Nuovo supporto fonografico: SanDisk.
Fonte:
www.ictblog.it
E' di oggi l'annuncio della SanDisk che presenta slotMusic.
Una schedina nel formato microSD su cui verrà caricata musica nel formato MP3 DRM-Free proveniente dai big della musica.
EMI Music, SONY BMG, Universal Music Group e Warner Music Group hanno deciso di aderire a questo nuovo formato di distribuzione fisica della musica, tanto che si profila, sulla carta, il vero successore dei CD.
slotMusic verrà venduto dalle prossime settimane nei negozi in strada e negli eshop on-line americani quali Best Buy and Wal-Mart e la musica verrà registrata a 320 kilobytes per second (kbps). In seguito arriverà anche in europa.
Sulla lista degli artisti distribuiti via slotMusic c'e' estremo riserbo, ma sembra che non vi saranno solo artisti sconosciuti, ma anche band e cantanti di primissimo livello.
L'obiettivo è uno, almeno quello ufficiale, quello di rendere disponibile (senza passare da PC) subito la musica sui dispositivi mobili, che si tratti di telefonino, smartphone, PMP o Mp3 player.
Ovviamente la condizione base è che i dispositivi mobili abbiano un lettore di microSD e siano in grado di riprodurre i file Mp3 con una frequenza di campionamento pari a 320 kbps.
L'intero progetto che ruota attorno allo slotMusic punta tutto sulla generazione dei nuovi dispositivi mobili, che non solo sono ormai in grado di riprodurre audio, ma anche testo e video.
Infatti il nuovo supporto per la distribuzione di contenuti avrà una capacità di 1 Gigabyte, all'interno del quale gli artisti e le relative case discografiche potranno anche distribuire contenuti testuali o/e video.
Insomma, una vera rivoluzione anche se per molti si tratta solo di acqua calda che porta un nuovo nome.
Lo scoglio però sembra essere superato e le case discografiche sembrano aver preso atto dell'evoluzione del mercato musicale e tentino ora di correre ai ripari.
Ora si tratta di capire esattamente quale sarà il costo per l'acquisto della slotMusic e l'impatto che questo avrà sull'utente finale.
Provo ad immaginare la collezione di schedine ma in campo musicale.
La questione mi pare come un tentativo di diversificare ulteriormente i supporti musicali sperando di poter avere un guadagno maggiore. Credo comunque che il problema non sia risolto. Restano sicuramente come supporti rivoluzionari il Vinile e il CD.
Sam