Quel giorno, per la prima volta da quando ero arrivato sull'isola, il cielo era finalmente sereno ed il sole picchiava forte.
Finalmente si va al mare.
Carico un po' di amici, le riserve di Havana Club e Tucola nella borsa termica e via.
La carretera de Manatí era, come sempre in quel periodo, deserta e piena di buche.
La Yaris, nueva de paquete, slalomeggiva allegramente...musica e condizionatore a palla e l'unico bicchiere che passa da una mano all'altra
Ad un certo punto scorgo una macchia rosa che si muove sulla strada nella nostra stessa direzione.
E' una nave su 4 ruote
Bellissima...grandissima. Rosa confetto con le cromature lucidate a specchio. Sembrava appena uscita dalla fabbrica.
Mai visto niente di simile in quella zona.
Lo stesso modello e quasi lo stesso colore di quella della foto.
La raggiungiamo e la guardiamo ammirati. Azz..targa tunera. E dove la nascondono? In città non si era mai vista
Dopo un po' decido che arrivato il momento di sorpassarla in modo di arrivare al mare prima che faccia notte.
Appena la affianco il "Montoya cubano"
accelera. Tra una nuvola di fumo e un rombo impressionante dell'otto cilindri...in pochi secondi si allontana di una cinquantina di metri
Lo seguo per un po'...rallenta...lo raggiungo. Rallenta ancora...ritento il sorpasso. Mi lascia affiancarlo e dopo avermi guardato con
mala cara ed avermi stretto sul bordo sinistro della strada, riaffonda il piede sull'acceleratore e schizza via.
Li vedo parlottare, lui ed il suo compagno di viaggio e di cazzeggio seduto al suo fianco.
Mentre mi rifaccio sotto intravedo l'amico che gli passa una bottiglia di Bucanero. Se la tracanna e, da buon cubano, la tira dal finestrino
Te pasaste compadre penso tra me e me
Se inizio a tirarti davanti alla macchina tutte le bottiglie che ho "imbarcato" mi sa che ti toccherà vendere la catena che porti al collo per cambiare le 4 gomme.
Spengo le climatizzazione e mi riporto alla sua altezza. Lui accellera...io pure.
L'acceleratore della Yaris é al piso...quello della Cadillac pure.
Siamo li fianco a fianco...io non riesco a passarlo ma lui non si allontana. Il generoso motore della Cadillac ruggisce al massimo.
Prego Dio e tutti gli Orishas che non arrivi nessuno in senso contrario. Mi romperebbe proprio mollare.
Improvvisamente molla. Dallo specchietto vedo del fumo uscire dal cofano e la sua mano che si agita fuori dal finestrino. Immagino, anche se non posso sentirle, le sua stramaledizioni.
Mi dispiace un po' per quella splendita macchina. Molto meno per il suo stronzetto proprietario.
[Modificato da cocoloco 05/08/2006 18.42]