Vanity Fair

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Marcella
00domenica 10 gennaio 2010 08:56
Ciao care amiche,
voglio condividere con voi questi miei pensieri su come il legame che unisce noi mamme speciali sia fortissimo, e si presenta in modi diversi e meravigliosi quando ne abbiamo più bisogno. Per me questo è un periodo proprio nero, ieri sera con mio marito abbiamo parlato a lungo, lui è molto preoccupato per me perchè mi vede sull'orlo dell'abisso, ed in effetti è così che mi sento. Per l'amore che ho per lui, ma un pizzico anche per me stessa, ho allora deciso di andare nei prossimi giorni da una psicologa di cui mi hanno parlato bene, perchè la sensazione che ho, e che ieri sera ho espresso nel nostro confronto, è che il mondo attorno a me abbia solo voglia di dimenticare, mentre io sento ancora forte il desiderio di piangere e di parlare di Simone. Poi, prima di andare a dormire, mi sono concessa la lettura del mio giornale preferito, Vanity Fair: in particolare, negli ultimi mesi, alcune lettere al direttore avevano colpito la mia attenzione. A pochi mesi dalla perdita di Simone, una dolcissima mamma aveva raccontato del suo bimbo perso dodici anni prima, e da allora sempre amato e ricordato, grazie anche alla benedizione dell'arrivo di altri figli. Poche settimane fa, una mamma aveva raccontato la storia del suo Luca, perso oltretutto dopo una difficile gravidanza a rischio condotta senza alcun tipo di sostegno. E tempo fa, sono convinta di aver riconosciuto la firma di una delle nostre amiche di questo forum che scriveva la sua storia nella posta di Mina. Poi ieri sera, scorrendo l'indice del primo numero di questo 2010, leggo un titolo a pag. 82: "Bambini mai nati: sei storie, contro chi vuole dimenticare". Sono corsa a leggere questo bellissimo articolo, sei storie come tante ne abbiamo lette e scritte tutte noi, ognuna unica e diversa e pure così vicina a ciascuna di noi, complici di quell'emozione di solidarietà che unisce tutti i genitori speciali. Questo articolo prende spunto dall'associazione Ciao Lapo Onlus, una delle (purtroppo) tante che avevo trovato su internet quando cercavo risposte sulla morte perinatale, anche se poi ero rimasta colpita da Genitori di Una Stella perchè le storie di Linda ed Emma mi ricordavano immensamente il soffio di vita di Simone. Se avete possibilità, leggete questo articolo: personalmente, e l'ho detto già altre volte, conoscere a Roatto alcune mamme speciali mi ha fatto sentire che non sono sola, e ieri sera in quelle foto, in quei volti, in quei messaggi di dolore ma anche di ritrovata speranza se pur sotto molteplici forme, ho ritrovato un po' di forza. In particolare, c'è una bellissima descrizione di una mamma che parla delle anime illuminate: i nostri figli persi.
Non siamo soli, non siamo sbagliati nel nostro dolore, e siamo fortemente genitori. Io nei miei momenti di sconforto non sempre mi ci sento, ma ieri sera ho pianto con quelle mamme come faccio tante volte con tutte voi, e mi sono sentita tanto mamma anche io.
Vi abbraccio
Marcella, mamma orgogliosa di aver dato la vita a Simone
Livia
00lunedì 11 gennaio 2010 17:16
Cara Marcella,
tornando a casa stamattina ho comprato Vanity Fair.
hai ragione, è come sfogliare un po' il nostro forum.
Bello, dolce, dolorosissssimo, utile per farci sentire un po' meno ALIENE!
Speravo di trovarci, oltre alle storie di mamme che non vogliono dimenticare, anche qualche "consiglio" per tutti quelli che, intorno a queste mamme, vogliono invece farlo, quelli che vogliono dimenticare, archiviare.
....ma questo probabilmente è un mio trip personale, un mio "transfer" come direbbero gli psicologi cazzuti. [SM=g8113]

Per quanto riguarda la teoria delle anime illuminate, hai ragione è bellissima; quando ho perso Angela, la mia meravigliosa ostetrica che avevo scelto per il parto a casa (...anch'io come te!) mi ha regalato un opuscolo per ostetriche che devono "assistere" mamme colpite da questo grave lutto; ci ho trovato una storia meravigliosa, la storia di Luna, che parlava appunto di questa teoria karmica.
ora la cerco, poi se ti va, te la "ricopio".

un bacio
Livia [SM=g7430]
Ilaria
00lunedì 11 gennaio 2010 17:52
Un po' di tempo fa misi la storia di "Luna" sul blog di Genitori di una stella, con tutti i riferimenti, questo è il collegamento per leggerla ... brava Livia a volte ci dimentichiamo di cose scritte particolarmente belle:

http://blog.libero.it/genitoristella/2973176.html

Per quanto riguarda Vanity fair, anche io l'ho comprato qualche giorno fa, vedendo il commento di una mia amica (Barbara) su facebook dove diceva di aver raccontato la storia su questa rivista.
Credo che sia utilissimo, per sensibilizzare le persone al problema, anche senza "istruzioni per l'uso" per chi ha a che fare con noi mamme, perchè ci sono tanti spunti di riflessione e riporta le frasi sbagliate che spesso ci ripetono e a cui nessuna è scampata!

Cara Marcella, vedrai che questo percorso ti aiuterà a riconquistare un piccolo pezzetto di serenità, non c'è niente di male a chiedere aiuto, ti abbraccio super forte!!!
Ilaria
Livia
00lunedì 11 gennaio 2010 19:45
grazie Ilaria! era proprio questa!
io avevo fatto una foto alle manine di angela e sono subito andata a controllare, appena gabriella -la mia ostetrica- mi fece leggere questa storia.
Lei non ce l'aveva la stella, aveva una manina normalissima...con tutte le linee al posto loro!
non mi è dispiaciuto troppo però... senz'altro era un'anima speciale, ma magari non proprio alla fine del suo percorso evolutivo... e son contenta perchè, nonostante tutto, la vita è bella, è bello nascere e spero che le ricapiti, prima o poi.

Livia
Marcella
00lunedì 11 gennaio 2010 20:22
Luna
Grazie per la storia di Luna, è bellissima e leggendola un brivido mi ha percorso la schiena: ho ripensato non solo alla mia storia, ma anche al modo in cui la vita e la morte di Simone hanno avuto un ruolo importante per l'ostetrica che, con me e mio marito, ha accolto Simone in questa vita. La sua storia non posso raccontarvela, non sarebbe giusto e non è mio diritto, e infatti è un capitolo importante del mio dolore che ho volutamente omesso quando ho raccontato di Simone: credo anch'io che i nostri figli siano portatori di speciali messaggi per ciascuno di coloro che li ha attesi e amati, nonni, zii, cuginetti, amici... stravolgendo le vite di tutti noi per sempre. Spero che il messaggio per me e mio marito arrivi presto, nel profondo del nostro cuore... Mi ha colpito, nella storia di Luna, la parte in cui si dice che le mamme dentro di loro sanno già del destino dei loro piccoli: a metà gravidanza avevo fatto uno strano sogno, partorivo in un ambiente che si è poi rivelato molto simile a quello in cui Simone è nato (e allora non avevo deciso ancora nulla sulle modalità del parto), il parto andava bene, ma alla fine non c'era nessun bambino. E poi, quella strana mancanza di paura: tutte al corso pre-parto dicevano di avere paura del parto, io invece non l'ho mai avuta, al contrario temevo un parto "non sentito", non naturale, tipo un cesareo, volevo mettere al mondo Simone con le mie sole forze, per fargli sentire che per lui c'ero, per sempre, per tutto. Chissà... Aggiungerò la storia di Luna al quaderno dei pensieri per Simone, assieme alle parole di S.Agostino trascritte da Daria e da Livia. Grazie Livia per avermi parlato del tuo desiderio di partorire a casa, ti sento se possibile ancora più vicina, perchè nel tuo racconto di preparazione al parto attivo con la tua amica Claudia ho rivisto tante mie scelte. Io non ho la tua apertura d'animo, non ho più il coraggio di guardare un neonato e mi sono allontanata dalle conoscenti, ma anche dalle amiche più care, che nel frattempo hanno partorito. Mi sento in colpa per il mio atteggiamento, io non ero così, ero molto empatica nei confronti delle persone, ma adesso mi sento vuota e indifferente e arrabbiata, per cui sì, adesso chiederò aiuto!
Sai Ilaria, leggendo l'articolo di Vanity Fair avevo riconosciuti i nomi dei bimbi della tua amica Barbara nel nostro cielo, mi aveva colpito profondamente leggere tre nomi insieme. E ho anche riconosciuto la storia della piccola Viola, che la sua mamma ha raccontato con dolore sul nostro forum: rileggendola, ma sapendo grazie all'articolo che questa mamma ha ritrovato il sorriso, mi sono sentita felice di appartenere a questa splendida comunità, piena di comprensione e di tanta, tanta speranza!
Vi abbraccio immensamente, tutte! [SM=g9433]
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