Zucchero attaccato dall'ex manager: "Nei suoi successi c'è poco di suo"

Che Zucchero fosse una sorta di fotocopiatrice non autorizzata lo sapevamo già, ma ultimamente il suo ex manager si spinge un po' più in là...

Milano, 23 ottobre 2007 - "Nei suoi grandi successi c’era poco di suo". La clamorosa accusa nei confronti della pop star Zucchero è contenuta in’intervista esclusiva del suo ex manager Michele Torpedine a 'CHI' in edicola dal 24 ottobre.



Rispondendo una domanda sulla canzone 'Il mare calmo della sera' scritta per Andrea Bocelli, il manager che ha lanciato Zucchero e lo ha seguito per 12 anni, conferma: "Quel brano era firmato da Zucchero, ma in realtà era di Gloria Nuti. Una cosa che fece altre volte, con altri autori. Qualche esempio: la musica di 'Come il sole all’improvviso' era quella di una canzone di Michael McDonald rallentata, 'Così celeste' è in realtà un pezzo di Bob Seger, glielo portò mio fratello; 'Diavolo in me' è copiato da un brano di Joe Cocker; 'Diamante' ha la musica di Matteo Maggese e Mino Vergnaghi. Di questi brani non sono citati gli autori originali".



Torpedine non nasconde di avercela con Zucchero: "Continua a raccontare bugie sulla sua carriera. Ha affermato che senza Pavarotti non farà più duetti per un po’. Sarebbe più giusto ammettere che, visto quanto sono costati quelli con Sting o Ray Charles, oggi non ci sono più i soldi per farli".


...e così tanto per gradire ecco l'ultimo successo del nostro bluesman...

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sarà.

ma a me uno che ha delle cose serie da dire e sceglie "CHI" per riverlarle mi fa una tristezza pazzesca.

leopais, 28/10/2007 22.50:

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sarà.

ma a me uno che ha delle cose serie da dire e sceglie "CHI" per riverlarle mi fa una tristezza pazzesca.

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Infatti..
poi queste dichiarazioni livorose risalgono a giugno.
Tra l'altro non ci vedo niente di scandaloso, è così che funziona.
Qualsiasi giovane autore sconosciuto farebbe carte false per far cantare una sua canzone ad un grosso nome, anche a costo di compromessi accettabilissimi, quali la cessione della paternità.
Entrambi ne traggono vantaggio.
Non sono un fan di Zucchero tanto per capirci, ma è bravo, fa buona musica, si circonda di musicisti eccezionali e i suoi dischi sono curatissimi.
Michele Torpedine, ne esce peggio, a mio parere

Mi spiace ma non sono per niente d'accordo.
Credo che Zucchero sia uno dei cantanti (non me la sento di definirlo artista) più sopravvalutati che abbiamo in Italia.
Credo che sia incapace di mettere insieme due note che abbiano un minimo di originalità e quel poco di originale che è riuscito a fare è davvero vomitevole.
Dovrebbe essere (almeno così si autodefinisce) il maggior esponente blues in Italia, ma chi conosce davvero il blues non si sognerebbe mai di ascoltare Zucchero.
Magari qualcuno potrà anche amare la sua musica, ci mancherebbe, ma perm quanto mi riguarda preferisco ascoltare altro.

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Qualsiasi giovane autore sconosciuto farebbe carte false per far cantare una sua canzone ad un grosso nome, anche a costo di compromessi accettabilissimi, quali la cessione della paternità.

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Anche qui non sono molto d'accordo, conosco personalmente alcuni "giovani" autori che hanno preferito rimanere tali piuttosto che vendere i propri pezzi a nomi blasonati.
Che poi tanti altri lo facciano non fa granchè onore al re del blues...

rimmelclub2, 29/10/2007 20.32:

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Credo che Zucchero sia uno dei cantanti (non me la sento di definirlo artista) più sopravvalutati che abbiamo in Italia.
Credo che sia incapace di mettere insieme due note che abbiano un minimo di originalità e quel poco di originale che è riuscito a fare è davvero vomitevole.
Dovrebbe essere (almeno così si autodefinisce) il maggior esponente blues in Italia, ma chi conosce davvero il blues non si sognerebbe mai di ascoltare Zucchero.

Magari qualcuno potrà anche amare la sua musica, ci mancherebbe, ma perm quanto mi riguarda preferisco ascoltare altro.

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Sul discorso del blues sono completamente d'accordo. Sono tendenzialmente d'accordo anche nel valutare il personaggio-Zucchero come frivolo, come un tipo borioso. Il resto del tuo commento è invece puro pressapochismo: oltre a dimostrare di non amare la musica di Zucchero, dimostri infatti di non conoscerla affatto. Nel marasma della produzione zuccherina ci sono perle che è difficile mettere in discussione, canzoni che in una precedente discussione di questo forum ho già avuto modo - insieme ad altri - di sottolineare. Poi, mi spiace dirlo, ma la tua frase finale in grassetto è di una banalità pazzesca.

Simone.

Poi, scusate se instisto, ma se Zucchero non cita Vergnaghi e Maggese come autori di "Diamante", allora lui è un farabutto. Se invece è De Gregori (in "Tra Un Manifesto E Lo Specchio") a non citare Zucchero, perchè mai non si usano gli stessi identici toni?

Infine, cos'è per voi l'ORIGINALITà?


Buona serata,
Simone.

(SiG), 29/10/2007 21.04:

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Se invece è De Gregori (in "Tra Un Manifesto E Lo Specchio") a non citare Zucchero, perchè mai non si usano gli stessi identici toni?

Simone.

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No, Simone, quello è un'evidente errore, una svista, credo che alla SIAE la canzone sia attribuita a Zucchero per la musica e a De Gregori per il testo. In questo bisogna ammettere che De Gregori è onesto, vedi ad esempio "La casa di Hilde", "Pablo" e "Giovane esploratore Tobia" dove De Angelis e Lucio Dalla appaiono come autori, pur non avendo avuto una parte fondamentale nella scrittura dei pezzi, stando alle cronache.

Ragazzi, davvero, guardatevi la pagina che linko nel secondo post del topic e ascoltate qualche pezzo. Una cosa è la questione dell'originalità nella musica che è argomento complesso e importante, ben altra è il sedersi a tavolino e copiare spudoratamente decine di pezzi.

Ciao Simone,
nel leggere il tuo post stavo davvero per preoccuparmi.
Eri quasi d'accordo con me...c'era davvero da preoccuparsi, ma meno male che alla fine mi hai dato del "pressapochista e del banale"...vuol dire che stai benissimo!
Scherzi a parte.
Non conosco tutta la discografia di Zucchero e non intendo perdere tempo ad ascoltarla tutta.
Probabilmente avrà pur fatto due o tre canzoni discrete e purtroppo non sapremo mai se anche quelle due/tre canzoni gli appartengono realmente, ma due/tre canzoni non giustificano il successo ottenuto da una persona che secondo me (ricorda bene queste due parole messe una dietro l'altra che indicano genericamente una opinione: il parere personale che uno ha su un fatto, su un argomento, su una persona (dal Devoto-Oli)) è sopravvalutata dal pubblico e dalla critica.
Io continuo a ritenere che Zucchero sia un cantanticchio che col blues ha ben poco a che vedere, ma anche col pop.
Che poi Zucchero non mi piaccia nemmeno un poco è chiaro, ma mica è l'unico a non piacermi, solo che lui, sempre a mio parere, non riesce nemmeno a fare in maniera onesta il suo mestiere.
Per esempio, anche Laura Pausini non mi piace, ma è solo una questione di gusti.
Ora, le note sono sette e posso capire che ogni tanto possa capitare quel brano che magari ricorda vagamente un altro brano, posso capire l'ispirazione, ma nel caso di Zucchero la buona fede è andata a farsi benedire da un bel po'...
Vatti a fare un giro nel link postato da Antonio...
Poi scusami, il paragone con Francesco non regge nemmeno un poco e Gigio ti ha già spiegato il perchè.
Infine, mi spiace per la banalità delle mie conclusioni, ma ribadisco che ognuno è libero di ascoltare ciò che vuole, anche Gigi D'Alessio, d'altronde la finalità della musica è far stare bene chi l'ascolta e se tu stai bene ascoltando Zucchero va bene lo stesso, io per quanto mi riguarda preferisco rimedi naturali come le prugne.

Ps: anche questa conclusione è banale, facci l'abitudine dai...

Ps: Simone, leggi questo post con la necessaria dose di ironia.

L'attacco è solo in parte giustificato. A parte il fatto che nelle canzoni di Zucchero, di blues ce ne è davvero poco, a parte, forse, un paio di canzoni (ad esempio, dune mosse), mi pare comunque superficiale giudicare un artista dalle canzoni che ha copiato. Perchè ne rimangono sicuramente tante altre nel repertorio di Zucchero che molti di voi dovrebbero invece perdere un po' di tempo per ascoltarle: parlo di hai scelto me, ali d'oro, pane e sale, i tempi cambieranno, miserere, it's all right, madre dolcissima...Non mi pare che su queste canzoni penda l'accusa di plagio.

Come dice Gigio gli album sono curatissimi, si possono trovare tracce poco originali ma comunque mai riempitivi. E che dire della voce? E che dire dei musicisti che lo accompagnano?

C'è anche una cosa.
Se uno copia una cosa bella, anche la cosa copiata è bella. Pare una cosa da ridere, però, ecco, anche se ovviamente la cosa non valorizza l'artista in quanto autore, questo non condiziona tutto il resto. Cioè, nel caso specifico, che Zucchero sia un eccellente interprete, musicista, arrangiatore, eccetera.

Che uno poi non riesca ad ascoltare i suoi dischi per il fastidio procuratogli dall'idea (per buona parte fondata) che il lato "composizione" - che è veramente solo una parte dell'enorme "complesso canzone" - non sia farina del suo sacco posso capirlo. Ma ritenere che i suoi dischi non siano degni di essere ascoltati, che sia un cantanticchio, che sia vomitevole, be', è tutto un altro paio di maniche.

Antonio Piccolo e Ricky hanno già risposto per me, condivido la sostanza dei loro interventi.

Tornando a "Diamante": al di là di ciò che è depositato in SIAE (che è cosa nota), io sono curioso di capire se quella di De Gregori è stata una svista oppure una falsa distrazione, premeditata. Poi sono curioso anche di capire se l'intervento astioso di Michele Torpedine corrisponde a verità oppure no, anche perchè Vergnaghi ha continuato a collaborare con Zucchero anche dopo il presunto "furto" di "Diamante".

Sia chiaro: non voglio togliere a Zucchero la reputazione di predone, che invece confermo. Pretendo che si giudichi con meno avventatezza, in modo meno risoluto - soprattutto se non si conosce quella parte della sua opera che è di ottima qualità. Si tratta di poche canzoni? Forse. Ma sforziamoci di non confonderle, perchè di perle si tratta.

Infine prendo spunto nuovamente dagli interventi di Daniele, per dare ulteriore linfa a questa discussione; mi chiedo:

- Cos'è per voi l'ORIGINALITA'? E' un concetto possibile? Esiste davvero?
- Quando è possibile definire/definirsi ARTISTI? Quali sono le condizioni, le peculiarità, i canoni da tenere presenti?

Ma il testo di pane e sale non è di De Gregori?

sì, cone anche Diamante (oro, incenzo & birra del 1989) e Tobia (shake 2001). Mi sento un po' Samuele oggi...

Ti dovresti sentire onorato... . Potrai prendere il mio posto... un giorno.

Sam

Mi piace un sacco ascoltare Zucchero,
poi non ho verso di lui la stessa affezione che ho verso De Gregori quindi poco mi importa se rubacchia. Certo mille Zucchero che un solo Ramazzotti!

Andrea

pedruzzo79, 12/11/2007 18.01:

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mille Zucchero che un solo Ramazzotti!

Andrea

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Quoto.
Da quando è ritornato (ahimè) sulla scena, appena sento o leggo la parola Ramazzotti mi viene un senso di angoscia e mi ritorna in mente la mia visione pessimistica del mondo.

La cosa che mi fa andare più in bestia è che anche uno come me che non ha il tv in stanza (e che quindi non la guarda mai) e ascolta la radio solo in auto, sa di questo nuovo album; bastano quei pochi minuti in cui subisco la tv (quando, ad es., sto a tavola) per essere informato prepotentemente su queste "notizie".
Mi auguro di cuore una vita breve per la tv.