Tremonti: tassa straordinaria sui petrolieri forse gia' nel Dpef di luglio

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PATONE86
00martedì 3 giugno 2008 22:07
"In tempi straordinari servono forme di prelievo straordinarie". Così il ministro dell'Economia Giulio Tremonti a Lussemburgo, a margine dell'Ecofin, ha difeso in conferenza stampa la sua idea di una 'Robin Hood Tax' sui profitti delle compagnie petrolifere.

Contesto
"Due anni fa discutere di quanto sia aumentato il pane nel mondo sarebbe stato impensabile. Nel mondo sono in atto processi di altissima intensità. Si stanno sostando flussi di ricchezza di enorme entità. La crisi è globale, ma l'impatto è locale. I fattori di crisi - energetica, alimentare... - si combinano: dobbiamo abituarci a una new entry nelle discussioni in Europa: il deficit sociale".

Cause globali connesse, impatto sociale locale
"Fatti nuovi si gestiscono con strumenti diversi da quelli applicati finora - ha proseguito Tremonti - Nel documento presentato alle parti sociali si ipotizzavano tasse sui 'profitti di regime', una citazione di Einaudi su tempi straordinari, profitti straordinari e forme di tassazione corrispondenti. Nella storia sono già apparse forme straordinarie di tassazione. Alla discussione che si stava sviluppando per iniziativa della Francia - Iva, standard fiscali... - abbiamo aggiunto la tassa sulle società che producono o distribuiscono il petrolio, l'idea di ragionare sui profitti di queste società più che sulle imposte alla pompa".

Champagne sul barile
"Il prezzo alla pompa segue il mercato giorno per giorno, ma gli acquisti non avvengono quel giorno: tra il prezzo alla pompa e quello che c'è dietro diciamo che c'è il barile di petrolio e sopra una bottiglia di champagne. Chi ha perso con i derivati finanziari, si potrebbe dire, cerca di rifarsi con i derivati sul petrolio".

"Di fatto il differenziale fra ciò che è alla pompa e ciò che fa il profitto è piuttosto forte, perché c'è dentro anche la speculazione. Si può monitorare la speculazione. Ha senso allora parlare di Iva alla pompa ma anche parlare di imposta sulle compagnie. Non c'è nulla di definitivo ma dato il drammatico bisogno degli strati più deboli di popolazione una simile forma di prelievo ha senso".

Robin Hood italiano
"Queste sono iniziative nazionali. Se c'è consenso in Europa, meglio, ma queste sono inziative del governo italiano. Stiamo lavorando sia sulle forme di prelievo che di utilizzo. Non ci risulta che Robin Hood fosse istantaneo: prima si è organizzato, nella foresta...".

Alitalia
L'esorcista di "Spinetta? Mi ha sorpreso, perchè mi è sembrata una caduta di stile rispetto alle parole del 22 maggio di Air France, che motiva la sua uscita di scena con la rottura con il sindacato. Il prestito ponte è contestato dall'Ue, che chiede informazioni sul decreto: è o no aiiuto di Stato? Il Cda di Alitalia graziosamente ci informa che sta portando i libri in tribunale. Il termine dei 12 mesi su cui ora si ironizza è stato scritto dal governo Prodi. La ragione del secondo decreto è che il primo sia inutile. Si rischiava una contestazione a Bruxelles e la liquidazione della società a Roma. Ecco allora che il prestito è diventato elemento utilizzabile per il patrimonio netto di Alitalia. Il secondo decreto è stato fatto solo perché il primo (emanato dal governo Prodi, ndr.) era diventato inutile. Cosa succede ora? Abbiamo identificato un advisor per tentare di acqusire una umento di capitale. Dopo di che non è che nel trattato Ue siano vietati tutti gli aiuti. Premesso che se c'è un aiuto di Stato contestato è quello decretato dal governo Prodi, va ricordato che quel decreto preludeva alla privatizzazione di Alitalia. Il primo decreto è servito a tenere in piedi Alitalia".
Gabry330CD
00giovedì 5 giugno 2008 17:32
si ma cosi non risolviamo ancora i problemi [SM=g1502132] [SM=g1502132] [SM=g1502132] [SM=g1502132]
PATONE86
00giovedì 5 giugno 2008 19:18
Re:
Gabry330CD, 05/06/2008 17.32:

si ma cosi non risolviamo ancora i problemi [SM=g1502132] [SM=g1502132] [SM=g1502132] [SM=g1502132]




perchè secondo te lo scopo è risolverli?
TURBO180
00giovedì 5 giugno 2008 23:26
Non so che effetti possa avere questa tassa alle compagnie,comunque nel campo dei carburanti c'è poco da fare,si dovrebbe rinunciare ad usarlo per dare un segnale alle compagnie.
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