I consigli della sessuologa Graziottin
E’ pratico nella sua modalità di somministrazione, è sicuro e ben tollerato, causa minori problemi a livello gastro-intestinale ed epatico rispetto alla pillola tradizionale. E’ questa l’opinione delle donne a proposito del cerotto contraccettivo, in commercio in Italia da oltre due anni, secondo un'indagine dell'istituto IMS Health, commissionata da Janssen-Cilag. Nella contraccezione, dunque, quella della sicurezza è due volte la parola chiave, perchè la sostanza assunta non deve "far male", non deve provocare effetti collaterali rischiosi, e offrire nello stesso tempo garanzie di assoluta efficacia. E il cerotto si è dimostrato vincente sotto ogni punto di vista.
È anche per questo, afferma la professoressa Alessandra Graziottin, Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell'ospedale San Raffaele Resnati di Milano, che "un'ampia percentuale di donne italiane (il 63%) affermava che avrebbe gradito molto una nuova modalità di contraccezione, già prima che il cerotto fosse disponibile sul mercato. E ora, il 70,1% delle donne che hanno provato il cerotto dopo altri contraccettivi dichiara senza esitazioni di preferirlo ". E l'86% lo consiglierebbe.
"Nell'uso quotidiano – spiega ancora la professoressa Graziottin a Cagliari dove ha tenuto una relazione sull'argomento al 1° Congresso Nazionale Congiunto SIC (Società Italiana Contraccezione), SIM (Società Italiana Menopausa), AIE (Associazione Italiana Endometriosi) - la pillola perde di efficacia nel 5% dei casi, per una mancata assunzione dovuta a dimenticanza, difetto di assorbimento, ecc.” Per questo l'aderenza al trattamento contraccettivo con il cerotto è risultata superiore del 20% rispetto a quella con la pillola tradizionale. Questo significa che addirittura un 20% in più di giovani donne corre meno rischio di concepimenti indesiderati.
Con il cerotto, soprattutto grazie alla sua applicazione settimanale, il rischio-dimenticanza si riduce significativamente, Inoltre il farmaco non transita per l'apparato gastrointestinale ma viene assorbito direttamente attraverso l'epidermide: in questo modo si evita anche il pericolo che l'assunzione contemporanea di altri farmaci, ad esempio i lassativi, alteri l'assorbimento del principio attivo e metta a rischio l'efficacia contraccettiva. In più, chi soffre di intolleranza al lattosio, contenuto normalmente nelle pillole, trova nel cerotto la modalità elettiva di somministrazione. La via transdermica ha anche il vantaggio di mantenere costanti i livelli di ormone nel sangue per tutto il periodo di utilizzo del cerotto stesso, riducendo il rischio di ovulazioni da assunzione non sufficiente (come avviene, per esempio, con le pillole a basso dosaggio). In più, con il cerotto contraccettivo l'attività protettiva nei confronti di ovulazioni occasionali dura ancora per 2 giorni, oltre i sette di normale copertura. il farmaco assorbito attraverso la pelle raggiunge direttamente i siti di azione, prima di passare attraverso il fegato: in questo modo il principio attivo “salta uno degli organi maggiori distruttori di ormoni e affatica di meno il fegato stesso.
Ecco alcuni suggerimenti pratici della professoressa Graziottin sull’utilizzo del cerotto:
1 - Posizionare il cerotto in una zona tra quelle testate (natica, addome, parte alta esterna del braccio o parte superiore del tronco) in cui la pelle sia ben asciutta, non persistentemente idratata con creme e dove non sia presente peluria.
2- In generale, mettere il cerotto in una zona visibile aiuta a ricordare di cambiarlo
3 - Al mare, posizionarlo preferibilmente sotto il costume, nella parte anteriore, dove non dà problemi con l'abbronzatura, non induce irritazione cutanea ed è facile da ricordare.
4 - In palestra o nell'attività sportiva, avere l'accortezza di posizionare il cerotto in una parte che non subisca attrito da parte dello slip o dell'indumento intimo.
5 - Bere molta acqua protegge anche da eventuali lievi irritazioni che il cerotto potrebbe provocare nella stagione calda per l'eccessiva concentrazione di sali nel sudore quando l'idratazione è inadeguata.
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