MESE DI LUGLIO 2009

INCONTRI di matt57

Confondo i miei pensieri
con i tuoi pensieri,
e ascolto
ogni parola
prima che le tue labbra chiuse
possano sillabarla.

I tuoi silenzi
raccontano storie infinite.

E mi chiedo,
amico mio,
quante verità
e quanti misteri
nascondano le ombre maliziose
che accendono l'azzurro
del tuo sorriso.

Matteo

Sul mare-Haiku (+mimosa+)

Luci sul mare

Capriccioso il vento

Bianca la luna

Alfonsa


Incendio (serenat@)

Lingue di fuoco
squarciano il buio,
e, intorno
l'odore acre del fumo
materializza la paura.

Bagliori lontani,
sirene lontane,
ma troppo vicine a questa casa,
a questa radura.

Odo nel buio
lamenti d'uccelli in fuga,
e mi si stringe il cuore.

Le voci impastate dal vento
che arrivano dal bosco
mi fanno capire che questa notte
sarà una notte BIANCA...


Renata



AMICO DI STRADA (merlino celtic)

...la sua poesìa
è imprigionata da colori,
ritmici e altalenanti.

Il suo destino
è scandito e musicàto
sullo spartito
di segnali misteriosi,
impulsi programmati
figli dell'elettronica.

Instancabile,
alterna e diffonde i suoi umori,
e i suoi fasci di luce
sono ordini per i viandanti,
e viatico sicuro
per intraprendere
la corretta via.

Talvolta l'osservo in silenzio,
umile e solitario,
alla mercè di pioggia battente,
o encomiabile lavoratore
trafitto dai raggi
di sole cocente,
ritto e fiero
come un antico guerriero.

Spesso lo saluto,
passandogli accanto,
ma forse non m'ascolta,
confuso tra i rumori
e la Babele dell'Asfalto.

Sarebbero guai seri
dovesse un giorno impazzire,
o,quantomeno distrarsi.
Cinicamente
spero che non abbia mai
l'avventura di...innamorarsi
perchè l'Amore è distrazione.

Ma lui, in fondo
di chi potrebbe innamorarsi?

Di una...SEMAFORA!!!???



Gio

Una voce sola di elyna.luna

Era solo una voce..
che urlava in lontananza.
Eppure non posso fare a meno
di ascoltare l'eco di quelle
parole, di quegli urli di dolore.
Una voce, che squarcia il cielo
buio della notte, come un fulmine.
eppure non urla, ma sussurra.
parole che non voglio sentire,
parole a cui non voglio credere.
é solo una voce continuo a ripetermi.
E poi a me non importa.
Non m'importa di quello che dice.
Avevo deciso.
Tra il dolore e il nulla, Il nulla
era ciò che faceva meno male.
Solo una voce..
Un urlo silenzio nella notte...
era solo una voce..
la mia.

e.l.

AVREI POTUTO di merlino celtic



...avrei perso quella scommessa,
se mi fossi truccato,
mascherato,
o, perlomeno,
avessi trasformato
il mio sembiante,
sperando che il Destino
non mi riconoscesse,
non mi chiamasse per nome.

Avrei potuto
ingannare i miei nemici,
persino mia Madre,
fingendomi
ciò che non sono,
o indossando
abiti che non m'appartengono.

Ma Lui no!

M'avrebbe subito riconosciuto!

Perchè Lui
m'appartiene,
come io
appartengo a Lui.

Rinchiusi le mie maschere,
i miei simulacri,
i miei sorrisi di cartapesta
e le mie vesti monacali
nel buio di un cassetto,
e scesi dal palcoscenico.

Avrei potuto
addomesticare i miei specchi,
certamente,
le mie fantasìe,
ma non...ME STESSO!


Merlino

Il campanile di matt57


Sulla strada che portava al borgo
l'erba disegnava cornice,
fiori di campo nei solchi,
la compagnia degli amici.
Lavoro dei campi,
sudore contadino,
fatica.
Poi il ritorno,
la sera,
la piazzetta,
l'osteria.
E il suono allegro delle ore
del nostro campanile.


Matteo