Re: Re:
pci, 26/08/2008 17.14:
Ahia, cosa devono ascoltare le mie orecchie
!
Non credo che gli artisti da te citati non abbiano mai avuto niente da dire dal punto di vista musicale...Casomai sono da biasimare gli artisti che si limitano, finita evidentemente l'ispirazione, a fare (e a campare di) solo politica (ogni riferimento a Bono & co. è puramente casuale).
Anche a me piace la musica capace di unire tutti, come quella dei Queen, però non credo che un artista non debba trattare certi temi solo perchè potrebbe dividere il pubblico. Ognuno si sceglie il pubblico che vuole, con la musica che fa e con i testi che scrive. Ricordo un video in cui facevano vedere una esibizione recente dei CSN&Y, in America
; durante una canzone pacifista, di quelle tanto popolari a cavallo tra anni '60 e '70, alcuni spettatori se ne andarono dicendo che adoravano la loro musica, ma che odiavano i loro testi. Beh, TANTO PEGGIO PER LORO! Non è obbligatorio condividere tutto di un artista, nè un artista è obbligato a farsi accettare da tutto il pubblico.
Per quanto riguarda Battiato, credo che il titolo di questo topic sia errato. L'eclettismo del cantautore siciliano è, di per sè, anti-politico. Le dichiarazioni espresse fuori dalle canzoni, dismessi i panni dell'artista, riguardano la sua coscienza di cittadino e mi interessano poco.
Sulle sue capacità musicali, vorrei ricordare che Battiato, prima del successo ma anche oltre, è stato un grande sperimentatore e un pioniere dell'elettronica in Italia. Ti ricordo, caro Queenoverall, che si mosse anche nell'ambito del progressive...
non ho detto che gli artisti da me citati non abbiano mai avuto niente da dire musicalmente....anche se effettivamente non sono artisti che abbiano mai innovato o cambiato la storia della musica e nemmeno particolarmente brillanti o originali...
forse mi sono spiegato male....intendevo che spesso chi non ha più nulla da dire dal punto di vista musicale (o alcuni che non hanno mai avuto nulla di particolare da dire...) si dedicano a testi politici...e questi diventano l'unica ragione della loro celebrità...
oltre agli U2 (che sono partiti bene e ormai sono patetici)....anche il ben più illustre Bob Dylan è celebre per i testi, perchè se fosse x la musica dopo alcuni album aveva esaurito l'originalità ed è andato avanti per una strada sempre molto simile...
sono poche le canzoni veramente valide musicalmente...
per non parlare degli italiani (Guccini and company)....mentre Battiato non lo vedo particolarmente come un artista politicizzato a dir la verità..
senz'altro ha sperimentato parecchio....ma questo non fa di lui un GRANDE sperimentatore...
e pure nell'ambito del progressive (mi sa che mi hai preso per un fanatico di quel genere...in realtà sono parecchio più aperto...
) non mi pare abbia brillato...
è mediocre....come buona parte degli artisti (o presunti tali) italiani...
ed è uno dei pochi artisti su cui concordo con Scaruffi...
''Il cantante-cantautore e sedicente compositore Franco Battiato si e' cimentato in pressoche' ogni stile, dalla muzak pop all'avanguardia. Sfortunatamente, la sua prolifica produzione non e' stata supportata da un'adeguata qualita', e la maggior parte delle sue registrazioni sono al piu' mediocri in ogni genere che prova. Occorre un sacco di pazienza per ascoltare alcuni dei suoi album.
A suo merito, Battiato ha fuso la musica popolare (la canzone pop) e la musica d'avanguardia (il collage elettronico) in una maniera che pochi musicisti hanno provato a fare. Come musicista pop, ha un certo fiuto per i ritornelli orecchiabili, ma una voce piuttosto monotona e inespressiva. Come un compositore classico "amatoriale", e' piuttosto limitato (sia in doti che in immaginazione). Alla fin fine, potrebbe essere ricordato come un melodico cantante-cantautore di ballate atmosferiche, un innovatore eccentrico di una tradizione italiana autentica.''
(tratto da
http://www.scaruffi.com/vol3/battiato.html