Simona.SF
00domenica 14 maggio 2006 21:33
Ma guarda cosa mi tocca fare ...
Ballata del carcere di Reading di Oscar Wilde
con Umberto Orsini e Giovanna Marini
oggi pomeriggio sono riuscita ad entrare (sei giorni di tutto esaurito anche se in un piccolo teatro)
è bellissima .... recitata in italiano e cantata in inglese da Giovanna con una delicatezza e una forza da far rabbrividire ...
Wilde è stato in carcere e narra la sua vicenda attraverso un altro personaggio che viene giustiziato.
E' già stato rappresentato ad Asti (in una chiesa) e in Calabria. Avrebbe dovuto leggerla Sofri in una chiesa di Milano ma non gli hanno dato il permesso ... Orsini si è documentato e adesso la rappresentano così.
ciao Simona
Simona.SF
00domenica 14 maggio 2006 21:39
Sciarpa Nera
00domenica 14 maggio 2006 21:58
Fu recitata ugualmente da Adriano Sofri nel carcere di Pisa...
per gli "ospiti" e per il personale sanitario
(dato che lavoro pure nel "cattiverio"...ero presente).
DavideBarletta
00domenica 14 maggio 2006 22:40
Caro sciarpa nera, mi farebbe tanto piacere sapere da te com'è la vita in un carcere. Semplice curiosità!!!
Pippina2
00domenica 14 maggio 2006 23:04
Re:
Scritto da: Simona.SF 14/05/2006 21.33
Ma guarda cosa mi tocca fare ...
Ballata del carcere di Reading di Oscar Wilde
con Umberto Orsini e Giovanna Marini
oggi pomeriggio sono riuscita ad entrare (sei giorni di tutto esaurito anche se in un piccolo teatro)
è bellissima .... recitata in italiano e cantata in inglese da Giovanna con una delicatezza e una forza da far rabbrividire ...
Wilde è stato in carcere e narra la sua vicenda attraverso un altro personaggio che viene giustiziato.
E' già stato rappresentato ad Asti (in una chiesa) e in Calabria. Avrebbe dovuto leggerla Sofri in una chiesa di Milano ma non gli hanno dato il permesso ... Orsini si è documentato e adesso la rappresentano così.
ciao Simona
Beata te, Simona!!!!
Giovanna è sempre la migliore!
Ciao
Sciarpa Nera
00domenica 14 maggio 2006 23:04
E' terribile.
E' terribile per tutti.
Anche per chi lavora "è carcere" con limiti, divieti,
attenzioni. Serieta' tantissima.
Una qualsiasi superficialita' sarebbe equivoca.
=Samuele=
00domenica 14 maggio 2006 23:57
Re:
Questo topic mi ha fatto ricordare una canzone " ROSIE" registrata nel carcere di Parchman, Mississippi, il 17 aprile 1936 da Dobie Red and company. Ovvero da veri detenuti. Davvero struggente.
Ciao
Sam
DavideBarletta
00lunedì 15 maggio 2006 10:25
Re:
Scritto da: Sciarpa Nera 14/05/2006 23.04
E' terribile.
E' terribile per tutti.
Anche per chi lavora "è carcere" con limiti, divieti,
attenzioni. Serieta' tantissima.
Una qualsiasi superficialita' sarebbe equivoca.
E pensare che a me piacerebbe lavorare in un carcere per gli studi che sto affrontando!!!