Ragazzi, qua c'è un pò di confusione...
La 3, e la 3.5 non sono riferite ad edizioni di "Dungeons and Dragons", ma di "Advanced Dungeons and Dragons", che sono due giochi abbastanza distinti. Quello che tutti abbiamo giocato da piccoli, che inizia con la scatola rossa, ci sono il nano e l'elfo e l'halfling come classi e si arriva al 36 livello e poi si diventa immortali è, credo, la terza edizione del gioco Dungeons and Dragons. La storia è all'incirca così: nel 1974 nasce D&D, il primo gioco di ruolo, con delle regole molto primitive e suddiviso in un numero abnorme di scatolette e fascicoletti (uno per il combattimento, uno per il tesoro ecc..). il gioco ha molto successo tanto che nei due anni successivi esce molto materiale e si rende necessario raccogliere tutto e dargkli un senso logico. Per questo, nel 1977 esce il MANUALE DEI MOSTRI di ADVANCED DUNGEONS AND DRAGONS (ebbene si...Prima è nato il manuale dei mostri) che raccoglie e definisce meglio i mostri sin lì pubblicati. Successivamente escono il manuale del giocatore e il manuale del DM di ADVANCED DUNGEONS AND DRAGONS. Fin da subito, in questo nuovo gioco razza e classe sono distinte! Quindi occhio a non confondere. Da questo punto in poi i due giochi hanno delle evoluzioni sostanzialmente separati: Dungeons and Dragons sviluppa un'ambientazione ben definita, il mondo di Mystara, sul quale negli anni escono molti supplementi, in Italia noi ne abbiamo visti solo una minima parte. AD&D viene invece venduto come gdr fantasy generico, anche se l'unica campagna ufficiale per diversi anni rimane Greyhawk. Devo dire che contraiamente a quanto si pensa, la prima edizione di ADVANCED non è affatto male, e contiene un sacco di spunti che poi sono stati ripresi da diversi rpg, come ad esempio il fatto che l'esperienza guadagnata dipende dall'interpretazione del personaggio, e che è necessario un periodo di addestramento per passare di livello. Il manuale del Dungeon Master della prima edizione, in particolare, è un vero pozzo di informazioni, con tabelle per le malattie, per i seguaci, per l'invecchiamento ecc...Persino un sistema di generazione casuale di dungeon (che funziona leggerissimamente meglio di quello che si trova nella guida del DM della scatola rossa). Nel 1988 esce la seconda edizione. La seconda risolve alcuni bug che effettivamente esistevano nella prima, rendendo più omogeneo il funzionalento delle varie classi e razionalizzando un pò le regole. Purtroppo, un sacco di informazioni che erano presenti nella prima sono andate perdute nel passaggio tra le due, chissà perchè. Sta di fatto che la seconda appare assai più scarna della prima, anche se funziona meglio.
Per ottenere un advanced molto buono, io consiglio di usare la seconda edizione ed integrare con il materiale mancante preso dalla prima. Eventualmente, si può prendere degli spunti da Hackmaster, che è un gioco che a parte l'impostazione smaccatamente EUMATE, è molto più simile ad una terza edizione di advanced di quanto non lo sia effettivamente quella vera.
(se questo ultimo paragrafo vi risulta oscura ve ne parlerò più dettagliatamente)
La terza stravolge completamente il regolamento, è praticamente un altro gioco con una tendenza a favorire il power-gaming, come ha fatto notare Kars...
La 3.5 risolve alcune cosucce, ma introduce altre vaccate tipo che la classe preferita dello gnomo è il bardo(?!)...Inoltre, non è che ripristina qualche somiglianza con il vecchio gioco...
Per quello che riguarda il vecchio D&D, l'edizione che conosciamo noi è stata l'ultima. Consiglio a chi è interessato di scaricarsi un volume chiamato "rules cyclopaedia": in un solo volume ci sono tutte le regole apparse nelle varie scatole dal base al master (1-36 livello), tutte sistemate per benino (e in inglese, risprminado quindi anche dei tragici errori di traduzione che ci sono nella versione italiana).