I risultati elettorali hanno confermato quello che era chiaro da quasi 2 mesi, con poche sorprese. Centro-destra (che di centro ha poco) al 44%.
Coalizione di csx al 27%, M5S 15%, Terzo Polo 7.7%..
Numeri che mostrano una virata a destra, forse, ma io direi soprattutto un'incapacità politica che ha impedito la formazione di un'alleanza chiara nel centro-sinistra
Ci sono ancora passaggi da compiere per la formazione dell'esecutivo e soprattutto valutare la governabilità con i numeri reali in Parlamento. A questo punto mi auguro una certa stabilità politica che farebbe bene al paese, con una sana e decisa opposizione!
Sostanzialmente FDI ha "rubato" tanti voti alla Lega, che ora è solo all'8.8%: Salvini si complimenta con Giorgia. Però c'è un però... Lega e Forza Italia tollereranno lo strapotere di Fratelli d'Italia? Ho miei dubbi.
Il PD si mantiene stabile rispetto al 2018, sicuramente più basso di quanto mostrassero i sondaggi.
Ho sbagliato nel sottovalutare il M5S che ha recuperato parecchio consenso, soprattutto nel Sud Italia e mi tocca rimangiare il mio giudizio affrettato: "non sarà decisivo"... lo sarà eccome nell'opposizione e nell'eventuale (ma necessaria) alleanza col PD.
Leggevo stamattina di una possibile scissione del PD. A mio giudizio non avrebbe senso, avendo comunque una buona base elettorale ed una capillare presenza sul territorio la mossa più intelligente è cambiare segretario. Cosa che infatti faranno a breve.
In una politica fatta di slogan, comunicazione e frasi facili è evidente la differenza tra Letta e gli altri leader, anche della coalizione di csx: mancanza di carisma e "coraggio". Dovessi puntare su un nome direi Stefano Bonaccini per un cambio di passo...