la mia diagnosi...
Qui a Bari, la lesione del plesso è quasi sconosciuta. Il primo intervento a Lione non ebbe alcun risultato o quasi. Trovai un bravissimo fisiatra che pur ammettendo la poca esperienza di questa lesione, in maniera scrupolosa e per sete scientifica, mi visitò;. Riporto uno stralcio di quel referto... x me è arabo, posso solo dire che avevo il braccio paralizzato ed "appeso", non utilizzabile in alcun modo, tant'è vero che lo sorreggevo con una tracolla. La sola mano, in parte funzionava (si muovevano solo le dita). Sto dimenticando di dire che la sensibilità era nulla o quasi...oggi è in parte migliorata; le saltuarie fitte allucinanti le ho ancora anche se sembrano scemare man mano che migliora.
E.O.
AS Destro:
Resting angle: senza ortesi si osserva decalage sub-acromiale per caduta del braccio da deficit cuffia deltoide e pettorali. Pronazione avambraccio.
ROM Passivo: nel complesso buono il ROM passivo. Si vince con discreta facilità la pronazione del gomito (da restrizioni in massima parte capsulari).
ROM Attivo (secondo MRCS): Spalla: Grave deficit pettorali, deltoide, cuffia rotatori (MRCS: 0/5). La palpazione permette di avvertire minime tracce di contrazione in regione volare di braccio (1/5).Tracce più importanti, ma funzionalmente prive di ricadute al momento, a livello di tricipite (1/5). I movimenti della spalla avvengono solo a carico della scapola con ausilio di trapezio e romboidi.
Gomito: Pronazione: 4-. Supinazione 3+. Flessione 1. Estensione 2.
Polso: flessione 4. Estensione 4. Deviazione radiale 4. Deviazione ulnare 4.
Mano:
Pinza: buona pollice-indice, con O conservata, forza 5; pinza PII: funzionale, forza 4; pinza I-III: funzionale, forza 4; pinza LIV: funzionale, forza 4-; pinza I-V: funzionale, forza 3+.
Funzione mano: nel complesso buona la funzione della mano destra; migliorata rispetto al precedente controllo la stabilizzazione del gruppo degli estensori durante la presa della mano; persiste, tuttavia, tendenza alla flessione del polso, soprattutto per carichi più intensi, con ricadute negative sulla fluidità e la precisione del gesto raffinato.
Sensibilità TTD: nel complesso ridotta rispetto ad arto superiore sinistro. Nello specifico:
Braccio: ridotta in C5 e C6; migliorata in C7 C8 T1.
Avambraccio: il distretto più perturbato dalla ipoestesia è C5 e C6; nel complesso buona la sensibilità in C7 C8 T1.
Mano: i distretti più perturbati dalla ipoestesia sono C5 e C6; migliorata in C7 (ad eccezione del II dito che continua a manifestare ipoestesia importante) C8 T1.
Esame Neurologico Nulla a carico dei nervi cranici.
ROT AASS: a destra assenti; a sn vivaci.
ROT AAII: vivaci e simmetrici.
Sensibilià: deficit AS dx (vedi bilancio sopra riportato). Coordinazione: conservata a sn. Non proponibile a destra.
CONCLUSIONI Nel complesso, fino ad ora, si è assistito ad un recupero funzionalmente buono della mano destra e del polso destro: ciò consente al paziente di utilizzare la mano destra con destrezza progressivamente più intensa, anche per compiti complessi. Discreta la stabilizzazione degli estensori nella presa della mano destra, migliorata rispetto al marzo del 2011, con ricadute positive su fluidità del gesto e controllo motorio. Buona la pronazione, funzionalmente valida; resta difficoltosa la supinazione, che non evidenzia segni clinici obiettivi di miglioramento e che perturba in piccola parte la funzione della mano destra. Il problema principale resta la risposta molto povera a carico del gruppo dei flessori dell'avambraccio e degli estensori dell'avambraccio; la regione tricipitale offre a considerare minimo movimento dell'articolazione del gomito solo in assenza di gravità. Nel caso delle regione bicipitale del braccio si avvertono piccole tracce di contrazione che, tuttavia, non riescono a muovere l'articolazione in assenza di gravità. Ne deriva una situazione di paralisi pressocchè completa a carico della spalla e del gomito (almeno per ciò che concerne la flesso-estensione), con tutto ciò che questo comporta per quanto concerne il livello di autonomie del vivere quotidiano. Rispetto al precedente controllo, tuttavia, l'EO evidenzia uno sfumato miglioramento soprattutto a carico della funzione del tricipite; meno a carico della funzione dei muscoli della regione bicipitale. Restano tuttavia, al momento, sfumati progressi funzionalmente non validi ma degni di essere menzionati.
spero di essere d'aiuto e d'incoraggiamento per chi si trova in questa situazione.
è di marzo 2011.
Non nascondo che i momenti di sconforto sono stati esagerati. Ho avuto la fortuna di avere al mio fianco mia moglie, 44 giorni giorno e notte in rianimazione, l'aiuto dei miei parenti e di tanti amici e colleghi che non mi hanno mai abbandonato. Il coraggio e la forza di andare avanti ce l'ho messa io, forte del loro sostegno ma, in questi casi è determinante la reazione e la volontà del paziente a voler guarire. Non mi sono mai arreso ed avevo persino ricominciato coi miei hobby seppur tra 1000 difficoltà ma, adattandomi. è vero, son dovuto diventare mancino ma la difficoltà più grossa era il mio rifiuto mentale a non volermi adattare ma ...poi ho ceduto (x fortuna). Ora devo migliorare la grafia, in attesa di poter tornare a scrivere con la destra.
Inoltre devo elogiare il prof. francese che mi ha ridato "il braccio"