Re:
jwfelix, 18/08/2023 10:16:
RIVELAZIONE 22:13
Dio parla dal versetto 12 al 15.
Usando un gioco di parole, si potrebbe dire che: "è chiaro che è
poco chiaro".
Come si legge nel 1° capitolo di Rivelazione, poi ribadito al
v. 6, dovrebbe essere un angelo, che, da terza persona narra gli
avvenimenti futuri.
Quindi, quando si leggono affermazioni dirette dei protagonisti,
dovrebbe essere l'angelo che fa la "vece" del protagonista.
In mancanza di esplicita descrizione, per capire di chi stia facendo
la "vece", ti devi, probabilmente, affidare al contesto e ad altre
informazioni ricevute in altri contesti.
Credo che le informazioni facciano pensare che il "salario" del
v. 12, sia riferito al giudizio finale; e sappiamo, da altri contesti,
che il giudizio è un'azione compiuta da Gesù.
Lo stesso dicasi del v. 14, in cui il lavare le vesti è accostato al
sacrificio di Gesù.
Quindi, i due versetti, tra loro, sembrerebbero avere un logico
legame interpretativo e di continuità, se riferiti a Gesù.
Per cui, l'inserimento tra i v. 12 e 14 del v. 13 che tu identifichi
come riferito a Dio, sembrerebbe avulso dal contesto.
...Oppure, se riferito a Dio, non è comprensibile cosa abbia a
che fare una tale affermazione, con il contesto che tratta del
giudizio finale.
Ciao.