Giovanile Montecalvoli - Matarazzo C5 Livorno 5-3 (1-0 pt)

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HellaSmatto
00sabato 16 ottobre 2010 03:50
Altra sconfitta labronica, sull'ostico campo del Giovanile Montecalvoli. Buona prova, comuqnue, con un arbitraggio scandaloso.
Matarazzo C5 Livorno: 1) Nunziata Gianluca, 2) Vajani Alessio, 4) Gambuzza Gianluca, 6) Sangiorgio Emiliano, 7) Magnozzi Matteo, 8) Voir Matteo, 9) Bonaretti Luca, 10) Audiberti Andrea (C), 11) Guidi Claudio, 12) Dello Iacono Emiliano. Allenatore: Dello Iacono Emiliano.

Reti Matarazzo: (2) Magnozzi Matteo, (1) Guidi Claudio.

Un'altra sconfitta per la ciurma di Alati (stasera, purtroppo, assente ma sostituito da Dello Iacono), sempre più affamata di punti per la salvezza. Bella gara, quella di Santa Maria a Monte, molto maschia e che non da riposo agli spettatori. Flop della giornata: l'arbitro donna Vinci, di Pisa, che si rende protagonista di un match veramente scandaloso; sbaglia tutto ciò che si può sbagliare, dal semplice fallo laterale al calcio di rigore. Vediamo la cronaca.

Il match parte subito forte e i protagonisti, inaspettatamente, sono i ragazzi del Matarazzo: Vajani, servito sottoporta da un lancio di Audiberti, colpisce bene di tacco ma troppo addosso all'attento M. Perretta. Il dominio è degli uomini labronici, ma Nunziata (titolare, con Dello Iacono in panchina come riserva/allenatore) deve fare la voce grossa su una pericolosa incrusione centrale del Giovanile. Poco dopo, i locali passano in vantaggio grazie anche ad un pò di fortuna: ottimo taglio di Cipriani, deviazione galeotta di Magnozzi ed autorete servito. 1-0.
Da qui in poi è un monologo ospite: Vajani trova il palo su punizione; Audiberti spara alto dopo un'ottima incursione, servito da Magnozzi. Sterile risposta pisana: altra imbucata centrale, stoppata ancora da Nunziata e diagonale fuori misura di Salvio Perretta. Poi ancora Matarazzo: Guidi spara alto dopo aver approfittato di un errore difensivo del Giovanile; Vajani sbaglia a due passi da Mario Perretta, servito da Guidi che aveva intercettato la ripartenza locale; ancora il piccolo Guidi che spara un diagonale deviato, dopo un ottimo contropiede; ottima conclusione al volo di Vajani, parata da un abile Mario Perretta; due punizioni di Magnozzi, una deviata ed una parata, sulla quale ribattuta si avventa Bonaretti, impreciso sottoporta; violento diagonale di Audiberti, praticamente dalla linea laterale di destra, deviato ancora da Mario Perretta. Questa la cascata di occasioni livornesi, interrotte da un buon diagonale dall'out di destra del Montecalvoli. Dopo la tenue iniziativa locale, è il momento di Gambuzza: doppia botta dalla distanza, nel giro di un minuto, entrambe disinnescate da M. Perretta e lo stesso numero 4 che fallisce un tiro libero, stampandolo sul palo. Nei minuti di recupero, poi, altro tiro libero livornese: Vajani vuole metterla nel sette, ma il colpo è impreciso. Il primo tempo, surrealmente, si conclude con il vantaggio del Giovanile Montecalvoli.
Nella ripresa, il Matarazzo prova a partire con il ritmo giusto: Voir spara subito una delle solite botte, deviata dalla difesa locale. Il Montecalvoli risponde con l'altro Guidi, impreciso nel diagonale. Inaspettatamente, però, i locali raddoppiano: autorete di Voir, in contropiede, innescata dall'assurdo errore di Sangiorgio, troppo testardo nel controllare palla centralmente. 2-0.
Fortunatamente, i labronici tornano subito a galla: Sangiorgio, per farsi perdonare, vede l'accorrente Magnozzi e lo serve per l'imbucata perfetta, infilata nell'angolino da posizione centrale. 2-1.
Purtroppo, però, Sangiorgio è completamente disconnesso: improvvisamente lascia il campo, un pò stizzito, lasciando i suoi con l'uomo in meno che vengono prontamente infilati sul secondo palo. 3-1.
Questa scarica adrenalinica pisana mette in difficoltà il Matarazzo, ora in ebollizione: Voir commette un dubbio fallo, sicuramente fuori area. Cosa fa l'arbitro Vinci? Ovviamente indica il dischetto del rigore. Pieri non si lascia ipnotizzare da Nunziata che, però, indovina la traiettoria senza riuscire a neutralizzare. 1-4.
L'ultimo colpo locale, con i livornesi in panne, viene direttamente da un lungo lancio di Mario Perretta che coglie la difesa labronica sbilanciatissima in avanti. A tu-per-tu con Nunziata, l'offensiva pisana non sbaglia. 5-1.
Mentre l'arbitro Vinci continua a dare in escandescenze, i labronici si svegliano: le distanze vengono accorciate ancora da Magnozzi, stavolta servito da Bonaretti. Con il Matarazzo spinto in avanti, Salvio Perretta trova l'occasione sul secondo palo, ma Nunziata lo precede e disinnesca. Nel finalissimo, Magnozzi rischia la tripletta, servito da uno splendido colpo di tacco volante di Guidi; alla fine, poi, il risultato lo fissa lo stesso Guidi, su imbucata decisiva di un ottimo Magnozzi. 5-3.
Su questo risultato, il match si conclude.

Altra buona prova, ancora nessun punto. Il gioco c'è, il carattere meno, i punti per la salvezza mancano totalmente. E' l'ora di mettere in gioco la giusta grinta e il giusto attaccamento, senza avere tanti fronzoli per la testa. Onore, ovviamente, ad un Giovanile Montecalvoli meritevole dei 12 punti in classifica, ma sicuramente che non ha dimostrato una totale supremazia sui labronici, anzi, i pisani sono rimasti spesso impauriti dall'offensiva ospite. Da non dimenticare, poi, che con un altro arbitro (almeno da 5 in pagella!), la partita poteva avere tutt'altro sapore, nel bene o nel male.

PAGELLE

Nunziata: 7.
Non fa rimpiangere Dello Iacono. E questo, per un portiere, è sicuramente un risultato ottimale. Estremamente attento ed ordinato nell'amministrazione della propria porta, risulta spesso decisivo negli uno-contro-uno. Le reti subite, poi, non portano la sua colpa: viene sempre ferito da due-tre avversari che gli si presentano alla porta, mentre la sua formazione è ben lontana dal difenderlo. Isolato.

Vajani: 6+. Decisamente pungente nella prima frazione, praticamente nullo nella seconda. Inizia molto bene, sfiorando una rete di tacco, cogliendo un palo su punizione e creando vari pericoli alla porta di Mario Perretta. Il tiro libero sbagliato alla fine del primo tempo, tuttavia, è un'avvisaglia di ciò che succederà: i restanti trenta minuti, infatti, li passa a scorazzare per il campo, in debito d'ossigeno e visibilmente stordito. Appassito.

Gambuzza: 6.5. E' una bella prova, quella del numero 4 labronico. Sopra di un gradino, rispetto alle altre partite, sembrerebbe iniziare a prendere confidenza con i campi e con le sue caapcità. Pericoloso, più del solito, con le sue bordate dalla distanza, tira anche discretamente bene il tiro libero, stampatosi sul palo. Nella ripresa, invece, fa buona guardia nelle retrovie, mentre il resto del quintetto prova a ferire il Montecalvoli. Dobermann.

Sangiorgio: 4.5. Dannoso come una grandinata per il raccolto. Serve un assist, sì, ma a che prezzo? Al modico prezzo di due reti subite: ingenuo e testardo nel perdere palla in mezzo al campo e lasciando libero spazio all'attacco locale; altrettanto ingenuo e controproducente il suo atto di uscire improvvisamente dal campo, lasciando gli altri quattro in balia dell'avversario. Speriamo torni presto nella condizione mentale giusta, altrimenti son dolori. Cortocircuito.

Magnozzi: 7.
Due reti e un assist, sul totale di tre reti del Matarazzo. Il contributo è abbastanza evidente: la solita esperienza e lucidità in mezzo al campo, buon tocco di palla ed egregia visione di gioco. Sono anche molte, però, le occasioni mancate, soprattutto nel finale. Davvero importante, però, per questo Matarazzo ancora in rodaggio e che, per ora, paga lo scotto del salto di categoria. Illuminante.

Voir: 6. Troppo scarso, il minutaggio, per permettersi di avere un voto. Rimane in panchina per tutto il primo tempo, pronto ad essere inserito dall'inizio della ripresa per sfruttare le sue numerose e importanti cartucce. Come da copione, entra, spara subito a salve verso la porta di Perretta, difende con i denti (soprattutto prendendosi cura di Guidi) e crea buone ripartenze. Ha la sfortuna dell'autogol e, soprattutto, del piccolo infortunio che lo colpisce. Scintilla.

Bonaretti: 5. Non un bel rientro, per Lucky Luke, dopo il doppio turno di riposo. Veramente irriconoscibile, molto spento e per niente decisivo, come in tempi passati. Quasi fermo, gestisce come può i palloni che gli arrivano lì davanti, provando poche volte la conclusione e aspettando sempre un attimo in più. Serve, perlomeno, l'assist a Magnozzi. Come per Sangiorgio, si spera di vederlo incamminarsi presto sulla retta via. Disperso.

Audiberti: 6. Un buon capitano nel primo tempo, un capitano mediocre nella ripresa. Nella prima frazione, infatti, spaventa più volte la difesa pisana e sradica i soliti palloni in mezzo al campo. Nella seconda frazione, invece, abbastanza inesistente e, addirittura, si macchia di ciccare qualche stop. Veramente insolito, questo capitano da "sufficienza". Se tornasse quello di sempre, il vero capitano trascinatore, sarebbe il miglior acquisto di stagione. Offuscato.

Guidi: 7-. Ma che grinta, oh! Se tutti i giocatori del Matarazzo avessero la sua determinazione nell'andare su ogni pallone, combatteremmo per l'A2. Un'insidia costante, pungente, inesauribile per ogni difesa avversaria, non esclusa quella del Giovanile. Tutto questo moto, però, ha l'effetto collaterale di mandarti in debito d'ossigeno: viene spesso sostituito, infatti, il numero 11 livornese. Segna una rete, offre un assist e guadagna più della metà dei falli totali del Matarazzo. Bestiale.

Dello Iacono: 6. Socio fondatore, vice-presidente e portiere. Manca l'allenatore? Fa anche quello. Il jolly labronico cosegna le chiavi della porta gialloblu a Nunziata e si siede in panchina, in assetto da battaglia. La battaglia e lo spettacolo, al PalaPonticelli, non sono mancati. Il risultato sì, purtroppo. Nonostante questo, però, il mister "Puma" muove le pedine giuste, anche perchè nessuno può niente su certi errori elementari, su un arbitraggio scandaloso e su un debito d'attributi della formazione. Tuttofare.

Marco Voir,
addetto stampa A.S.D. Matarazzo C5 Livorno

P.S.: Un saluto agli amici Salvio Perretta, Mario Perretta, mister Simone Banchini, Gabriele Cipriani e Claudio Guidi, sempre correttissimi e cordiali nei miei confronti!

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