Da Web: C. Prizzi - Nasostorto e gambasecca

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+mimosa+
00venerdì 20 gennaio 2006 10:28

C'era una volta, tanti e tanti anni fa, un bosco tenebroso. Su un grande albero di questo bosco c'era una capanna, e nella capanna vivevano un mago e una strega, cattivi all'inverosimile. Il mago si chiamava Nasostorto, e la strega si chiamava Gambasecca. Questi due brutti tipi, durante la notte volavano sopra le case e i campi d'intorno, e combianvano un sacco di guai. La gente non aveva più coraggio di uscire di casa.
Un giorno, un cavaliere forte e coraggioso passò dal paese, e vide che la gente era triste. Quando seppe che nel bosco c'erano Nasostorto e Gambasecca, decise di cacciarli via; così, prese il suo cavallo e si avviò; si nascose in un cespuglio vicino a un grande albero e aspettò la notte.
Quando il mago e la strega uscirono dalla loro capanna, il cavaliere saltò fuori dal suo nascondiglio e grido:" Arrendetevi, o sarà peggio per voi!".
Dopo un attimo di sgomento, il mago e la strega scoppiarono a ridere e si voltarono per volare via. Il cavaliere - velocissimo - prese la spada, ma il mago e la strega istantaneamente si nascosero in due noci dal guscio durissimo.
Il cavaliere non sapeva che fare. Le noci non si rompevano, non bruciavano nel fuoco, e se le buttava nel lago, galleggiavano tranquillamente. Certamente il mago e la strega aspettavano solo che lui se ne andasse per uscire e ricominciare a tormentare gli abitanti del villaggio.
Così il cavaliere si mise le noci in tasca e andò a cercare il mago saggio nella sua casa di corteccia e sabbia di fiume.
Il mago saggio disse al cavaliere:"Metti sull fuoco del focolare un paiolo di rame e quando è bollente gettaci le noci"; così fece il cavaliere, poi il mago disse:"Prendi il pestello e schiaccia le noci". Dopo un paio di colpi sul guscio, le noci cominciarono a rompersi, perchè il pestello era magico.
Subito il mago e la strega uscirono dalle noci, ma non poterono uscire dal paiolo, perchè anch'esso era magico.
Allora cominciarono a gridare:" Fateci uscire o bruceremo! ". Il mago saggio disse loro:" E' la giusta punizione per essere stati tanto cattivi!" , ma il mago e la strega gridarono più forte:"Fateci uscire, per favore, diventeremo buoni".Ma il mago saggio sapeva che Nasostorto e Gambasecca avrebbero ricominciato con le loro cattiveri, non appena fossero stati liberi, così disse loro:"Vi libererò, ma non sarete più un mago e una strega, bensì un rospo e una rana dei fossi", e il mago e la strega, pur di rimanere vivi, accettarono. Il mago saggio li trasformò in una rana e in un rospo grigi e verdi, con gli occhi storti, che saltellarono via dal paiolo a grande veliocità e si tuffarono nel fosso che correva vicino al bosco...E da allora, nelle notti d'estate, gli abitanti del villaggio si fermano ad ascoltare il gracidio delle rane e dicono:"Senti Nasostorto e Gambasecca che litigano?!" e poi ridono forte.





GocciaDiParadiso
00martedì 24 gennaio 2006 22:57


ADORO LE FIABE DOVE VINCONO I BUONI [SM=g28003]


mag
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