Re: Re:
abadei, 09.01.2011 18:49:
Il fatto è piantina che le torbiere si sono formate in migliaia di anni e ciò che osservi in superficie nelle torbiere non è altro che un finissimo strato di sostanza organica in via di decomposizione e stabilizzazione: si parla dello spessore di mm, non di centrimetri!! i restanti cm e dm di torba avranno almeno 100-1000 anni se non di più!!!
la torba è un prodotto si organico ma che è stato stabilizzato (tutto ciò che poteva essere degradato è stato degradato o modificato) quindi a livello microbiologico ci si ritrova con un composto quasi "inerte", inattaccabile per intenderci!!!
la lignina è vero che è difficilmente degradabile ma solo per noi "animali". Molti funghi (ad esempio le carie oppure moltissimi batteri) degradano la lignina!!!
I letti delle pinete resistono a lungo è vero ma che habitat c'è?
C'è molto freddo, quindi tutti i processi chimici, fisici e biologici sono rallentati (mi riferisco alla microfauna e flora del terreno includendo anche funghi e batteri).
se fossi in voi (è solo un mio parere e un mio consiglio) comincerei a testare del compost!!!
Sullo spessore si stima 1mm l'anno in condizioni ottimali, ma dal momento che in coltivazione non possiamo produrre della torba occorre trovare sostituti organici, per far questo bisogna provare e vedere come si sviluppa.
Questo non è propriamente vero, in quanto parte della materia viene decomposta, mentre una parte no e finisce nella fascia anaerobica (se non sbaglio viene decomposto circa il 90%, non ho qua i dati quindi siate clementi).
La parte che finisce nella fascia anaerobica continua comunque ad essere intaccata dai vari microorganismi, quindi continua il degrado seppur in tempi estremamente più lunghi.
Inoltre, se la torba fosse realmente inerte come dici, perché mai ossigenandola se ne ha una ulteriore degradazione? non dovremmo mai aver problemi di travaso o di sostituzione della stessa.
La lignina a certi pH e in carenza di ossigeno diventa difficilmente attaccabile pure da altri organismi, difatti se pensi solo ai cumuli del compost vengono ossigenati per avere ottima mineralizzazione, se vengono tenuti zuppi e anossici producono solo odori sgradevoli e quel che vi è all'interno difficilmente viene mineralizzato del tutto.
Ci sono pinete anche in riva al mare, quindi non necessariamente siamo al freddo e in condizioni limitanti. Persino qua vicino a me, a 1000m convivono zone a pineta con zone a caducifoglie. E calcolando che la massa di materiale che viene ad accumularsi è nettamente maggiore per le seconde, la decomposizione dei primi è più dispendiosa in tempo e risorse.
Non avevov isto l'ultima frase:
Il compost è ricco di nutrienti, tendenzialmente basico e già molto decomposto e mineralizzato, non credo sia estremamente adatto.