I redditi degli italiani sono sul Web

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Apprendista 320d
00mercoledì 30 aprile 2008 13:06
Per ora disponibili quelli del 2005 contenuti nella dichiarazione del 2006
I redditi degli italiani sono sul Web
L'agenzia delle entrate ha reso consultabili da chiunque i redditi dichiarati da tutti i cittadini del Belpaese


MILANO - Il passaparola è stato fulmineo. Dopo poche ore infatti il sito era già intasato. Del resto l'occasione è ghiotta: poter scoprire con un clic quanto guadagna (o meglio guadagnava) visto che i dati sono relativi al 2005, il vicino di casa o il collega d'ufficio. O qualche personaggio celebre per gli amanti del gossip.

COME ACCEDERE AI DATI - L'agenzia delle entrate ha reso disponibili per la prima volta nel nostro Paese a tutti, i redditi dichiarati da tutti i cittadini italiani nel 2006. Basta cliccare su www.agenziaentrate.gov.it poi dalla home page cliccare sul link Uffici (in alto a destra) quindi cliccare su «elenco uffici» da qui su «elenchi nominativi dei contribuenti» e infine su «consultazioni elenchi dichiarazioni», cliccare sulla regione della persona che si sta cercando, sulla provincia e sul comune e dopo aver inserito un codice di sicurezza presente sulla pagina stessa, scaricare il file che contiene il dato cercato. Si potranno conoscere una serie di dati importanti: la categoria prevalente di reddito, l'ammontare del reddito imponibile, l'imposta netta e (per chui ce l'ha) l'ammontare del reddito d'impresa.

VIP - Si scoprono così situazioni curiose. Nel 2005 un industriale come Luciano Benetton dichiarava un reddito imponibile di 1.635.722 euro, contro i 4.272.591 del comico Beppe Grillo ora diventato celebre per i V-day o i 3.580.995 di euro del più celebre Roberto Benigni. Il reddito non sembra tenere conto della fama: una celebre attrice come Sabrina Ferilli dichiarava un reddito di 423.829 euro decisamente inferiore ai 1.824.084 euro di una comica tv, allora più di nicchia, come Luciana Litizzetto.

PERSONAGGI DELLA CRONACA - Ma non ci sono limiti allo strumento messo a disposizione dell'Agenzia delle entrate. Se, per esempio, ci mettiamo alla ricerca di alcuni personaggi celebri delle cronache degli ultimi anni scopriamo che Olindo Romano, accusato della strage di Erba, dichiarava 18.809 euro.


tratto da corriere.it
30 aprile 2008
TWO-G
00mercoledì 30 aprile 2008 14:28
Re:
Apprendista 320d, 30/04/2008 13.06:

Per ora disponibili quelli del 2005 contenuti nella dichiarazione del 2006
I redditi degli italiani sono sul Web
L'agenzia delle entrate ha reso consultabili da chiunque i redditi dichiarati da tutti i cittadini del Belpaese


MILANO - Il passaparola è stato fulmineo. Dopo poche ore infatti il sito era già intasato. Del resto l'occasione è ghiotta: poter scoprire con un clic quanto guadagna (o meglio guadagnava) visto che i dati sono relativi al 2005, il vicino di casa o il collega d'ufficio. O qualche personaggio celebre per gli amanti del gossip.

COME ACCEDERE AI DATI - L'agenzia delle entrate ha reso disponibili per la prima volta nel nostro Paese a tutti, i redditi dichiarati da tutti i cittadini italiani nel 2006. Basta cliccare su www.agenziaentrate.gov.it poi dalla home page cliccare sul link Uffici (in alto a destra) quindi cliccare su «elenco uffici» da qui su «elenchi nominativi dei contribuenti» e infine su «consultazioni elenchi dichiarazioni», cliccare sulla regione della persona che si sta cercando, sulla provincia e sul comune e dopo aver inserito un codice di sicurezza presente sulla pagina stessa, scaricare il file che contiene il dato cercato. Si potranno conoscere una serie di dati importanti: la categoria prevalente di reddito, l'ammontare del reddito imponibile, l'imposta netta e (per chui ce l'ha) l'ammontare del reddito d'impresa.

VIP - Si scoprono così situazioni curiose. Nel 2005 un industriale come Luciano Benetton dichiarava un reddito imponibile di 1.635.722 euro, contro i 4.272.591 del comico Beppe Grillo ora diventato celebre per i V-day o i 3.580.995 di euro del più celebre Roberto Benigni. Il reddito non sembra tenere conto della fama: una celebre attrice come Sabrina Ferilli dichiarava un reddito di 423.829 euro decisamente inferiore ai 1.824.084 euro di una comica tv, allora più di nicchia, come Luciana Litizzetto.

PERSONAGGI DELLA CRONACA - Ma non ci sono limiti allo strumento messo a disposizione dell'Agenzia delle entrate. Se, per esempio, ci mettiamo alla ricerca di alcuni personaggi celebri delle cronache degli ultimi anni scopriamo che Olindo Romano, accusato della strage di Erba, dichiarava 18.809 euro.


tratto da corriere.it
30 aprile 2008



Da un lato è un calcio in culo alla privacy, dall'altro è un buon modo per mettere in luce i tanti evasori celebri e non... Vergognosa la Ferilli [SM=g1512153] [SM=g1511547] , ma in buona compagnia a quanto pare... [SM=g1515684]


Bocca318
00mercoledì 30 aprile 2008 15:17
E la privacy che fine ha fatto? [SM=g1511547]
PATONE86
00mercoledì 30 aprile 2008 18:30
Re:
Bocca318, 30/04/2008 15.17:

E la privacy che fine ha fatto? [SM=g1511547]




la pripvacy è un parola straniera, in italaaino ancora non si riesce a tradurla [SM=g1512153] [SM=g1512153]

ora lo provo [SM=g1502090] [SM=g1502090]
Apprendista 320d
00mercoledì 30 aprile 2008 19:54
RETTIFICA...per ora
Per alcune ore disponibili quelli del 2005 . visco: «fatto di democrazia»
I redditi degli italiani su Internet poi arriva lo stop del Garante
L'Agenzia delle Entrate rende consultabili da chiunque le dichiarazioni. Poche ore dopo la sospensione


MILANO - Il passaparola è stato fulmineo. Dopo poche ore infatti il sito era già intasato. Del resto l'occasione era ghiotta: poter scoprire con un clic quanto guadagna (o meglio guadagnava, visto che i dati sono relativi al 2005) il vicino di casa o il collega d'ufficio. O qualche personaggio celebre per gli amanti del gossip.

COME ACCEDERE AI DATI - L'Agenzia delle entrate (come anticipato dal quotidiano «Italia Oggi») ha reso disponibili sul Web, per la prima volta nel nostro Paese, i redditi dichiarati da tutti i cittadini italiani nel 2006. Tutto in Rete, anche se in realtà solo per poche ore. Bastava cliccare su www.agenziaentrate.gov.it, poi dalla home page cliccare sul link "Uffici", quindi su «elenco uffici», da qui su «elenchi nominativi dei contribuenti» e infine su «consultazioni elenchi dichiarazioni». A questo punto si cliccava sulla Regione della persona che si stava cercando, sulla provincia e sul comune e dopo aver inserito un codice di sicurezza presente sulla pagina stessa, scaricare il file di testo (guarda le schermate del sito).

LO STOP DEL GARANTE - Fin dalla mattina, però, il sito dell'Agenzia delle Entrate è risultato inaccessibile a causa dei troppi contatti. E successivamente è arrivato anche lo stop del Garante della privacy, che ha «deciso di chiedere formalmente e con urgenza ulteriori delucidazioni all'Agenzia delle Entrate e l'ha invitata a sospendere nel frattempo la diffusione dei dati in Internet». In serata Francesco Pizzetti, che presiede l'Autorità di garanzia, ha detto al Tg4 che si è trattato di una decisione «priva di una base normativa adeguata: di qui il provvedimento di blocco e la richiesta di spiegazioni al'Agenzia». Il Garante, ha sottolineato Pizzetti, non è in linea di principio contrario alla trasparenza dei redditi: «Una forma di conoscibilità e trasparenza è garantita da anni e anni, attraverso i Comuni e l'Agenzia delle Entrate. Ma è completamente diverso pubblicare i dati in Internet, mettendoli così in condizione di essere consultati in ogni parte del mondo, di finire nei motori di ricerca, di rimanere in Rete per un periodo che nessuno è in grado di controllare, laddove la legge prevede al massimo un anno».

VIP - Attraverso la pubblicazione su Internet, infatti, era possibile conoscere una serie di dati importanti: la categoria prevalente di reddito, l'ammontare del reddito imponibile, l'imposta netta e (per chi ce l'ha) l'ammontare del reddito d'impresa. Come rivelato sempre da «Italia oggi», ad esempio, nel 2005 un industriale come Luciano Benetton dichiarava un reddito imponibile di 1.635.722 euro, contro i 4.272.591 del comico Beppe Grillo ora diventato celebre per i V-day o i 3.580.995 di euro del più celebre Roberto Benigni. Il reddito non sembra tenere conto della fama: una celebre attrice come Sabrina Ferilli dichiarava un reddito di 423.829 euro decisamente inferiore ai 1.824.084 euro di una comica tv, allora più di nicchia, come Luciana Litizzetto.

VISCO: «FATTO DI DEMOCRAZIA» - Dopo le prime critiche all'iniziativa, è stato lo stesso viceministro all'Economia, Vincenzo Visco, a dichiarare che si tratta di «un fatto di trasparenza, di democrazia». «Non vedo problemi - ha aggiunto - c'è in tutto il mondo, basta vedere qualsiasi telefilm americano. Era già pronto per gennaio, ma per evitare le polemiche in campagna elettorale ho chiesto di pubblicarle più tardi».

LA REPLICA DEL GARANTE DELLA PRIVACY - Poco dopo è però arrivata la prima sconfessione del Garante: «L'iniziativa dell'Agenzia delle entrate non è mai stata sottoposta all'attenzione del Garante della privacy». Per questo la stessa Authority, nel tardo pomeriggio, ha chiesto la «sospensione» del servizio. Richiesta accolta dall'Agenzia delle Entrate, che in una nota assicura: «Forniremo tutte le delucidazioni». E Visco, in serata: «Abbiamo dato disposizione di sospendere la pubblicazione in rete delle dichiarazioni dei redditi in attesa di avere dall'Agenzia delle Entrate i dovuti chiarimenti sulla corretta applicazione delle procedure e delle norme di legge soprattutto riguardo alle osservazioni mosse dall'Autorità Garante della Privacy».

PANNELLA - Inevitabilmente, è scoppiata anche la polemica politica: «Non capisco quale problema ci sia» attacca Marco Pannella. «A una funzione pubblica, corrisponde un servizio pubblico», osserva il leader storico dei Radicali, sottolineando che la privacy non è un concetto che lo entusiasma, perché «è necessario far prevalere il diritto di sapere piuttosto che quello di essere ignorati».

CROSETTO - Di tutt'altro parere Guido Crosetto, parlamentare del Pdl: «È un atto vergognoso». È un modo, spiega l'esponente del Pdl, «per vedere come guadagna il vicino, e creare contrasto fra le persone normali». È un provvedimento che «per una volta, non riguarda i politici ma crea incrinature nella società di cui certo non si sentiva il bisogno», conclude Crosetto.

«RISARCIMENTO» - Secondo alcune associazioni dei consumatori i cittadini possono chiedere un risarcimento danni per la pubblicazione dei propri dati fiscali. L'Adoc, Associazione per la Difesa e Orientamento Consumatori, considera l'iniziativa «una palese violazione della legge sulla privacy e un pericolo per l'aumento della criminalità e della violenza, dato che sono stati pubblicati dati sensibili sui redditi, ghiotta fonte di informazione per i criminali». «Nella modulistica di dichiarazione dei redditi non risulta prevista né un'informativa riguardo la pubblicazione di tali dati né una clausola specifica di autorizzazione alla pubblicazione che costituisce ulteriore violazione della legge stessa» spiega il presidente Carlo Pileri. Secondo il Codacons i cittadini possono chiedere un risarcimento danni. «Stiamo predisponendo sul sito Codacons.it un modello che gli utenti possono scaricare per avviare le dovute azioni contro l'Agenzia delle Entrate e chiedere fino a 1.000 euro ciascuno di indennizzo per la grave violazione della privacy» dichiara il presidente Carlo Rienzi. Anche l'ufficio legale dell'Adoc «sta valutando la sussistenza di responsabilità dell'Agenzia delle Entrate per un possibile risarcimento danni».


tratto da corriere.it
30 aprile 2008
TWO-G
00mercoledì 30 aprile 2008 20:10
Fanno tutto da soli!! [SM=g1533960] SONO TROPPO AVANTI [SM=g1502046]
Già mi vedo le querele di chi si è visto pubblicato [SM=g1533943] ... [SM=g1512235]

Senza parole...

Sott'inteso chi paga oltre alla beffa il danno... [SM=g1515684]
Marchiseddu
00mercoledì 30 aprile 2008 20:45
Re: RETTIFICA...per ora
Apprendista 320d, 30/04/2008 19.54:

Per alcune ore disponibili quelli del 2005 . visco: «fatto di democrazia»
I redditi degli italiani su Internet poi arriva lo stop del Garante
L'Agenzia delle Entrate rende consultabili da chiunque le dichiarazioni. Poche ore dopo la sospensione

(...OMISSIS )

tratto da corriere.it
30 aprile 2008



Mannaggia, son arrivato tardi per poter sfrugugliare un pochetto...gngngngngng [SM=g1502118]


PATONE86
00mercoledì 30 aprile 2008 21:03
però da una pate fanno bene a pagare i danni. ora ci provo anche io che nel 05 ancora non dichiaravo. [SM=g1502124]
buttali via 1000€ [SM=g1512240]
agnul66
00giovedì 1 maggio 2008 20:14
E' una cosa vergognosa , ma alla faccia della privacy di cui tanto si vagheggia in questo periodo, la pubblicazione dei redditi e', udite udite, LEGALEEEEEEEEEEEEEEEEE.
Pazzesco vero ??
Apprendista 320d
00venerdì 2 maggio 2008 05:26
Marchiseddu, 30/04/2008 20.45:



Mannaggia, son arrivato tardi per poter sfrugugliare un pochetto...gngngngngng [SM=g1502118]






Marchiseddu, leggi l'articolo seguente [SM=g1549411]


Il peer to peer "ruba" i redditi on line. E i dati fiscali ormai restano in Rete
Malgrado lo stop, le dichiarazioni dei redditi pubblicate per alcune ore dal ministero rimarranno su internet: trovarli su e-Mule, o su altri siti, è facilissimo
DI ALESSANDRO LONGO

ROMA - Internet si è già appropriata, probabilmente per sempre, dei dati dei redditi 2005 degli italiani: c'è chi di buonora, ieri, ha copiato i file (in formato testo) e li ha messi su reti peer to peer raggiungibili con il programma eMule. Tutti potranno scaricarli da lì. Altri li hanno messi su siti come Rapidshare e poi hanno pubblicato i link sui propri blog.

Adesso sarà molto difficile, se non impossibile, bloccare l'emorragia dei dati personali.

Trovarli su eMule è facilissimo: basta digitare il codice fiscale della città, per esempio H501 per Roma. Oppure "p-2005" per avere numerose città. Quelle principali si trovano sparse tra diversi file. Qualcuno ha però già cominciato a renderli più comodi da consultare, mettendo per esempio Roma in un file unico, in formato tabella. Si scopre così che il più ricco di Roma (almeno secondo il fisco) è Giancarlo Giglio, classe 1941, 13,556 milioni di euro di reddito imponibile. Poi, Massimiliano Zucchi (13,044 milioni). Francesco Totti è al terzo posto, con "soli" 10,085 milioni di euro. Ed è anche il più ricco tra quelli con meno di 40 anni. C'è un calciatore di 29 anni che dichiara 4,725 milioni: Jonathan Jacques Guy Zebina. Più di Antonio Cassano, 4,550 milioni. Difficile trovare un giovane ricco non calciatore, a Roma: a 1,6 milioni c'è Alessia Marcuzzi (35 anni), per dire. E anche questo è un po' specchio dell'Italia.

La dice lunga questo rapido proliferare delle dichiarazioni dei redditi, sul peer to peer. Avviene - ricordiamolo - grazie a comuni utenti che scelgono di condividere i file, contribuendo così a diffondere i dati dei redditi propri e altrui.

Sembra insomma che molti utenti abbiano apprezzato la mossa dell'Agenzia delle Entrate. A differenza di quanto avviene in altre platee, sono del resto tanti i blog che prendono le difese di Vincenzo Visco: "poche ore di trasparenza e civiltà, in un Paese di omertosi e mafiosi", dice per esempio Doxaliber.it La tesi di alcuni è infatti che, con i redditi resi pubblici, sarebbe stato più facile combattere l'evasione.

Gli italiani che vivono nei Paesi scandinavi dicono che lì è normale, che in Finlandia basta un sms per conoscere il reddito del vicino. È nato anche un blog tutto dedicato al tema, Redditodelvicino.com: ci sono numerosi sondaggi e, su 385 votanti, il 60 per cento si dice d'accordo con l'Agenzia delle Entrate.

Beppe Grillo, com'è noto, ha usato invece il proprio blog per attaccare Visco e Padoa Schioppa, con un post dal titolo "La colonna infame". Molti dei commentatori di quel post però ora cominciano a chiedersi come giudicare il fatto che l'idolo dei precari guadagni 4 milioni di euro l'anno.

repubblica.it (1 maggio 2008)
www.repubblica.it/2008/04/sezioni/economia/redditi-online/dati-in-rete/dati-in-r...

o cronaca.it
www.corriere.it/economia/08_maggio_01/redditi_ancora_in_rete_1430a932-17a8-11dd-8da7-00144f02aa...
azathoth.guitar
00venerdì 2 maggio 2008 13:14
Io prendo 1300 euro al mese, me li sputtano tutti e sono contento. [SM=g1502096]

Giotto989
00venerdì 2 maggio 2008 13:55
Re:
azathoth.guitar, 02/05/2008 13.14:

Io prendo 1300 euro al mese, me li sputtano tutti e sono contento. [SM=g1502096]





io prendo un cazzo e me lo sputtano [SM=g1502090] [SM=g1502090]
Marchiseddu
00venerdì 2 maggio 2008 16:21
Re:
Apprendista 320d, 02/05/2008 5.26:




Marchiseddu, leggi l'articolo seguente [SM=g1549411]


(OMISSIS)





[SM=g1502047] ...hihihiiiiii...


Mr Compact
00venerdì 2 maggio 2008 17:38
Re: Re:
Giotto989, 02/05/2008 13.55:




io prendo un cazzo e me lo sputtano [SM=g1502090] [SM=g1502090]




[SM=g1502090] [SM=g1502090] [SM=g1502090]

io non prendo prorpio nulla ma riesco a sputtanare soldi ugualmente [SM=g1515681] [SM=g1515681] [SM=g1502128] [SM=g1502128]
PATONE86
00venerdì 2 maggio 2008 18:23
Re: Re: Re:
Mr Compact, 02/05/2008 17.38:




[SM=g1502090] [SM=g1502090] [SM=g1502090]

io non prendo prorpio nulla ma riesco a sputtanare soldi ugualmente [SM=g1515681] [SM=g1515681] [SM=g1502128] [SM=g1502128]




ok, ritiro, troppo volgare.

io prendo meno di niente e ci devo campare, secondo me se qualcuno leggerà quello che dichiarerò a fine anno, mi fanno una colletta [SM=g1502128]
Apprendista 320d
00venerdì 2 maggio 2008 20:14
PATONE86, 02/05/2008 18.23:




ok, ritiro, troppo volgare.

io prendo meno di niente e ci devo campare, secondo me se qualcuno leggerà quello che dichiarerò a fine anno, mi fanno una colletta [SM=g1502128]




[SM=g1502046]
Quello che dichiari è un conto, quello che...nn dichiari è un altro [SM=g1502051] [SM=g1533949]
PATONE86
00venerdì 2 maggio 2008 20:19
Re:
Apprendista 320d, 02/05/2008 20.14:




[SM=g1502046]
Quello che dichiari è un conto, quello che...nn dichiari è un altro [SM=g1502051] [SM=g1533949]




e già, dichiaro di possedere solo la macchina, e qualche debituccio interno alla famiglia [SM=g1502128]
Giotto989
00venerdì 2 maggio 2008 20:46
Re: Re:
PATONE86, 02/05/2008 20.19:




e già, dichiaro di possedere solo la macchina, e qualche debituccio interno alla famiglia [SM=g1502128]




patata tu almeno hai la makkina (io giro con una punto 1.1 da combattimento ke e di mia madre)ahahha io nn mi intesto neanke le skede telefonike [SM=g1502090]

se vinco al gratta e vinci ti faccio vivere meglio io l'unico probl e ke nn li compro [SM=g1502090] [SM=g1502090]
Apprendista 320d
00sabato 3 maggio 2008 13:07
Aggiornamenti doversi per chi fosse direttamente interessato

Aperto un fascicolo per il reato di violazione della privacy
Redditi online, indaga la procura
Obiettivo dell'indagine è verificare se la pubblicazione dei dati possa aver creato pregiudizio per i contribuenti


Vincenzo Visco (Ansa)
ROMA - La Procura di Roma ha aperto un fascicolo processuale nella vicenda riguardante le pubblicazioni on line dei redditi dei contribuenti italiani. Il procuratore aggiunto, Franco Ionta, procede per il reato di violazione della privacy.

L'OBIETTIVO - Obiettivo dell'indagine è verificare se la pubblicazione dei dati possa aver creato pregiudizio per i contribuenti. Venerdì il Codacons aveva annunciato l'invio di denunce a 104 Procure italiane affinchè si indagasse sulla vicenda. L’inchiesta, al momento contro ignoti, è tesa anche ad accertare chi ha dato la disposizione ad agire in tal senso.

corriere.it
www.corriere.it/cronache/08_maggio_03/redditi_procura_indagine_623afb4e-18f9-11dd-8268-00144f486b...

repubblica.it
www.repubblica.it/2008/04/sezioni/economia/redditi-online/procura-inchiesta/procura-inchie...
Giotto989
00sabato 3 maggio 2008 15:19
o visto al telegiornale ke da martedi diventa reato avere su proprio pc i redditi di tutti gli italiani... ma ke cazzo combinano bah prima li mettono poi si lamentano e scaricano la colpa.. ke bello il nostro paese [SM=g1512153] [SM=g1502055]
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