Razzismo nel calcio

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
ti61no
00lunedì 20 aprile 2009 13:12
Calcio violento, Platini contro il razzismo



Il presidente dell'Uefa, Michel Platini arringa contro il razzismo nel calcio e promette pugno di ferro. "Faremo valere le ragioni del vivere civile - ha detto - Non tollereremo il razzismo nel mondo del calcio, così come, allo stesso modo, non tollereremo la violenza. In passato le federazioni sono state multate, ma questo non basta. Le multe non sono sufficienti. Noi vogliamo punire i responsabili, affinchè queste cose non accadano più nei nostri stadi". [SM=g28002] [SM=g1674899] [SM=g1658271]

ti61no
00lunedì 20 aprile 2009 13:21
Insulti razzisti a Balotelli: Cobolli Gigli si dissocia in nome del popolo juventino, ma la Digos indaga


“Forse devo migliorare certe spigolosità, ma il mio carattere è questo e se sono provocano io reagisco, anche se non sempre lo faccio.I cori? Danno fastidio, senza dubbio, ma mi sento più italiano di tutti quelli che stasera mi hanno insultato.” Si esprime con questa emblematica frase Mario Balotelli al termine di Juventus-Inter, match che porta il suo sigillo nel tabellino marcatori. Il comportamento di una parte del pubblico bianconero che ha intonato cori come “Sei solo un negro di m….” e ululato versi poco civili al suo indirizzo è sotto inchiesta ed ha scatenato la ferma reazione della presidenza juventina. Una dichiarazione di Cobolli Gigli, riportata dall’Ansa, stigmatizza l’accaduto:

“A nome della Juventus e della grandissima maggioranza dei suoi tifosi, esprimo una ferma condanna per i cori razzisti contro il giocatore dell’Inter Mario Balotelli . Non ci sono alibi o giustificazioni a simili atteggiamenti: il tifo calcistico può essere acceso, ma episodi come questi sono inaccettabili. Tutti insieme dobbiamo cercare di alimentare una cultura sportiva che metta al centro il rispetto dell’avversario e la lotta al razzismo”.

L’altra faccia dell’ennesima vicenda poco edificante consumata negli stadi italiani riguarda gli atteggiamenti di Balotelli, che secondo alcuni si rivelano poco sportivi o addirittura provocatori. A bacchettare l’attaccante interista ci pensa Legrottaglie, infastidito da un paio di presunti falli non visti da Farina:

“È un ragazzino e non può comportarsi così. Ha dei grandi numeri, ma troppo spesso in campo assume atteggiamenti davvero riprovevoli. Non mi sono piaciuti i suoi atteggiamenti in campo, mi ha calciato due volte a gioco fermo. Credo che possa diventare un grande campione anche senza questi comportamenti”.

Intanto la Digos di Torino ha avviato un’indagine sui cori razzisti di sabato sera e sta esaminando i filmati delle telecamere interne allo stadio con l’analisi anche del relativo sonoro, in particolare di quelli della curva Sud dello stadio, per individuare chi ha cantato gli slogan sotto accusa. Martedì sarà invece il giorno della possibile sanzione, quando si pronuncerà il giudice Tosel. Molto dipenderà dal contenuto del referto compilato dall’arbitro Farina e dal resoconto degli ispettori della Procura federale. La Juve rischia un’ammenda che va dai 20.000 ai 50.000 euro, oppure una o più giornate a porte chiuse o anche una squalifica del campo e nei casi gravi, e di “pluralità di violazioni”, la sconfitta a tavolino. Non è escluso che il giudice chiuda solamente le due curve juventine. E sulla questione è intervenuto anche il numero 1 dell’Aia, Marcello Nicchi:

“Ogni fine settimana, in Italia si giocano 16 mila partite, è giusto educare la gente e mandare i segnali giusti. I cori razzisti a Balotelli sono gravissimi, l’Uefa e la Fifa ci raccomandano sempre di eliminarli; l’arbitro ha il dovere di riportare sul proprio referto quello che sente. L’arbitro non ha il potere di sospendere la partita, ma di riportare sul proprio referto quello che accade intorno”.
ti61no
00lunedì 20 aprile 2009 13:47
Moratti: "I cori a Balotelli? Avrei ritirato la squadra"

MILANO, 20 aprile 2009 - Non troppo felice dell’1-1 di Torino, sicuramente furibondo per quanto ha dovuto subire Mario Balotelli. Massimo Moratti il giorno dopo Juve-Inter fa da scudo in prima persona all’italianissimo gioiellino che mezzo mondo ci invidia. Da voltastomaco contenuti e intensità dei cori razzisti vomitati addosso a Mario da mezzo stadio Olimpico. Un "trattamento" iniziato parecchio prima del fischio d’inizio. "Già, se fossi stato allo stadio — ci dice al telefono il presidente —, a un certo punto avrei lasciato il mio posto in tribuna, sarei sceso in campo e avrei ritirato la squadra. Perché c’è un limite a tutto".

"E QUEI COMMENTI IN TV..." - A colpire il presidente nerazzurro il fatto che "quei cori siano stati fatti da quasi tutto lo stadio, con una convinzione tale che sembrava esserci orgoglio e felicità nel cantarli. Questo è terribile, tutto ciò va al di là della partita, del risultato, dei gol fatti e di quelli sbagliati". Ce n’è pure per giocatori, commentatori e tv in generale: "La cosa che più mi ha fatto impressione sono stati i commenti dei media, a cominciare da quelli delle tv: soft, per non dire assolutori. Come se si trattasse di fischi, che sono abbastanza normali negli stadi di tutto il mondo. E questo è l’aspetto che più mi sconcerta e mi indigna. Evidentemente cresce una certa assuefazione al razzismo. Va tutto bene? E’ tutto normale? Ho ascoltato poi continue critiche in diretta e in differita a Balotelli, per quello che faceva in campo. Io invece sono convinto che Mario, continuamente provocato, abbia avuto un comportamento civilissimo e abbia dimostrato maturità. Mi aspettavo subito le scuse della Federcalcio e della Juve, non a me o all’Inter, ma al ragazzo, per quanto ha subìto a Torino. Per ora non ho sentito niente. Ho anche pensato che la partita potesse essere interrotta dall’arbitro: mi sono sbagliato, niente da fare. Di certo, tutta la squadra, da Zanetti in giù, ha lasciato Torino molto scossa; ci sono rimasti tutti malissimo".

COBOLLI GIGLI C'E' - Fra le dichiarazioni poco gradite rientra probabilmente quella di Buffon: "I cori razzisti sono sbagliati, a priori - dice il numero uno della Nazionale -. Anche se credo si trattasse più di cori offensivi, di scherno, non razzisti. Noi calciatori dobbiamo stare attenti a non istigare il pubblico con i nostri comportamenti. Balotelli è un ragazzo giovane, molto dotato, mi è anche simpatico, però deve fare in modo che il carattere non diventi il suo tallone d'Achille". Nella serata di ieri ci ha pensato Cobolli Gigli a rendere più netta e adeguata la posizione della Juventus: "A nome della Juventus e della grandissima maggioranza dei suoi tifosi, esprimo una ferma condanna per i cori razzisti contro il giocatore dell’Inter Mario Balotelli. Non ci sono alibi o giustificazioni a simili atteggiamenti: il tifo calcistico può essere acceso, ma episodi come questi sono inaccettabili. Tutti insieme dobbiamo cercare di alimentare una cultura sportiva che metta al centro il rispetto dell’avversario e la lotta al razzismo".
ti61no
00lunedì 20 aprile 2009 13:51
Campana: "Razzismo? Intervengano Figc e Lega"



ROMA, 20 aprile 2009 - "Adesso cercheremo di sensibilizzare la Figc e la Lega perché prendano iniziative. Non si deve far passare un fatto del genere senza prendere provvedimenti. Queste manifestazioni di razzismo, oltretutto contro un giocatore italiano a tutti gli effetti, sono assolutamente inaccettabili".
A parlare è Sergio Campana, presidente dell'Aic (Associazione italiana calciatori). In un'una intervista concessa a R101, Campana torna sull'episodio dei cori razzisti rivolti contro l'attaccante dell'Inter, Mario Balotelli, a Torino, durante la gara di campionato contro la Juventus giocata sabato sera.
"Non ci si aspettava - ha aggiunto - un episodio del genere in una città civilissima come Torino. Abbiamo ricevuto molte telefonate dai giocatori, che esprimono solidarietà a Balotelli e ci invitano a prendere posizione. Ne parleremo nei prossimi giorni in occasione di una riunione dell'Associazione Calciatori. Non so ancora quali decisioni prenderà il consiglio direttivo, ma certo non lasceremo passare il fatto inosservato".
lilly54
00lunedì 20 aprile 2009 14:50
[SM=g27996] [SM=g27996] [SM=g27996] [SM=g1674893] spero che prenderanno dei provvedimenti.Dico solo:VERGOGNATEVI. [SM=g27996]
ti61no
00lunedì 20 aprile 2009 15:47
PER SCONFIGGERE IL RAZZISMO CI VUOLE LA MANO PESANTE [SM=g1717276]
lilly54
00lunedì 20 aprile 2009 17:07
La Juve dovrà disputare la partita con il Lecce a porte chiuse,voglio fare un rimprovero alla Juve:come mai non vi siete fatti sentire? sembra che avete approvato quello che è successo. [SM=g1658263] Da juventina mi vergogno per il vostro comportamento [SM=g28001] [SM=g28001] [SM=g28001] [SM=g1674893]
ti61no
00lunedì 20 aprile 2009 18:09
La Juve paga i cori razzisti
MILANO, 20 aprile 2009 - Il giudice sportivo, Gianpaolo Tosel, ha condannato la Juventus ha disputare un turno a porte chiuse a causa dei cori razzisti rivolti dai tifosi bianconeri nei confronti del giocatore dell'Inter Mario Balotelli. Il Giudice ha deciso la sanzione di una giornata "considerato che, nel corso della gara, in molteplici occasioni (con particolare riferimento ai minuti 4, 26, 35, 41, 42 del primo tempo e 11, 19, 22, 25, 30 del secondo tempo), sostenitori della Società ospitante, in vari settori dello stadio, intonavano cori costituenti espressione di discriminazione razziale nei confronti di un calciatore della squadra avversaria; valutata la gravità del fatto, per la pervicace reiterazione di tali deplorevoli comportamenti, che nulla hanno a che vedere con la passione sportiva; preso atto dell'assenza di qualsiasi manifestazione dissociativa da parte di altri sostenitori ovvero di interventi dissuasivi da parte della Società".
La squadra di Ranieri sarà costretta a giocare a porte chiuse la partita casalinga contro il Lecce, valida per la 15/a giornata di ritorno ed in programma il 3 maggio prossimo.

LE SCUSE DI ABETE - "Esprimo ferma condanna e vivo rammarico per l'episodio avvenuto nei confronti di Balotelli. Si può rivedere il quadro normativo della Figc. Il calcio italiano, però, non è la feccia del mondo". Lo ha detto il presidente della Figc, Giancarlo Abete, nella conferenza stampa convocata a Roma sui fatti di sabato scorso a Torino, ovvero i cori razzisti all'indirizzo di Balotelli. "Mi scuso come presidente federale - ha aggiunto -. Mi scuso verso tutta l'opinione pubblica. La normativa della Figc è pregna di norme Fifa e Uefa sulla questione-razzismo. Esprimo rammarico per il comportamento di alcuni tesserati sulla vicenda". "Condivido le parole di Cobolli Gigli: nessun comportamento in campo legittima episodi di razzismo. Allargando il discorso, e non prendendo in considerazione il singolo episodio, in campo tutti vogliono essere rispettati, ma bisogna anche rispettare gli avversari, senza per questo fare riferimenti al comportamento di Balotelli", ha precisato Abete, durante la conferenza stampa nella sede della Federcalcio. "Nel prossimo Consiglio federale potrà essere affrontato l'argomento relativo al quadro normativo legato ai fenomeni di razzismo negli stadi - ha concluso -. In questo momento esiste la possibilità che un funzionario delle forze dell'ordine faccia sospendere la partita per la rimozione di striscioni dal contenuto razzista, ma non ci sono riferimenti ai cori. Si potrebbe pensare di collegare in qualche modo i due aspetti regolamentari".
di
gasport
ti61no
00lunedì 20 aprile 2009 18:15
Potevano anche dare 2 o 3 giornate a porte chiuse. Spero che si fara lo stesso anche negli altri campi. Sicuramente la partita non andava sospesa con 3 a 0 a tavolino per l'Inter perchè significa che chiunque puo farti perdere la partita e c'è sempre qualche razzista sugli spalti. Adesso le curve faranno piu attenzione a fare certe cose.Naturalmente dispiace per chi non c'entra nulla. [SM=g1717262] [SM=x1322615]
ti61no
00mercoledì 22 aprile 2009 01:10
Matarrese: "Sorpreso dal ricorso della Juve"

"Mi ha lasciato un po' così, un po' sorpreso". Questo il commento di Antonio Matarrese alla decisione della Juventus di presentare ricorso contro la sanzione che le impone di giocare una gara a porte chiuse per i cori razzisti rivolti dai tifosi bianconeri a Balotelli, durante la gara con l'Inter. "Questo perchè conosco lo stile della Juventus e lo stile di Cobolli Gigli", ha concluso il presidente della Lega in in Campidoglio per la cerimonia di consegna del trofeo della Champions League alla città di Roma per la finale del 27 maggio.
ti61no
00mercoledì 22 aprile 2009 01:16
Cobolli Gigli "A nome della Juventus e della grandissima maggioranza dei suoi tifosi, esprimo una ferma condanna per i cori razzisti contro il giocatore dell’Inter Mario Balotelli. Non ci sono alibi o giustificazioni a simili atteggiamenti: il tifo calcistico può essere acceso, ma episodi come questi sono inaccettabili. Tutti insieme dobbiamo cercare di alimentare una cultura sportiva che metta al centro il rispetto dell’avversario e la lotta al razzismo".


[SM=g1674893] e poi presenta il ricorso [SM=g27993] [SM=g1658263] [SM=g1834044]
ti61no
00mercoledì 22 aprile 2009 01:23
Michel Platini con il sindaco di Roma Gianni Alemanno
Platini: "Stop alle partite"

Il presidente dell'Uefa, a Roma per la consegna della Champions alla città, commenta i fatti di Torino: "In caso di cori di quel genere pausa di 10'. Se continuano fermiamo i match". Poi aggiunge: "Conosco i tifosi bianconeri, non sono razzisti"
ti61no
00mercoledì 22 aprile 2009 01:24
[SM=g1674893] Cantavano solo canzonetteeeee [SM=g1658263]
ti61no
00domenica 26 aprile 2009 00:22
Napoli contro il razzismo: consegnata targa a Balotelli
Gesto particolare del comune di Napoli: domani sera come è noto si sfideranno nel posticipo della 33esima giornata di Seria A i partenopei e l’Inter. In occasione di questo interessante match le autorità della città campana ne hanno approfittato per consegnare all’attaccante dei nerazzurri Mario Balotelli una targa che vuole simboleggiare il completo rifiuto della città verso il razzismo, cavalcando quindi l’onda delle furenti polemiche della settimana che sta per volgere al termine, con l’acme rappresentato dalla squalifica dell’Olimpico di Torino.

Sensibilità dunque verso il giocatore, vittima una settimana fa di cori alquanto offensivi dell’intero stadio torinese, sponda Juve. La dicitura sulla targa recita così: “La città di Napoli a Mario Balotelli. In occasione dell’incontro di calcio Napoli-Inter in segno di stima, affetto ed amicizia con l’augurio di una lunga e bellissima storia anche con i colori dell’Italia“. Fautore di questa iniziativa, forse un po’ ammiccante, l’assessore alla cultura della capoluogo campano, al secolo Nicola Oddati.

ti61no
00venerdì 1 maggio 2009 01:28
Juve- Lecce si gioca col pubblico
(ANSA) -ROMA,30 APR- Juve-Lecce si gioca con i tifosi e non piu' a porte chiuse. Lo ha deciso l'Alta corte di giustizia del Coni, annullando la squalifica del campo. Il giudice sportivo aveva condannato la Juventus a disputare un turno a porte chiuse a causa dei cori razzisti rivolti dai tifosi bianconeri al giocatore dell'Inter Mario Balotelli. L'Alta corte ha pero' accolto il ricorso dei bianconeri, fissando l'udienza per l'esame della sospensiva e del merito al 14 maggio.
ti61no
00giovedì 14 maggio 2009 22:34
A porte chiuse
L'Alta Corte di Giustizia del Coni ha respinto il reclamo della Juventus contro la chiusura dell'Olimpico di Torino per gli insulti razzisti a Balotelli. la Lega dovrà deciderle se farla scontare domenica con l'Atalanta o all'ultima giornata contro la Lazio.


Perchè no il prossimo anno quando fa comodo.... [SM=x1322622] [SM=g1834044]
ti61no
00lunedì 25 maggio 2009 18:57
Luciano fischiato per razzismo? Farina sospende la partita


Minuto numero 34 del primo tempo, partita Chievo Verona - Bologna: dalla curva degli ospiti si levano fischi ingenerosi con chiare annotazioni razziste nei confronti di Luciano, laterale degli scaligeri che iniziò la sua avventura in Italia proprio con la maglia degli emiliani (col nome di Eriberto). In altri tempi ci sarebbe stata indignazione e nasi storti, al massimo qualche iniziativa eclatante del “bersagliato” di turno (in stile Zoro): la Federcalcio però dopo i fatti di Juve-Inter e i buuu a Mario Balotelli ha varato la regola anti-razzismo (in linea con la normativa Uefa), per cui una partita deve essere sospesa in caso di reiterati fischi di matrice razziale. Regola applicata ieri da Stefano Farina, arbitro 47enne vicinissimo al pensionamento.

L’intransigente fischietto di Novi Ligure ha fermato il gioco e chiamato a sé il capitano del Bologna Marcello Castellini: “O fermate i cori oppure la partita viene interrotta, così non si può andare avanti” le parole di Farina che nel frattempo era stato avvicinato anche da Di Vaio e Valiani. Informati dell’accaduto anche i giocatori clivensi, il trio bolognese s’è recato sotto la curva dove erano sistemati i propri tifosi, 5000 per la precisione, e hanno intimato loro di smetterla. Gli ultras hanno capito non era il caso di insistere e hanno messo a tacere la propria voglia di “punzecchiare” Luciano. Nel frattempo Farina convocava il quarto uomo Gervasoni.

Quest’ultimo, su direttiva dell’arbitro, ha fatto sì che dall’altoparlante venisse recitato per due volte il testo predisposto dalla Figc: risultato della iniziativa incrociata? La gara è filata via senza ulteriori fischi deprecabili e, anzi, Luciano a due minuti dalla fine è stato sostituito da Papadopulo: nell’uscire dal campo lo stadio lo ha pure applaudito. Storia sui generis, più o meno a lieto fine: ma erano proprio necessari quegli improperi nei confronti del povero Luciano?
ti61no
00lunedì 21 settembre 2009 21:31
Cagliari - Inter, i cori razzisti a Balotelli e Eto'o non sanzionati
Ieri dopo l’uno-due fulminante di Diego Milito, autore della doppietta da tre punti dell’Inter sull’ostico campo del Cagliari, i delusi tifosi sardi hanno iniziato a prendere di mira Mario Balotelli e Samuel Eto’o, rei soltanto di avere il colore della pelle scuro. Atti deprecabili che lasciavano presagire delle sanzioni da parte del giudice sportivo Tosel ai danni del Sant’Elia, un po’ come accadde nella scorsa stagione all’Olimpico di Torino (la Juve giocò un turno a porte chiuse per i buu, sempre ai danni di Balotelli). Prima ancora della squalifica, ci si era chiesto ieri nel dopo gara perché Orsato non avesse fatto qualcosa, come ormai suggerisce la normativa Uefa.

All’arbitro è infatti dato il pieno potere di sospendere la partita nel caso di reiterati comportamenti offensivi dei tifosi nei confronti di uno o più giocatori presenti sul terreno di gioco. “A me non interessa la squalifica del campo, ma si deve sospendere la gara in questi casi per dare un segnale. Anche perché mi sento vicino a questi ragazzi che sono in campo a fare il loro lavoro ed è assurdo debbano subire questi cori” ha detto oggi in merito Massimo Moratti, patron interista. L’Aia prima e la Figc poi oggi hanno spiegato i motivi del perché l’arbitro di Schio non abbia fatto nulla in merito, sottolineando come la legislatura italiana in merito si discosta alquanto da ciò che suggerisce l’Uefa.

Secondo la Legge Pisanu, infatti, le manifestazioni sportive possono essere sospese solo dal responsabile dell’ordine pubblico dello stadio, come un prefetto o un questore, sempre che il motivo della sospensione non sia di stretto ordine “tecnico” (come una grandinata o per regole prettamente calcistiche). Ma c’è di più: i ripetuti inviti dello speaker a smetterla e la dissociazione subitanea della stragrande maggioranza dello stadio (cose che non accaddero a Torino), non hanno indotto gli emissari Figc e la quaterna arbitraria a riferire al giudice Tosel. Da cui il tanto rumore per nulla, anche se rimane come ovvio la condannabilità morale del gesto.

ti61no
00giovedì 26 novembre 2009 12:28
Juventus - Cori contro Balotelli a Bordeaux: rispunta il razzismo
Tanto tuono che piovve. Non fosse basta la figuraccia rimediata in campo contro i francesi del tecnico Blanc i tifosi della Juventus, o meglio il gruppetto di 300 tifosi organizzati, presenti ieri sera allo stadio di Bordeaux si sono resi nuovamente resi protagonisti di cori contro Mario Balotelli. Stavolta però non c’è da “gridare al lupo al lupo“, non si tratta certamente di “cori da stadio“, ma proprio dello stesso coro che lo scorso anno costò la squalifica del campo con la gara giocata a porte chiuse contro l’Atalanta. La ricostruzione dei fatti parla chiaro: partono i cori, gli stessi già sentiti contro l’Udinese: “se saltelli muore Balotelli“. Odioso, greve, volgare, censurabile, ma non razzista.

Alessio Secco in persona, il ds della Juventus, va sotto il settore ospite e cerca di far capire ai tifosi che devono smetterla, tanto più che si tratta di una partita di Champions e la Uefa è molto rigida in merito. Anche dagli altoparlanti dello stadio viene diffuso un messaggio in italiano che invita ad evitare cori sgradevoli e lì per tutta risposta ecco partire “Non ci sono negri italiani“: proprio quel terrificante, fascistoide e xenofobo coretto che l’anno scorso scandì Juve - Inter determinando la sanzione per la squadra e settimane di polemiche.

Cosa succederà è un ancora poco chiaro, ma la Juventus rischia come minimo una multa se non peggio anche in campo europeo e le premesse per la partita di domenica a Cagliari non sono per nulla buone. Con tutta l’attenzione dei media addosso gli ultras bianconeri in quella sede deterranno con tutta probabilità “il potere” di decidere se Juventus - Inter del 5 dicembre o le gare casalinghe successive potranno essere giocate all’Olimpico di Torino o meno.

ti61no
00giovedì 26 novembre 2009 13:38
Balotelli, Uefa attende rapporto
(ANSA) - NYON (SVIZZERA), 26 NOV - L'Uefa attende i rapporti dell'arbitro prima di pronunciarsi su un'eventuale inchiesta per razzismo sul match Bordeaux-Juve. A spiegarlo all'Ansa Thomas Giordano, del servizio di comunicazione della Confederazione europea: 'Una volta ricevuti i rapporti del delegato Uefa e dell'arbitro, questi vengono trasmessi alla commissione disciplinare che decide se bisogna aprire un'inchiesta o meno'. I rapporti dovrebbero arrivare a Nyon domani al piu' tardi.
ti61no
00giovedì 26 novembre 2009 15:23
CORI JUVENTINI ANTI-BALOTELLI ARRIVANO IN AULA ALLA CAMERA
(Adnkronos) - "Avevo gia' espresso lunedi' scorso l'esigenza di adottare misure severe ma il mio appello -ha continuato Giachetti- e' caduto nel vuoto". Per sanzionare i cori degli ultras bianconeri, "la giustizia sportiva in Italia si e' limitata a comminare una multa. Non credo di sbagliarmi se dico che, invece, la Uefa dara' delle sanzioni piu' gravi sui cori di Bordeaux. Tra meno di 15 giorni, proprio a Torino, si svolgera' Juventus-Inter e Balotelli, che peraltro viene bersagliato in tutti i campi di calcio di serie A, si trovera' a giocare in uno stadio cosi' fortemente macchiato da fenomeni di razzismo".

"Chiedo pertanto di sapere con la mia interrogazione -ha concluso Giachetti- quali misure intenda adottare il governo per mettere fine a questi episodi. Le norme esistono, dispongono se necessario anche la sospensione delle partite, e devono essere applicate".

Il presidente di turno dell'assemblea Antonio Leone ha condiviso l'intervento di Giachetti e ha auspicato che la denuncia "possa servire ad alimentare anche l'intervento che non sia solo della giustizia sportiva" per debellare gli episodi di razzismo e xenofobia negli stadi.

lilly54
00giovedì 26 novembre 2009 16:16
[SM=g27996] [SM=g27996] [SM=g27996] gente ignorante,non capiscono che facendo così puniscono la squadra? [SM=g27996] [SM=g1717264]
ti61no
00sabato 28 novembre 2009 22:28
"Cori razzisti? Chiederei lo stop"

Zanetti ha anche affrontato uno dei temi più sgradevoli del momento, i cori anti-Balotelli che i tifosi della Juve hanno intonato nelle ultime due uscite dei bianconeri: "Se la cosa dovesse ripetersi nella sfida contro di noi, non esiterò a rivolgermi all'arbitro per chiedere lo stop al match. Comunque Mario (Balotelli, ndr) è tranquillo, sa che contro la stupidità non c'è difesa, lui non può farci nulla. E tutta questa situazione è frutto della stupidità di poche persone che hanno rovinato l'immagine del nostro compagno".
ti61no
00mercoledì 2 dicembre 2009 15:15
RAZZISMO NEGLI STADI - ipocrisia: i Napoletani subiscono di tutti e si parla solo di Balotelli!
ti61no
00sabato 16 gennaio 2010 19:59
Puniti i cori razzisti dei sostenitori della Juve: curva chiusa in occasione della gara contro la Roma
Se perpetrando i cori razzisti nei confronti di Mario Balotelli i tifosi juventini miravano a danneggiare squadra e società alla fine sono riusciti nel loro intento: in seguito ai fatti avvenuti nel corso della sfida di Coppa Italia contro il Napoli il giudice sportivo ha infatti decretato la chiusura del Curva Scirea per un turno. In particolare è stato punito il solito odioso coro relativo alle caratteristiche tipiche dell’italica razza che, pur non nominandolo direttamente, tira in ballo l’interista colpevole di non esserne in possesso nonostante la sua nazionalità; è ritenuto invece più accettabile l’altrettanto noto invito a saltellare.
Il turno di squalifica verrà scontato in campionato e non in Coppa Italia poiché la regola per la quale le sanzioni vanno scontate nella stessa manifestazione in cui vengono rimediate vale solo per le persone fisiche.

Per le società invece si applica la norma della prima occasione utile, seguendo questa logica quindi la Scirea resterà chiusa il prossimo 23 gennaio quando in programma ci sarà Juventus - Roma. Nel pervenire a questa sanzione il giudice ha tenuto conto della “specifica e reiterata recidività” dei supporter bianconeri. Tuttavia sono state valutate anche alcune attenuanti che hanno fatto sì che la pena non fosse più pesante, in particolare sono state sottolineate “la non reiterazione nel corso della gara del comportamento discriminatorio, la sua riferibilità esclusiva ad uno specifico settore dello stadio e la concreta cooperazione offerta dalla Società alle forze dell’ordine a fini preventivi e dissuasivi”.

Provvedimenti potrebbero cadere anche sui tifosi del Napoli che intanto già si sono visti revocare la possibilità di seguire la loro squadra nella prossima trasferta a Livorno. Maggiori dettagli in merito si avranno quando verrà depositato il referto presso la Procura Federale. Ricordiamo che i tifosi partenopei si sono resi colpevoli di una fitta sassaiola nei confronti degli stewart di servizio allo stadio nel corso della partita provocando anche alcuni ferimenti lievi.
Sempre restando in ambito di curve chiuse è utile ricordare un precedente: nell’ottobre 2007 tale provvedimento colpì i tifosi dell’Inter rei di aver esposto uno striscione razzista nei confronti proprio dei napoletani.

ti61no
00lunedì 18 ottobre 2010 15:06
Cori razzisti per Eto'o, partita sospesa per tre minuti a Cagliari


Ennesimo brutto episodio di razzismo nel calcio italiano. A Cagliari la partita tra i padroni di casa e l’Inter è stata sospesa dopo appena tre minuti di gioco dall’arbitro Tagliavento a causa dei “buu” razzisti, degli ultras rossoblu della Curva Nord, rivolti a Samuel Eto’o. Tagliavento dopo aver fermato il gioco ha invitato lo speaker dello stadio ad annunciare l’imminente sospensione della partita nel caso i cori fossero continuati. Dopo tre minuti di attesa si è potuto tornare a giocare a calcio.

A prendersi la rivincita è stato lo stesso Eto’o che al 39′ minuto del primo tempo ha controllato la palla dal limite dell’area e calciato dove Agazzi non poteva arrivare. Un gol per zittire tutti. Da segnalare che anche l’anno passato a Cagliari un altro giocatore dell’Inter, Mario Balotelli, era stato fischiato e oggetto di cori razzisti.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:35.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com