Allora, ne ho appena fatta un'altra delle mie.
Esco dall'ufficio, pensando ancora alle carte sul tavolo e proclamo con decisione:
"Oh, adesso devo assolutamente andare a pisciare!"
La collega bionda un metro davanti a me si volta e comincia a ridere...mi rendo improvvisamente conto di essere a metà del corridoio, già a buon punto verso la meta che ho ritenuto opportuno comunicare urbi et orbi. Tuttavia non intuisco ancora la causa dell'ilarità della bionda, pur immaginando dalla direzione del suo sguardo che tragga origine da una scena che sia stia svolgendo dietro di me.
E dietro di me ci sono il direttore e uno dei capoccia, che stavano suppongo discutendo animatamente primi di essere distratti dalla mia uscita. Vedo che ridono anche se ne ignoro il motivo...con ilare premura il capoccia mi invita a procedere:
"Ciò, t'an t'la fega adoss!" [voce dotta, derivante dal latino medievale, che si potrebbe rendere con: "Coraggio, affrettati, mai vorrei che tu arrivassi troppo tardi..."]
Vi è mai capitato di pensare ad alta voce? Raccontate!
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O giorni, o mesi che andate sempre via, sempre simile a voi è questa vita mia.
Diverso tutti gli anni, ma tutti gli anni uguale,
la mano di tarocchi che non sai mai giocare, che non sai mai giocare...
(Canzone dei Dodici Mesi - F- Guccini)
[Modificato da Murphy - RA 20/01/2006 11.36]
[Modificato da Murphy - RA 20/01/2006 11.37]