano come terza lingua. ho cominciato quest'anno; ma parlo gia l'inglese e il tedesco, ed anche il polacco perché sono metà polacca (e metà vietnamita anche...)
e tu quanti anni hai ?
chloe
00sabato 21 maggio 2005 21:42
per favore, ho un altro testo...
potete correggermi...? grazie...[SM=g27822]

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« Fratello bancomat » è una novella di Benni, un autore contemporaneo. Il racconto è tratto da una raccolta che si chiama “L’ultima lacrima”.
La scena si svolge alla banca di San Francesco. La storia commince come una storia banale : signor Pietro va a fare un prelievo, ma il Bancomat lo conosce e gli parla con naturalezza!
Ma, Pietro non è in grado di ritirare soldi perché il suo conto è in rosso. Non ha più saldo. Contava davvero in un errore del sportello automatico, ma il bancomat gli dice che un computer, comunque, non si sbaglia mai.
Pietro è disperato. Inoltre è un periodaccio per lui. Sua moglie è partita con un altro uomo, il dottore Vanini che è molto ricco. Ormai, Pietro perdona a sua moglie e è desolato della vita misera che le ha fato fare. Il bancomat gli apprende che Vanini è diventato ricco speculando e che ha un conto disonesto e pocco pulito in Svizzera. S’è collegato con computer svizzeri per conoscere questo conto segreto. Gli fa schifo; vuole lo punisce. Siccome pietro è povero e onesto, gli propone di prendere un po’ di denaro che viene dal conto di Vanini e di dargli.
Pietro vuole dunque tre o quattrocentomila lire per arrivare alla fine del mese; ma il computer centrale non è d’accordo e non vuole dargli il accesso al conto del dottore. Il bancomat dice che fa storie tutte le volte che fa quelcosa di irregolare, e che non è la prima volta che inganna una persona ricca (come Robin Wood, fa il giustiziere). Il bancomat lo fa in tanti perché è stanco e disgustato di vedere il mondo e le inguistizie come questo. Finalmente, accetta perché il sportello automatico gli dice parolaccie. Gli da sedici milioni in contanti. Pietro è commosso e emozionato e lo ringrazia.
Alla fine capiamo che il bancomat è simpatico con tutta la gente perché, dice alla cliente seguente: “come sta sua figlia?”.
In effetti, è in misura di conoscere e di giudicare la vita della gente attraverso i conti bancari.
Dunque il titolo “fratello bancomat” viene delle sorelle e dei fratelli(religiosi) che aiutano i poveri. Come li non accetta un mondo ingiusto.
In più, il posto “San Francesco” viene di San Francesco d’assisi che predicava la povertà. Ha fondato “i francescani” (che sono fratelli). Il bancomat vuole più giustizia nella società e agisce come lui.
Questa novella è un favola moderna: da una storia banale arriva a un racconto di fantasia. Il autore aveva molto imaginazione per scriverlo.
-Lucky87-
00domenica 22 maggio 2005 15:08
"Fratello bancomat" è una novella di Benni, un autore contemporaneo. Il racconto è tratto dalla raccolta “L’ultima lacrima”.
La scena si svolge alla banca di San Francesco e commincia come una storia banale: il signor Pietro vi si reca a fare un prelievo e il bancomat, che lo conosce, gli parla con naturalezza; ma purtroppo Pietro non è in grado di ritirare soldi poiché il suo conto è in rosso e non ha più saldo. Pietro contava in un errore del sportello automatico, ma il bancomat gli dice che un computer, in ogni caso, non si sbaglia mai.
Pietro è disperato e, inoltre, è un periodaccio per lui: sua moglie è partita con un altro uomo, il dottore Vanini, che è molto ricco. Pietro ha ormai perdonato sua moglie ed è desolato della vita misera che le ha fato fare.
Il bancomat apprende che Vanini è diventato ricco speculando e che ha un conto disonesto e pocco pulito in Svizzera. Tutto ciò lo viene a sapere collegandosi con i computer svizzeri. La notizia lo disgusta e decide che il dottore deve ricevere una punizione. Siccome Pietro è povero e onesto, gli propone di prendere un po’ di denaro dal conto di Vanini.
Pietro vuole dunque tre o quattrocentomila lire per arrivare alla fine del mese, ma il computer centrale non è d’accordo e non vuole dargli l'accesso al conto del dottore. Il bancomat dice che fa storie tutte le volte che fa quelcosa di irregolare e che non è la prima volta che inganna una persona ricca (come Robin Wood, fa il giustiziere), perché è stanco e disgustato di vedere al mondo inguistizie come questa. Finalmente il computer centrale accetta il prelievo, dopo tutte parolaccie che lo sportello automatico gli aveva detto, e gli da sedici milioni in contanti. Pietro è commosso e emozionato e lo ringrazia.
Alla fine capiamo che il bancomat è gentile con tutta la gente, poiché dice alla cliente successiva: “come sta sua figlia?”. Esso è in grado di conoscere e di giudicare la vita della gente attraverso i conti bancari.
Dunque il titolo “fratello bancomat” viene delle sorelle e dai fratelli (religiosi) che aiutano i poveri. In più, la banca in questione è quella di “San Francesco”, che prende il nome da San Francesco d’Assisi, fondatore dei francescani (suoi fratelli), predicante la povertà nel mondo. Il bancomat vuole più giustizia nella società e agisce come lui.
Questa novella è un favola moderna: da una storia banale arriva a un racconto di fantasia. L'autore aveva molta imaginazione per scriverla.

[spero vada bene... ho fatto qualche modifica...]
[io ho 17 anni... e tu? sei mai stata in italia? dove?]
chloe
00domenica 22 maggio 2005 20:43
grazie mille !
ho 16 anni.
sono già andato in Italia due volte: la prima volta a Roma e la
seconda volta in Sicilia. questo paese mi piace molto molto !! (sopratutto l'arte del rinascimento italiano. michel angelo, leonardo da vinci etc...). come è Rimini ?
chloe
00giovedì 2 giugno 2005 22:22
per favore... ho un'altro testo....
ho il diritto di utilizzare soltanto il passato composto e
l'imperfetto. grazie !


AMERIGO VESPUCCI
Amerigo vespucci era un grande esploratore che è vissuto nel quindicesimo secolo.
È nato il 9 (nove) marzo 1454 (millequattrocentocinquantaquattro) a Firenze. La sua educazione è stata fatta dai suoi zii che erano canonichi del Duomo di Firenze. Grazie a loro, frequenta diversi personaggi importanti del mondo scientifico (poete, scrittori, filosofi, pittori) e s’impregne dell’arte del rinascimento. Incontra Paolo del Pozzo Toscanelli, un teorico della navigazione e Marsilio Ficino, un filosofo neoplatico. Attorno a loro, ha aquistato molti conoscenze.
Nel 1490 (millequattrocentonovanta), diventa un agente del banco dei Medici, dopo passa alla direzione della compagnia delle Indie e controlla tutte le caravelle e le traversate oceaniche.
In questa epoca fa una formazione umanistica con grandi cognizioni scientifiche e impara la navigazione strumentale; fa anche la conoscenza di Christoforo Colombo e diventa il suo amico. Decide nel 1498 (millequattronoventotto) la sua avventura verso il nuovo mondo, sotto la bandiera spagnola. Parte il 10 (dieci) maggio dal porto di Cadice. Amerigo è stato il secondo occidentale a mettere piede sul nuovo continente. Quando arriva in sud america, decide di chiamare l’attuale Venezuela “piccola Venezia” o “veneziola” perché la sua popolazione è stata fondata sull’acqua.
Rientra il 15 ottobre 1498.
Amerigo ha fatto anche 4 (quattro) altre viaggi verso il nuovo mondo : la seconda spedizione nel 1499 (millequattrocentonoventanove) per 16 (sedici) mesi; la terza spedizione il 13 maggio 1501 (millecinquecentuno) per 16 mesi da Lisbona per il re del Portogallo, la quarta spedizione il 10 (dieci)maggio 1503 (millecinquantatre), per 13 (tredici) mesi, sempre per il re del portogallo e la quinta spedizione nel 1506 (millecinquecentosei).
Nel corso dei suoi viaggi, ha esplorato la Floride, i Caraibi, il Venezuela, il Suriname, la Guyana, il Bresile, l’Uruguay, l’Argentina e la Patagonia.
Si deve il battesimo del nuovo continente America alla gloria di Amerigo Vespucci. Il continente non ha preso il nome di colombo perché quest'ultimo ha
pensato che è partito in asia e vespucci è stato il primo a rivelare
che si trattava di un continente sconosciuto. I suoi viaggi sono conosciuti grazie alle lettere a Lorenzo di Pier Francesco dei medici e a Piero Solderini, un magistrato.
Il 6 agosto 1508(millecinquecentotto) Amerigo è nominato piloto mayor, un importante lavoro : disegnava le strade delle spedizioni future e sceglieva i navigatori.
È morto a Siviglia il 22 (ventidue) febbraio 1512 (millecinquedodici).
Oggi le lettere di Vespucci sono controverse e gli scienziati dubitano
delle date scritte che non sono plausibili.
X LUCKY 87
00martedì 9 agosto 2005 19:10
Re:
Scritto da: -Lucky87- 21/05/2005 16.45
---------------------------
> Tutti quanti di Rimini... vicino a Bologna... Parigi
> è vermanete bellissima ci sono stato qualche anno
fa... ma voi in francia fate anche italiano?
---------------------------
PARLA PER TE IO NON SONO DI RIMINI, IN OGNI CASO PENSO CHE SIA PIù FAMOSA RIMINI DI BOLOGNA ORMAI......................................................................................................................
AH! BENVENUTA FRANCESE! PARLI BENE, O ALMENO, SCRIVI BENE LA NOSTRA LINGUA COMPLIMENTI [SM=x262032]
-Lucky87-
00mercoledì 10 agosto 2005 01:25
Re: Re:
Scritto da: X LUCKY 87 09/08/2005 19.10
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> Scritto da: -Lucky87- 21/05/2005 16.45
> ---------------------------
> > Tutti quanti di Rimini... vicino a Bologna... Parigi
> > è vermanete bellissima ci sono stato qualche anno
> fa... ma voi in francia fate anche italiano?
> ---------------------------
> PARLA PER TE IO NON SONO DI RIMINI, IN OGNI CASO PENSO CHE SIA PIù FAMOSA RIMINI DI
> BOLOGNA ORMAI...............................................
> ............................................................
> ...........
> AH! BENVENUTA FRANCESE! PARLI BENE, O ALMENO, SC
RIVI BENE LA NOSTRA LINGUA COMPLIMENTI [SM=x262032]
---------------------------
???

...e allora che cazzo centri in sto forum? cmq era tanto per farglielo capire... è vero che rimini è in un certo senso più famosa, ma bologna è cmq capoluogo di regione...
666---Astaroth---LCF
00mercoledì 10 agosto 2005 01:45
Re: Re: Re:
Scritto da: -Lucky87- 10/08/2005 1.25
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> Scritto da: X LUCKY 87 09/08/2005 19.10
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> > Scritto da: -Lucky87- 21/05/2005 16.45
> > ---------------------------
> > > Tutti quanti di Rimini... vicino a Bologna... Parigi
> > > è vermanete bellissima ci sono stato qualche anno
> > fa... ma voi in francia fate anche italiano?
> > ---------------------------
> > PARLA PER TE IO NON SONO DI RIMINI, IN OGNI CASO PENSO CHE SIA PIù FAMOSA RIMINI DI
> > BOLOGNA ORMAI...............................................
> > ............................................................
> > ...........
> > AH! BENVENUTA FRANCESE! PARLI BENE, O ALMENO, SC
> RIVI BENE LA NOSTRA LINGUA COMPLIMENTI [SM=x262032]
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> ???
>
> ...e allora che cazzo centri in sto forum? cmq era tanto per farglielo capire... è vero che rimini è in un certo senso più famosa, ma bologna è cmq capoluogo di regione...
---------------------------
guarda che questo e' il forum del Serpieri,non di Rimini...non tutti quelli del Serpieri sono Riminesi -___-
X -Lucky87-
00mercoledì 10 agosto 2005 11:07
Re: Re: Re: Re:
Scritto da: 666---Astaroth---LCF 10/08/2005 1.45
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> Scritto da: -Lucky87- 10/08/2005 1.25
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> > Scritto da: X LUCKY 87 09/08/2005 19.10
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> > > Scritto da: -Lucky87- 21/05/2005 16.45
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> > > > Tutti quanti di Rimini... vicino a Bologna... Parigi
> > > > è vermanete bellissima ci sono stato qualche anno
> > > fa... ma voi in francia fate anche italiano?
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> > > PARLA PER TE IO NON SONO DI RIMINI, IN OGNI CASO PENSO CHE SIA PIù FAMOSA RIMINI DI
> > > BOLOGNA ORMAI...............................................
> > > ............................................................
> > > ...........
> > > AH! BENVENUTA FRANCESE! PARLI BENE, O ALMENO, SC
> > RIVI BENE LA NOSTRA LINGUA COMPLIMENTI [SM=x262032]
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> > ???
> >
> > ...e allora che cazzo centri in sto forum? cmq era tanto per farglielo capire... è vero che rimini è in un certo senso più famosa, ma bologna è cmq capoluogo di regione...
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> guarda che questo e' il forum del Serpieri,non di Rimini...non tutti quelli del Serpieri sono Riminesi -___-
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LUCKY87, SE TE MI DICI "ALLORA CHE CAZZO C'ENTRI IN STO FORUM" SOLO PERCHE' NON SONO DI RIMINI, ALLORA DOVEVI DIRLO ANCHE ALLA FRANCESE, NO?

-Lucky87-
00mercoledì 10 agosto 2005 12:16
Si va be ma la gente che frequenta questo forum normalmente è di rimini o provincia... in ogni caso io non ti ho detto mica che non puoi partecipare... ma dato che la scuola si trova a rimini è naturale che molti dei suoi partecipanti vi si trovino... in ogni caso la francese viene ogni tanto qui a chiedere un aiuto e nientaltro...
X -Lucky87-
00mercoledì 10 agosto 2005 16:04
Re:
Scritto da: -Lucky87- 10/08/2005 12.16
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> Si va be ma la gente che frequenta questo forum
> normalmente è di rimini o provincia... in ogni
> caso io non ti ho detto mica che non puoi partecipare...
> ma dato che la scuola si trova a rimini è naturale
> che molti dei suoi partecipanti vi si trovino...
> in ogni caso la francese viene ogni tanto qui a
chiedere un aiuto e nientaltro...
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Domanda, uno di San Marino lo ritieni di Rimini o provincia?

Io non sono di san marino, è solo una mia curiosità visto che me losono sempre chiesto, loro in teoria li ritengo romagnoli, ma se ci pensi ben non sono neanche italiani...bho....a te l'ardua sentenza[SM=x262015]
666---Astaroth---LCF
00mercoledì 10 agosto 2005 17:08
per dire,molti sono anche di provincia di Cesena.dai wabbe,chiuso qui il discorso :|
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