L'Italietta: il marcio dentro.

Zapping, gli operai della FIAT di Termini Imerese scioperano causa "caldo". Zapping, il mostro-blob di nome Pattume non dà tregua nel napoletano. Zapping, alcuni pendolari bloccano un treno a Roma. Cosa?!? Ma che succede? Ditemi, avete visto, letto, sentito? Io ancora non ci posso credere. A questo punto niente più zapping: siccome ho ancora del pudore, ho provato profonda vergogna per il mio Paese sprofondato ed ho spento la tv.

Dunque, la notizia dove sta? Pare che un centinaio di pendolari abbia bloccato un treno e boicottato le FS a causa del mancato rinnovo della convenzione tra la Regione Campania e le FS stesse, che hanno così portato il prezzo della tratta Salerno-Milano da 15€ a 40€.

Pudore a parte, a questo punto vale la pena fare qualche commento:
-PREMESSA: l'Italia ha un debito pubblico spaventoso ed un'evasione fiscale vomitevole;
-CONSIDERAZIONE 1: in questi anni l'indebitatissima Regione Campania ha preferito spendere denaro pubblico prezioso per favorire l'economia delle regioni del nord, piuttosto che investire nello sviluppo (economico e sociale) della propria regione;
-CONSIDERAZIONE 2: in Italia ci sono milioni di pendolari: se ogni comune/provincia/regione dovesse sovvenzionarli tutti quanti, saremmo il Paese dei Balocchi (forse lo siamo già!);
-CONDIERAZIONE 3: se si tiene bene in mente la PREMESSA siffatta, potrei capire l'agitazione romana se almeno fossimo in Svezia o in Danimarca; in Italia NO, non la capisco affatto.


p.s.: da domani boicotto la metrò di Milano perchè pretendo che il comune di Trezzano sul Naviglio ammortizzi il costo del mio abbonamento mensile "U + 1/2"...che ne dite?

[Modificato da (SiG) 26/06/2007 0.48]

A proposito dell'azione di protesta di 200 pendolari, che ha portato al blocco del traffico ferroviario di tutta Italia, consiglio l'ascolto della puntata di ieri di "vivavoce" (clickando QUI) di Giuseppe Cruciani su Radio24. L'ascolto è molto utile, come al solito.

Ho discusso lungamente della questione con Simone in chat.
Qui propongo un articolo che affronta la cosa da un altro punto vi sta. Buona lettura (a proposito, a quale canzone o lavoro di Giovanna Marini si riferisce il giornalista?)

http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/26-Giugno-2007/art20.html

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Scritto da: GreatGig 27/06/2007 22.42
Ho discusso lungamente della questione con Simone in chat.
Qui propongo un articolo che affronta la cosa da un altro punto vi sta. Buona lettura (a proposito, a quale canzone o lavoro di Giovanna Marini si riferisce il giornalista?)

http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/26-Giugno-2007/art20.html

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Io non nego le ragioni dei pendolari, sia chiaro. Però penso che sia proprio grazie a questi continui atti di indulgenza e tolleranza che si è via via costruito questo Paese disastrato, senza rigore e senza dignità. Se una cosa del genere fosse mai successa in Germania (lì comunque non sarebbe successa mai una cosa del genere, in queste circostanze, per motivi del genere), sarebbe subito intervenuta la forza pubblica. In molti paesi - non l'Italia - la legalità non è un passatempo, ma è piuttosto un chiaro interesse collettivo.

La retorica comunista del "Manifesto", con le sue parole d'ordine (i proletari, i benpensanti borghesi) lascia il tempo che trova. Precisiamo poi che difendendendo le loro ragioni, quei pendolari hanno leso le ragioni e gli interessi di migliaia di altre persone (altri proletari, altri lavoratori, perchè no?) che non hanno potuto viaggiare e raggiungere le loro destinazioni a causa di quel blocco scellerato a Roma Tiburtina. Da che mondo è mondo - tanto per rimanere nei toni della retorica comunista - un lavoratore che lottando lede i diritti di altri lavoratori è soltanto un farabutto traditore.