La storia scritta fino ad ora

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arychan
00domenica 24 luglio 2005 00:06
]PROLOGO

Molti secoli addietro Amat ,re di Ruumas e discendente di una nobile stirpe quale quella dei suromat, porto il suo popolo alla gloria lottando contro il più temibile delle forze oscure , riportato alla libertà da una creatura leggendaria prossima alla pazzia.
amat era riuscito a tenere chiuso il sigillo del mondo oscuro per moltissimi anni grazie anche alla spada appartenuta ai suoi avi che avevano avuto il suo stesso compito.
La spada poteva apparire agli occhi degli estranei e dei corrotti come una semplice arma qualunque ma essa era ben differente e posseduta da tali poteri che potevano essere maneggiati solo dalla stirpe dei suromat ,e bisognava stare lontano da tale spada se non si voleva rischiare di passare l'eternità in un luogo oscuro in cui l'anima non avrebbe avuto mai pace.

La terribile guerra ebbe inizio in un giorno tempestoso ,quando in tutto il regno si festeggiava il compleanno del re.
Per tutti i villaggi era sparsa un allegria suggestiva e in tutte le piazze erano allestiti dei banchetti dove si mangiava e si ballava per tutta la durata della notte.
Ma a interrompere questa atmosfera festosa fu l'arrivo di un gruppo di soldati che , inviati dal paese confinante portavano un messaggio dal re Mastar che gli chiedeva urgentemente l'unione delle loro forze visto l'imminente scontro dovuto al risveglio di Olar , il comandante di tutto l'esercito oscuro riportato alla luce da Leosor un antico elfo che dopo atroci torture ricevute dagli Inor , umani privi di anima, era caduto nella pazzia.
Amat rimase per un lungo momento sbalorditissimo , non riuscendo a capire come Leonor fosse riuscito ad aprire il sigillo se la spada della forza era nelle sue mani.



Amat anche se molto scosso richiamò a se i suoi capitani e gli impartì l'ordine di riunire l'esercito, e partire alla volta del regno amico.
Nel frattempo egli si diresse da Miurna, la veggente imperiale, per domandarle come Leosor, da fedele servitore che era, fosse riuscito, passando dalla parte del male , a risvegliare Olar.
Ella prendendosi un momento x meditare osservò il suo specchio magico e gli rispose che Leosor, insieme ad un mago corrotto, era riuscito a forgiare una spada dai poteri devastanti
Quest'arma era stata creata x contrastare la potenza della spada di Amat: un sol suo fendente poteva creare degli squarci dimensionali che aprivano porte su mondi oscuri.
Miurna dopo un ultimo sguardo al suo specchio si girò dubbiosa : verso il Re e con sguardo vacuo gli riferì che il futuro era incerto ma che solo lui e con il potere del popolo a sorreggerlo poteva dare un bagliore di speranza a questo mondo.
L'immenso esercito di Amat si diresse verso l'immonda armata di Olar composta da tremende creature sputate fuori dagl'innumerevoli portali che lui aveva aperto con la sua potente spada.
Lo scontro avvenne in una grande vallata arida, la battaglia durò giorni. I 2 Eserciti avevano subito gravissime perdite da ambo le parti. Lo stesso Leosor, colui che aveva iniziato questa folle guerra, giaceva a terra morente colpito da uno dei capitani del Re, ma l'apice della lotta giunse all’alba dell ottavo giorno ,quando Amat ebbe una scontro diretto con Olar.
Il Duello fu sanguinoso. I 2 erano sfiancati ed entrambi avevano riportato delle gravi lesioni. In un ultimo grande impeto di foga e di odio essi si scagliarono l'uno conto l'altro .Vibrò in aria un ultimo e potentissimo fendente da cui scaturì un'immensa energia che espandendosi creò un'enorme esplosione...
Al diradarsi della nebbia non ci furono più rumori, solo un leggero vento soffiava sulla valle insanguinata .poco dopo furono rinvenuti i corpi dei 2 guerrieri e al loro fianco giacevano in frantumi le loro spade.... Il Male era stato sconfitto, ma ad un prezzo altissimo

Ai guerrieri più Nobili e Coraggiosi del Regno fu affidato il compito di custodire i frammenti delle 2 spade in modo tale da evitare che esse cadessero in mani sbagliate. Nacquero così Guardiani delle Spade

Amat passò alla Leggenda come colui che,Sacrificandosi, aveva donato speranza a tutto il Mondo .
Non furono mai dimenticate le sue gesta e soprattutto non fu mai dimenticato come eroicamente egli era sceso in campo per combattere insieme alla sua gente e non tirandosi mai indietro anche nei momenti in cui la vittoria sembrava più un sogno che una realtà realizzabile.
Egli guidò il suo esercitò in modo impeccabile e salvò così il suo regno. Di questo tutto il popolo gliene fu grato innalzando per lui monumenti maestosi ed edificando templi pieni di magnificenza in tutto il regno. Mai regnante fu più amato e gloriato di Amat, e mai regnante ne fu più degno.


]1° CAPITOLO


Erano trascorsi ormai più di 150 anni da quella tremenda battaglia e del prosperoso Regno di Ruumas rimaneva ben poco.
Il leggendario Amat aveva sì riportato la pace e la tranquillità, ma ciò era stato vano perché nonostante tutti gli sforzi della popolazione per conservare l’antico splendore il regno aveva raggiunto un alto livello di degrado.
Purtroppo con la caduta del Re e con la mancanza di eredi il regno si sfaldò in tanti piccoli feudi ognuno in conflitto con l'altro. L'unico posto dove ancora vi era pace era il castello di "Skull Guardian" . Il Maniero era situato al centro di una vallata ed era nascosto da una fittissima foresta. Inoltre potenti magie illusorie furono lanciate su questo luogo per evitare che occhi indiscreti lo potessero scorgere. Il contenuto di questo castello era troppo prezioso x essere messo in bella mostra. infatti al suo interno venivano custodite, come reliquie, i frammenti di 2 spade dal potere immenso.

Era la mattina di un giorno di fine estate ed un leggero vento fresco soffiava da ovest. Armian, uno dei tanti Paladini che difendevano il castello, aveva appena smontato dalla guardia ed i suoi occhi si chiudevano dalla stanchezza. toltosi l' ingombrante cotta di maglia si distese sul suo letto e cadde in un sonno profondo. Qualche ora dopo il suo riposo fu interrotto da un enorme fragore. in un istante balzò giù dal letto prese la spada ed uscì dalla stanza x andare a controllare. Arrivò correndo nel cortile principale, intorno a se c'era solo devastazione. I corpi dei suoi compagni erano sparsi ovunque, dilaniati o carbonizzati. Era confuso e tremendamente terrorizzato non capiva cosa stava succedendo. Lo comprese ben presto quando un'esplosione lo scaraventò addosso ad un muro,l'unica cosa che ricordò prima di svenire era la risata satanica di un cavaliere in groppa ad un IMMENSO DRAGO NERO. Appena riprese i sensi Armian, ferito ad una spalla e con escoriazioni su tutto il corpo, con le sue ultime forze si trascinò fino alla cappella dove erano situate le reliquie. La porta di possente legno del santuario era completamente in frantumi. Armian entrò a fatica nel santuario e ciò che vide fu devastante. Tutte le finestre erano scoppiate, l’altare era come spaccato a metà e delle spade più nulla. a quel punto cadde in ginocchio e fu travolto dalla disperazione. dal suo viso iniziarono a sgorgare delle lacrime; si domandava se tutto quello ke era accaduto fosse vero e sul perché le magie protettive non avessero funzionato.......

era una gelida giornata d'inverno . manti bianchi di neve si estendevano per tutto il paesaggio fin quasi a coprire completamente la vegetazione del luogo , nonostante questa fosse una località marittima la neve non aveva problemi a scendere in piccoli fiocchi fino a depositarsi sul terreno. il paese sorto lì , era un paese magico ed ecco spiegata l'anomalia dell' tempo. i grandi incantatori del villaggio erano conosciuti in tutto il regno per la loro potenza e maestria nel gestire il loro potere, essi infatti avevano provveduto a creare la barriera magica sul castello di skull guardian.
in quel momento Faolar usci dalla sua casa e si avvio presso il mare. ma ad un tratto destò la sua attenzione un rombo assordante proveniente dal cielo. la giovane incantatrice sollevo di scatto il viso verso la volta celeste e si stupì di vedere un elemento sconcertante sconvolgere il paesaggio. si trattava di un cavaliere in groppa a un drago nero, una grande magia proveniva da loro...la magia dei frammenti delle spade...
la cosa stupì Faolar perché le spade non potevano trovarsi in mano di un guerriero sconosciuto... d’un tratto la verità le baleno nella mente, le spade erano state rubate, l'incantatrice non perse tempo richiamo a se il suo scettro e con l'uso dei suoi poteri fece comparire il suo fidato Falco Alato di nome Lichmag e con grande agilità gli saltò in groppa partendo all'inseguimento del furfante. alzando in cielo lo scettro pronuncio fra se un incantesimo, la sfera posizionata all'estremità alta dell' bastone prese a brillare e una nuvola nera comincio a formarsi sopra il cavaliere che, accortosi di Faolar, aumento la velocità. una potente scarica di fulmini si abbatte sul drago e sul suo cavaliere facendo perdergli quota e qui il combattimento ebbe inizio.

Armian sentiva il suo sangue ribollire, era sotto shok.
Le sue vesti erano lacere, l'aria satura del dolciastro odore del sangue. Con movimento lento, avvicinò le mani tremanti al viso annerito dalle bruciature.
"Come ho potuto lasciare che accadesse tutto questo". Continuava a tormentarsi.
La vista cominciava ad annebbiarsi ed il freddo a stringerlo in un infido abbraccio. Non si era accorto che dalla ferita alla spalla, il sangue continuava a sgorgare copioso inondando di un rosso vermiglio il pavimento sotto di lui.
"Come ho potuto..." disse crollando a terra privo di sensi.

Occhi rossi come il cuore della terra... Una risata che solo un demonio sarebbe stato in grado di emettere... Immense ali nere... Immagini che continuavano a invadere la mente di Armian nell' incoscienza.
Nel riaprire gli occhi il Armian vide davanti a se l'ombra di una giovane donna. Rimase quasi paralizzato quando gli parve di riconoscere quella figura.
"Relia..." disse con un filo di voce.
"No, non sono colei che credi" rispose la giovane con la voce calda come il mare e leggera come l’ aria.
"E' vero non puoi essere lei" disse Armian "Dove mi trovo?"....
“sei nel castello di thunder crash dimora del clan degli incantatori mistici del mare! Io sono Faolar e sono colei che ti ha tratto in salv0! Qual è il vostro nome?”
Armian si guardò attorno! Era sdraiato sul letto di una piccola stanza dalle pareti di un leggero celeste, con il soffitto ricoperto da una volta stellata , e con un pavimento di marmo bianco.
Nel lato destro della stanza era situata una finestra a forma di archi in stile gotico che si affacciava sul mare! Ancora un po’ frastornato rispose :
“ io sono Armian, giovane paladino e custode delle sacre reliquie! Perché mi trovo in questo luogo? Dove sono i miei compagni?”
“sono stata costretta a portarvi fin qui perché le vostre ferite erano gravi. Solo grazie al potere che posseggo sono stata in grado di curarvi! Il vostro corpo aveva ricevuto delle gravi ferite ma non solo nel corpo.. anche nell’animo! Con mio sommo dispiacere non sono riuscita a trarre in salvo altre vite oltre la vostra, per gli altri era ormai troppo tardi.. non sono giunta in tempo, mi dispiace immensamente!” Le rispose lei in tono affranto!
Armian era sconvolto dalle parole dell’ incantatrice e trattenendo a stento le lacrime rispose “Ma come può essere accaduto tutto ciò? In quell’ castello avevano dimora più di 500 valorosi guerrieri! Non può essere vero che siano tutti morti !”
“ purtroppo le mie parole, per quando dolore siano, sono vere non c’è traccia di bugia che le macchia! Il nemico che vi si è parato davanti era un eccellente guerriero in sella a un poderoso drago nero! Era troppo per tutti voi, era troppo anche per me!” replicò Faolar e continuando disse:”ho cercato anche io di fermarlo, ma invano! È riuscito a contrastare i miei incantesimi!Non sono riuscita a infrangere le sue difese e invece di combattere alla fine mi è sfuggito!! Dal suo scudo è scaturito un potente bagliore che mi ha accecato! Quando ho riaperto gli occhi lui era svanito nel nulla!”
A quel punto Armian rabbrividì nel ricordare tutto quel che era avvenuto negli attimi prima del suo svenimento! Ma la cosa che più lo riempiva di terrore era quella risata sadica! Non riusciva a togliersela dalla testa! Cercò di calmarsi e di porre un'altra domanda alla donna
“ ma.. ma… le sacre reliquie? Qual è la loro fine?”
“oggi è un giorno oscuro per tutti noi! Il mondo è stato trascinato una seconda volta in una situazione di pericolo di proporzioni inimmaginabili! I frammenti delle spade sono stati rubati da quel potente guerriero! Non so neppure dove li stia portando! Quando tentai di fermarlo si stava dirigendo verso nord ! queste sono tutte le informazioni di cui sono in possesso, e come ben vedete non sono molte! Ma in questo momento è megliocce riposiate, siete ancora molto debole” le rispose Faolar con un triste sorriso.
Armian tentò una replica ma l’incantatrice, pronunciando delle strane parole in una lingua che lui non aveva mai udito, gli posò una mano sulla fronte, le forze gli vennero a mancare e ricadde sul letto.
le ultime parole che udì prima di cadere in un sonno profondo furono quelle di lei “ Spiriti del mare forgiatemi di un armatura e una spada dopodiché incantatela con le magie di protezioni più potenti che conosciate, avremo un grande bisogno del suo aiuto! Il fato gli ha sicuramente riservato un altro destino!”.


Appena Armian si fu addormentato Faolar si fermò ad osservarlo per un momento e provò verso di lui un grande senso di protezione. quell'uomo aveva sofferto troppo e il suo cuore portava delle ferite troppo profonde. dopo un ultimo sguardo Faolar si alzò ed andò ad aprire la finestra. La mattina era fredda e buia, la marea alta , le onde nere come l'inchiostro lambivano la scogliera. l'aria gelida sapeva di mare. Faolar ispirò profondamente quell'aria, e si sentì , all'improvviso piena di un energia senza limiti, ma subito dopo ci fu la delusione per la fuga del cavaliere oscuro. sapeva quali erano stati i suoi errori e sapeva dove avrebbe dovuto correggersi. aveva sottovalutato l'avversario, una cosa imperdonabile, e promise a se stessa che ciò non sarebbe successo mai più. nonostante ciò era consapevole che in quel momento non era in grado di affrontare il guerriero, sia perché non era ancora del tutto preparata , sia perché doveva aiutare Armian a ristabilirsi fisicamente e psicologicamente. percepiva in lui un enorme desiderio di vendetta che cresceva sempre più e , anche se sapeva che ciò non era del tutto corretto,lo avrebbe aiutato a diventare più forte , per cominciare insieme a lei la caccia al drago nero. ma ogni cosa a suo tempo e il momento giusto doveva ancora giungere. chiudendo la finestra e abbandonando la stanza, Faolar si diresse al consiglio degli anziani. si materializzò di fronte ai grandi saggi e immediatamente si chinò al loro cospetto. " vedo già cosa brama il tuo cuore Faolar" disse uno degli anziani " e so già il futuro che vi attende" fece una piccola pausa " noi ti aiuteremo ad ottenere quello che vuoi ma tu e quel prode paladino dovrete soffrire molto , siete pronti a questo?" Faolar lo guardò dritto negli occhi con aria decisa " si lo siamo", " bene, ora puoi anche andare, avrete ciò che volete, ma a tempo debito, ci vedremo il decimo di Lafarat, alla morte del dio sole" detto questo Faolar scomparve .


Nuovamente gli occhi di Armian si riaprirono. Il cinguettio degli uccelli aleggiava leggero tra i primi raggi del mattino. Era solo in quella piccola ma accogliente stanza, e notò che le ferite erano quasi del tutto rimarginate. Si alzo per dirigersi verso la finestra, ma proprio in quel momento Faolar entrò nella stanza.
"Vedo che ti sei rimesso in forze velocemente" disse la ragazza.
"Merito della vostra magia" sorrise Armian.
"La magia" riprese Faolar con tono leggero come il vento "è stata solo un aiuto. Se ci fosse stato un'altro uomo al tuo posto non credo che saremmo riusciti a salvarlo. La tua tempra è forte Armian" disse avvicinandosi a lui e poggiando delicatamente una mano sul petto dell'uomo "non solo quella fisica... il tuo valore mi è chiaro quanto le limpide acque del fiume Telis"
Armian era avvolto dalla voce di Faolar come in una calda coperta. In quel momento si rese conto di quanto fosse bella. Gli occhi avevano il colore del cielo di primavera. I capelli che cingevano il suo delicato viso, erano lisci come la seta e di un colore nero con strani riflessi blu, che sembravano provenire direttamente dallo specchio del mare. La pelle era chiara e delicata. Armian si ritrovò pensare che somigliava in modo stupefacente a lei... Relia.
Scostandosi bruscamente e voltando le spalle alla ragazza disse in tono grave "Stiamo perdendo tempo prezioso"....




]2° CAPITOLO



“Pazienta mio giovane amico!!! Hai bisogno d’altro tempo per ristabilirti del tutto.” Disse con tono calmo Faolar.
“Tu non Capisci!! Se quelle reliquie cadessero nelle mani sbagliate, il destino del mondo sarà messo in serio pericolo!! Dobbiamo affrettarci! Qui sto perdendo solo tempo!” Urlò Armian mentre sbatteva i pugni contro il muro!
“ Se vuoi andare verso morte certa allora Vai!!!! Io non ti fermerò di certo!!” Rispose Faolar anch’ella urlando. “Almeno sai dove dirigerti? E con quali mezzi intendi partire ?? Capisco il tuo stato d’animo Armian ma comportandoti così non concludi niente! Gli Anziani hanno già preso dei provvedimenti, l’unica cosa che possiamo fare è aspettare!!” concluse la Maga con un tono più amichevole.
“E quali sarebbero questi provvedimenti?” Domandò Armian ancora furibondo.
“ Gli Anziani stanno eseguendo una potente magia che ci permetterà di sapere il luogo in cui sono state portate le reliquie! Purtroppo questa magia, essendo molto complicata, richiede alcuni giorni x essere eseguita!” Rispose Faolar.
“Davvero questa magia può fare ciò?” Disse il guerriero. Dal tono di voce sembrava essersi calmato. Forse le parole della ragazza lo avevano in parte rincuorato!
“Devi sapere che gli oggetti con una grande carica magica hanno un’aura , è come se avessero un’anima! E proprio grazie a questo incantesimo noi possiamo individuarla! Di conseguenza sapere il luogo preciso!” Spiego Faolar!
I lineamenti del viso di Armian, prima tesi, si distesero e sul suo svolto sbocciò un sorriso! “Mentre aspettiamo che l’incantesimo si compia io vorrei svagarmi un po’! Ho visto dalla finestra alcuni mastri spadaccini! Pensi che accetteranno di allenarsi con me?”
Faolar contraccambiando il sorriso rispose: “Vieni ti mostro la strada!”
Armian aveva ritrovato il giusto spirito. La disperazione nei suoi occhi era ormai scomparsa…

* * * * * *

Il cavaliere aprì di colpo il grande e pesante portone di possente legno con rinforzi in acciaio che sbattendo creò un rumore assodante!!
La stanza era molto buia. L’unica fonte di luce erano due grandi lampade che illuminavano un trono totalmente fatto di ossa e teschi umani su cui si ergeva una figura incappucciata!
Il cavaliere fermandosi dinnanzi a lui e mostrando una sacca di cuoi nero contenete 2 stuoie dove erano contenute le reliquie delle spade e disse: “Ecco ciò che mi avevi chiesto Mago! Onora il patto e liberala!!”
“sei stato scorto da qualcuno??” Domandò l’uomo sul trono.
“Nessuno mi ha visto distruggere Skull Guardian! Ma nel viaggio di ritorno sono stato assalito da una maga in sella ad un enorme falco! A giudicare da come era vestita sembrava appartenere al tuo vecchio ordine! Comunque non ti stare a preoccupare troppo l’ho sistemata a dovere!” Rispose il cavaliere lasciando trasparire un ghigno sul suo volto e dopo una breve pausa disse: “Ed ora Liberala”
Una leggera risata provenne dall’uomo incappucciato: “Spero che questa tua piccola scaramuccia non ci crei problemi cavalca draghi! Sappi però che il tuo compito non è ancora giunto al termine! Devi fare un’altra piccola cosa per me! Cattura Rax il fabbro! E’ un nano che vive come un eremita alle pendici del Monte Scintillante! Egli mi serve per il mio scopo finale! Trovalo ed esaudirò le tue richieste!”
“E’ un peccato che in questa missione non debba uccidere nessuno! ……
Però prima di andare, vorrei dirti una cosa! Appena avrò svolto questo compito dovrai onorare il patto! Se non la libererai nessuna magia potrà evitare che il mio drago Stormwind ti carbonizzi con il suo soffio! Tienilo bene a mente Talek! Tutti coloro che hanno osato sfidarmi non hanno visto l’alba del giorno dopo!! Detto questo, il cavaliere uscì dalla stanza e si diresse verso lo spiazzo dove era rimasto il suo fidato drago! Appena gli si fu avvicinato lo guardò nei malvagi occhi rossi e ,cominciando ad accarezzargli la pelle squamosa, gli sussurro all’orecchio: “ ancora un attimo di pazienza amico mio e poi tutto sarà finito, fidati di me!” stormwind ,che solitamente era una bestia feroce e crudele , diveniva un animale duttile nelle mani del suo padrone. Sentendo le carezze di del guerriero strofino immediatamente la testa contro la sua spalla come invito a sellarlo. Con movimenti agili lo cavalcò e con un battito poderoso d’ali il drago lo portò ad alta quota…

Talek rimasto solo si lasciò andare in una bassa ma compiaciuta risata “ Urian, povero sciocco, davvero credi che la libererò? Sei solo un illuso e un presuntuoso ! Finalmente avrai ciò che ti meriti sporco insolente” detto questo si senti solo il rimbombo della sua.


· * * * * * * * *

I giorni trascorsero veloci , gli allenamenti furono sfiancanti,ma Faolar ed Armian non si concessero mai tregua.
Ogni giorno si recavano nel luogo prestabilito al levar del sole e tornavano indietro quando esso moriva. gli anziani erano dei maestri pieni di saggezza ma anche di grande forza, impartirono a loro tecniche fino ad allora ignorate:
svelarono a Faolar l'utilizzo di incantesimi devastanti ed aiutarono Armian a convogliare la sua grande forza spirituale con la rabbia di cui il suo animo era intriso.
Nonostante egli non fosse dotato di poteri magici aveva racchiusa in se un furia devastante, doveva solo riuscire a controllarla e gestirla.
Una sera ,quando ormai le stelle avevano preso il sopravvento nel cielo nitido e privo di nuvole,Faolar passeggiava sulla spiaggia ammirando il suo tanto amato mare.
Ad un tratto sentì dei passi leggeri alle spalle attutiti dalla sabbia.
Non si voltò poiché gia conosceva l’ identità della possente figura alle sue spalle.
“salve Armian”disse lei
“come sempre non vi fate sorprendere giusto?” le disse lui con un accenno di sorriso.
“Lo evito se posso, ma in questo momento siete più limpido delle calde acque del mar Liader, non è difficile leggere nei vostri pensieri…” rispose lei con un tono leggermente velato da una punta di sarcasmo.
“ beh so anche io essere molto misterioso se solo volessi”
“ non ne dubito sire, non ne dubito” continuò lei sempre più sarcastica.
“non so perché ma qualcosa nel vostro modo di parlare mi dice il contrario, comunque per cambiare argomento mi interesserebbe sentirvi parlare del vostro popolo e del suo ruolo che ha nella protezione delle spade…”
“il mio popolo da generazioni è al servizio del regno, per secoli i miei avi hanno contribuito alla protezione del regnante e di skull guardian, mio padre stesso era fra i presenti che eressero la barriera per le spade”
“come vostro padre?, ma la barriera è stata eretta quasi due secoli or sono!”
Faolar proruppe in una risata argentina “oh Armian che sciocco siete. Credevo foste informato sulla durata della vita di noi maghi risiedenti vicino al Mar Liader. Vedete la nostra stirpe ha una durata della vita molto, come dire, molto più lunga rispetto a voi semplici umani”
“ e quali altri “magici poteri” avreste voi creature superiori?” Ribbatté scherzosamente Armian.
“beh a dire il vero ne abbiamo molti” continuò Faolar” alcuni di noi sono dotati del potere della preveggenza, altri invece , come me, hanno , oltre ai poteri magici, diciamo una certa sensibilità nel percepire i pericoli imminenti… è cosi che ho capito che il guerriero in sella al drago nero aveva rubato le spade…”Faolar ebbe un momento di esitazione…
“ come è avvenuto ditemi…” la incitò Armian
“Stavo uscendo di casa quando…ho sentito qualcosa che non andava… una forza spaventosa proveniva dal cielo, così ho alzato il viso ed eccolo…lassù( e indico il punto esatto nel cielo) una figura spaventosamente forte portava con se qualcosa di una potenza inaudita…le spade… l’ ho capito subito che erano loro, poiché più volte ho percepito una simile aura intorno a loro quando insieme a mio padre sono andata a porre un rinnovamento del sigillo.”
“ e cosa avete fatto quando vi siete accorta che il cavaliere aveva rubato le spade?”
“ naturalmente ho richiamato il mio fidato falco e sono andata ad affrontarlo, tentando di fermarlo, ma come vedete non ci sono riuscita, l’ ho sottovalutato e me ne sono pentita…comunque è stato allora che sono corsa a skull guardian e vi ho trovato… il resto lo conoscete” fece per andarsene, ma prima si volto e augurò la buonanotte ad Armian
“Buonanotte Armian, buon riposo ne avete bisogno, domani all’alba dovremo esercitarci ancora molto…










[Modificato da arychan 14/02/2006 15.09]

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