Data pubblicazione: 2006-04-10
Cuba permette a due Vescovi di ritrasmettere radiofonicamente i messaggi della Settimana Santa
KÖNIGSTEIN, lunedì, 10 aprile 2006 (ZENIT.org).- Le autorità di Cuba hanno permesso a due Vescovi di ritrasmettere radiofonicamente i messaggi della Settimana Santa. In una diocesi è la prima volta che accade dall’ascesa al potere di Fidel Castro.
Lo ha confermato monsignor Emilio Aranguren, Vescovo di Holguín, in un messaggio indirizzato ad “Aiuto alla Chiesa che Soffre” (ACS).
Secondo il presule, l’Ufficio per gli Affari Religiosi, affiliato al Comitato Centrale del Partito Comuista cubano, ha permesso a lui e a monsignor Dionisio García Ibáñez, Vescovo di Bayamo-Manzanillo, di emettere via radio, all’inizio della Settimana Santa, i loro messaggi nelle rispettive diocesi.
Ad Holguín è la prima volta che accade una cosa simile in 46 anni. Quando monsignor Aranguren ha informato di questo i suoi fedeli al termine della Messa dell’8 aprile, i presenti hanno manifestato la propria gioia alzandosi e iniziando ad applaudire.
“Quando faccio visita ai malati nelle loro case, mi rendo conto del fatto che la maggior parte ascolta emittenti radiofoniche straniere per far fronte alle necessità quotidiane. Per questo motivo, ho chiesto alle autorità che mi permettessero di rivolgermi ai malati per esortarli a celebrare i grandi eventi della vita di Gesù Cristo: la sua passione, la sua morte e resurrezione. Se Dio vuole, potrò farlo settimanalmente”, ha affermato.
Nel suo discorso radiofonico di 12 minuti trasmesso la Domenica delle Palme, il Vescovo si è rivolto agli anziani, dicendo loro: “Voglio darvi un messaggio di consolazione, di forza, di speranza. So che ne avete bisogno come tutti noi. Quando prendete un crocifisso o contemplate Gesù Cristo sulla Croce, vi invito a rinnovare la vostra fiducia in lui. Troverete una nuova disposizione, un atteggiamento spirituale per continuare a portare la vostra croce con fiducia, coraggio, dignità e speranza”.
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