A proposito di olio

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donato-27
00martedì 25 febbraio 2003 20:19
Come giustamente hai evidenziato Carca:
“ è bene quindi attenersi agli standard suggeriti dalla casa produttrice in quanto studiati in corrispondenza al motore stesso e non secondo indagini di mercato come possono essere i consigli del maccanico di fiducia: "Io questo lo metto in tutte le moto e va benissimo... addirittura nei CBR !!!", non vi fidate mai di queste parole. Se un motore necessita di un grado detergente specifico significa che ha effettivamente bisogno di lavorare in quel modo, i problemi in cui incorrere potrebbero essere la rimozione della patina protettiva dalle pareti nel caso in cui usiate una gradazione più alta rischiando così di ecc. ecc. ecc.
Ma chi ci garantisce il valore di ciò che noi compriamo?

Per certificare le caratteristiche dell’olio, l’API e il CCMC lo prendono, lo mettono dentro alcuni motori al banco prova, dopo un certo numero di ore di utilizzo lo analizzano e danno il responso. Non contento ho chiesto al fornitore di olio del mio meccanico che mi ha confermato in linea di massima quanto sapevo.

Questo almeno valeva per gli anni 80 / 90, ma non penso sia cambiato di molto il sistema.

Sulle confezioni delle varie marche di olio, ci sono una serie di sigle con i rispettivi valori, se ne deduce che, a parità di valori, gli oli delle diverse marche dovrebbero essere equivalenti.
Dico dovrebbero, perché in realtà ho potuto constatare che, lo stesso olio può avere resa differente in motori differenti, ad esempio, mentre io con il SINT 2000 nella mia FIAT REGATA 1600 consumavo circa 1 Kg ogni 10.000 KM, mio nipote, ALFA 75 1.6 aveva un consumo di circa 5 volte superiore, risolto in parte cambiando marca ( castrol ).
Visto i suoi risultati e anche il risparmio (il suo a pari caratteristiche costava meno) ho deciso di provare oli differenti e meno costosi.
Risultato: Ho percorso più di 100.000 Km con la REGATA poi ancora 130.000 con una CROMA CHT 2.0 con olio “ripeto” a pari caratteristiche (e parità di resa), della MIGROS e chi bazzica per la confederazione elvetica sa di cosa parlo, con una spesa all’epoca di FRS 3.- al litro (circa 2000 lire) contro le 11000 del SINT.

Con ciò, intendo dire che oggi Ducati (ma anche tutte le altre case) ti dice usa olio XYZTX che è il migliore per i miei motori, salvo domani cambiare sponsor e dire il contrario.
In concreto, no ho la minima idea di quale sia il miglior olio per il mio motore, va bene attenersi agli standard suggeriti dalla casa, ma solo per le specifiche, molto meno per le marche, con un occhio di riguardo ai prezzi, non dico di mettere (oli de galegrun) ma non mi va di buttare soldi.Dopo la scadenza della garanzia ovvio!!!
Saluti


Carca
00mercoledì 26 febbraio 2003 01:32

Sulle confezioni però potreste trovare altre diciture tecniche, esse stanno a rappresentare le certificazioni messe a punto dalle case costruttrici e da organi associativi di moto e sono a garanzia di un prodotto di ottima qualità.
Tra queste troviamo:

Api SJ, dove Api sta per American Petroleum Institute, la S indica l'utilizzo su motori a benzina e la J indica l'ultima di una serie di lettere, che partono dalla A e che indicano la qualità del prodotto testato. La lettera A indica il prodotto con le caratteristiche inferiori e la lettera J indica il prodotto con le migliori.
CCMC G5, questa è una altra classificazione basata su una lettera e un numero, compreso tra l'1 e il numero 5, indicanti dal più basso al più alto le migliori caratteristiche di un olio motore.
JASO MA, oppure JASO T903-98, indicano altre sigla di omologazione di olio per motori a benzina. Non esistono altre classificazioni intermedie, ma due uniche sigle, comunque sinonimo di alta qualità di prodotto.



Come inserito nel sito Dona... queste sono le "autorità" certificatrici di oli di qualità, un pò come dire ISO nell'industria !!!
Ovviamente, come x l'ISO, la rikiesta di certificazione costa dei gran soldoni, sia ke abbia esiti positivi ke negativi.
Questo significa ke un olio certificato (in linea di massima) ha una qualità rispondente a determinati criteri di giudizio ma nn è detto ke siano questi gli unici prodotti validi.
Ci sono produttori "minori" ke nn hanno le possibilità economike o ai quali interessa sono una zona di mercato e nn il globale, di conseguenza le siglette sul retro della confezione nn gli interessano + di tanto.

Con questo voglio dire ke, in linea di massima, un olio certificato ha superato i test ma un olio nn certificato potrebbe semplicemente nn averli effettuati.

Ne consegue ke: l'esperienza è molto importante x ki ne ha ma nel dubbio è meglio continuare a pagare 15 €uro un Kg. d'olio [SM=x127707] [SM=x127657]

Bella Dona... sempre attentissimo agli aggiornamenti !!!
Hai un cazzo da fare anke tu vedo !!! [SM=x127672] [SM=x127673] [SM=x127670] [SM=x127661]
donato-27
00mercoledì 26 febbraio 2003 20:10
Come ben sai il lavoro mi prende molto [SM=x127660] [SM=x127660] [SM=x127660]
Se non erro CCMC dovrebbe stare per Comitato Costruttori Meccanici Comunitari.
In ogni caso io volevo comunque far riferimento soltanto a oli certificati, non mi sognerei mai di rischiare più di tanto, che in ogni caso è diverso dal "credere obbedire combattere" che pare sia lo slogan preferito di qualsiasi marca.
pacio76
00venerdì 28 febbraio 2003 10:12
Io credo che oggi come oggi ci siano molti oli validi in giro...
io all'inizio usavo l'AGIP (consigliato da Ducati)... poi Shell (consigliato da Ducati).. ora il castrol...
[SM=x127646] [SM=x127646] [SM=x127646]

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