IBL Bioenergia-Asti Volley-3-0
IBL Bioenergia-Asti Volley-3-0
(25-20 / 25-22 / 25-15) in: 19, 21 e 18 minuti.
Arbitri: Timmoneri Roberto e Zaia Alberto di Genova.
IBL Bioenergia: Giordana (K) 9, Beretta 2, Arioli 18, Trusso 7, Ferranti 11, Guidozzi 7, Corino ne, Gatti ne, Premier ne, Falabrino ne, Deconti (L). All: Salomoni-Piazzese.
Asti Volley: Corino (K) 3, Cumino, Prisco 1, Cortelazzo 3, Coatti 10, Mautino 9, Busso 5, Cappa, Barroero, Menardo ne, Mascherini ne, Barbieri (L), Paggi (L). All: Rondinelli.
Servizi vincenti: Casale 5, Asti 1.
Errori al servizio: Casale 9, Asti 8.
Muri punto: Casale 13, Asti 5.
Borgo San Martino – Tre a zero come all’andata. L’IBL Bioenergia archivia il derby con Asti nel migliore dei modi e ribadisce la propria superiorità. Partita stilisticamente non bella, caratterizzata da molti errori, ma nei momenti importanti la Bioenergia trova continuità ed ha in Ferranti-Giordana-Trusso le giocatrici decisive. Entrambe le squadre devono fare i conti con l’infermeria. Se da una parte Casale paga dazio con Arioli (ferma fino a 48 ore prima del match) e con Guidozzi (infiammazione del tendine rotuleo del ginocchio sinistro), Rondinelli non può schierare Borgna ed ha tre giocatrici fondamentali (Cappa-Corino-Busso) non al meglio della condizione. Largo alla linea verde con Asti che schiera Prisco, Coatti, Busso, Corino, Cortelazzo, Mautino e Barbieri (libero). L’IBL risponde con Beretta, Arioli, Guidozzi, Ferranti, Giordana, Trusso, Deconti (libero) e con Carlotta Falabrino pronta sui blocchi per dar fiato alla centrale capitolina. In avvio è Ferranti ad aprire la scatola della difesa avversaria, ma sul punteggio di 5 pari è la capitana rossoblu a fare la differenza fermando a muro la “pari grado” Claudia Corino: 8-5. Asti si riavvicina sul 9-8 grazie agli errori in attacco dell’IBL (tre consecutivi). Una battuta errata a testa (Giordana-Cortelazzo) ed ace di Ferranti per il 15-10. Attacco out di Trusso e punto della stessa attaccante rossoblu per il 16-11. Il primo time-out lo chiama Rondinelli sul 20-15 per Casale. Asti fatica in attacco, mentre la Bioenergia commette qualche errore evitabile nel momento di chiudere il set. Giordana-Ferranti-Arioli con tutto il repertorio (muro-diagonale-ace) e Casale allunga fino al 22-15. Nuova sospensione astigiana ed alla ripresa del gioco, con Prisco in battuta, la squadra ospite recupera portandosi sul 23-19. Time-out Salomoni ed Arioli da seconda linea spezza la serie positiva di Asti. Chiude Giordana con la parallela per il definitivo 25-20. L’inizio del secondo set ricalca quello della frazione precedente. Asti combatte con Coatti e con il primo punto di Elena Busso, mentre Casale piazza pallonetti e fast con Arioli e Guidozzi: 8-5. Sul 13-9 per le padrone di casa, Rondinelli sostituisce Cortelazzo con l’ex Chicca Cappa. Mautino e Coatti rimettono in carreggiata il team ospite, ma sul 15-12 è Beretta a trovare la zona 5 scoperta con un tocco d’astuzia. Anche Mautino piazza il pallonetto ed il match si infiamma. Time-out IBL con Asti ad una sola lunghezza (16-15). Con Coatti la squadra di Rondinelli mette la freccia (17-18), ma con un muro di Arioli l’IBL resta in linea di galleggiamento. Doppio errore in attacco per Asti e cambio in regia (Cumino per Prisco). Pareggio con muro di Busso su Giordana e mani-out di Arioli al termine di un’azione dove si infortuna leggermente Linda Barbieri: 21-20. Paggi entra in campo e Giordana ne saggia immediatamente le qualità difensive. Muro di Trusso ed errore in battuta di Giordana. Entra Barroero al servizio, ma il suo sbaglio dai 9 metri mette fine al secondo set: 25-22. Rientra Barbieri e rimane in campo Cappa: così Rondinelli inizia la terza frazione. L’IBL è tambureggiante in attacco: mani-out di Trusso e 5-1 rossoblu. Cumino sostituisce Prisco, ma non è la regia che penalizza il team astigiano. E’ la ricezione che non permette di imbastire manovre d’attacco con continuità. Trusso e Deconti si esaltano in difesa e si arriva al tempo tecnico sul punteggio di 8-3. Sul 13-6 la panchina ospite chiede time-out dopo una palla “ciccata” da Busso in attacco. Casale gioca su ritmi nettamente superiori e solo Coatti riesce a far breccia nella difesa rossoblu. Spettacolare difesa con rovesciata di piede di Barbieri ed applausi a scena aperta per Ferranti-Trusso, abili a portare Casale alla sospensione tecnica in vantaggio per 16-11. Doppio ace di Ferranti (gran partita del Cigno) e muro di Guidozzi che spegne le residue speranze dell’Asti Volley. Arioli sistema le proprie statistiche con tre punti consecutivi e Trusso consegna il derby agli annali con un ace che termina la propria corsa sulla linea di fondo: 25-15. “Questa settimana – commenta Trusso – non ci siamo allenati benissimo. Gli infortuni e la pausa hanno spezzato il ritmo che ci ha portate a Crema a giocare una gran partita. Abbiamo meritato i tre punti perché ci siamo gestite saggiamente in un pomeriggio dove eravamo al 70% rispetto al nostro standard abituale. Vincere due derby in una stagione è bellissimo e lo è ancor di più se si pensa che la doppia sfida è finita 6-0!”. Salomoni era preoccupato prima del fischio d’inizio: “Asti non ha avuto fortuna in questa stagione e le due vittorie sono amplificate da uno strapotere fisico che ha avvantaggiato la mia squadra. Loro erano alle prese con problemi superiori ai nostri ed alla lunga hanno pagato. Non è facile giocare a Borgo. Complimenti alle mie ragazze perché oggi hanno capito che anche senza giocar bene si può gestire e capitalizzare le partite”. E adesso, tra Casale ed il quarto posto, c’è la trasferta-spareggio di sabato prossimo ad Ornavasso.
LE PAGELLE DELLA SERIE B1
Silvia Beretta, voto 7,5.
Dopo la pausa di Natale la nostra Silvia aveva faticato per trovare il ritmo-partita. Nel suo personale percorso di crescita bisogna annotare che oggi, dopo la sosta di Pasqua, sembra non essersi fermata mai. Un paio di sciocchezze che si perdono in una partita di qualità e di grande sostanza. Corre, lotta e si impegna mettendosi al servizio del gruppo. Assist a volontà ed un muro nel terzo set che fa scattare in piedi il pubblico di un PalaDonBosco gremito. Metronomo.
Giulia Arioli, voto 7.
Bisogna spiegare perché. Diciotto punti a referto la fanno la top-scorer del derby, ma questa volta non è immacolata nella quantità di palloni giocati. Se 5 errori in attacco ci possono stare per via di una settimana sofferta e travagliata dal punto di vista fisico, 4 errori in battuta sono un po’ troppi. Tuttavia, nei momenti di “guerriglia” non tira indietro il braccio e quando va a bersaglio anche con il pallonetto, Asti alza bandiera bianca. Altalenante.
Michela Trusso, voto 7.
Asti in difesa mette in mostra un libero di classe ed instinto, ma io non cambio la qualità in retroguardia della rossoblu numero sette anche perché, a partita virtualmente chiusa nel terzo set, si immola sulla prima fila dei pubblico per recuperare l’ennesimo pallone. Non finisce mai di stupire. Maga.
Linda Giordana, voto 7.
Vince il duello con Mautino, ma cade per tre volte nella ragnatela del muro astigiano. Un anno fa quelle tre fotografie l’avrebbero intristita, estromettendola dal match. Oggi si arrabbia in maniera positiva e risponde trovando astute soluzioni alternative. Intelligente.
Simona Ferranti, voto 8.
Suo il primo punto, sue le zampate decisive in tutta la partita. Contro Elena Busso si esalta recitando la parte del leone. Quando incrocia i destini sotto rete con Claudia Corino, colpisce cancellando la capitana ospite dalla gara. Autoritaria.
Veronica Guidozzi, voto 7,5.
In forse fino all’ultimo minuto, viene fasciata dal buon Maccarini come una mummia egizia, ma a differenza di quest’ultima, si muove veloce, con grinta, carattere e classe. Le sue soluzioni in attacco sono di potenza e dalle sue lunghe leve arrivano due murate da urlo. Indomita.
Elisa Deconti, voto 7,5.
In forma smagliante. In settimana non si era allenata benissimo, ma quando fiuta l’aria della battaglia, si esalta come una tigre. Non va a recuperare palloni di piede in rovesciata, ma è sempre al posto giusto nel momento giusto. Forse è per troppo ordine che sembra poco spettacolare, ma le stelle filanti ed i coriandoli li lascia agli altri, insieme ai flash dei fotografi. Elisa preferisce i tre punti… Gigante.
Maurizio Garlando11 aprile 2010 alle ore 21.31