Carissimi Antonio e Loredana, le parole che vi ho scritto venivano dal mio cuore. Mi dite che sono forte, e forse lo sono, ma ho dovuto mettere una corazza, almeno esterna, per non farmi sopraffare da tante emozioni negative che in questo momento mi travolgono.
La perdita della mia piccola Greta, solo un mese fa, ha portato tanta rabbia nel mio cuore, ma questa rabbia si sta trasformando giorno dopo giorno in tanto amore, che vorrei trasmettere a tutti.
Parlare con altre persone che hanno vissuto e vivono il mio dolore, così grande da sembrare insuperabile, mi sta aiutando a cogliere aspetti significativi della vita che sto vivendo. Dopo una salita c'è sempre una discesa no ? E pensa che gioia quel giorno scenderla....mi immagino con mio marito su una bicicletta, che scende a forte velocità, a gambe larghe, tutti e due sorridenti...questa volta senza il viso rigato dalle lacrime.
Il giorno del parto ho visto mio marito piangere e disperarsi quando ha preso in braccio la nostra bambina, lui dice rubata, e l'ho visto portare la piccola bara bianca in chiesa, come chi porta il suo pìù grande tesoro. Mi ha fatto tanta tenerezza....quel suo sogno irrealizzato....che padre sarebbe stato....volevo dargli quella grande gioia. Adesso lo vedo nei suoi silenzi....
Anche voi "papà" siete speciali, non avete portato in grembo i nostri piccoli angeli, ma ci avete parlato, scherzato, giocato, li avete sentiti scalciare, e li avete coccolati e li desideravate come noi.
Ora siete il nostro più grande supporto papà "speciali", la nostra consolazione, e ogni lacrima che ci asciugate è la vostra che trattenete.
Come vedete la forza va e viene, a momenti, tra alti e bassi, ma la speranza, quella no, non ci deve abbandonare....Torneremo ad essere felici ne sono sicura.
Vi abbraccio Brunella.