La fede necessaria per l’intelligenza
16/08
Preghiera
Che io non mi glori delle mie forze! Che io non resti attaccato alla lettera! Disapprovi anzi la letteratura, cioè gli uomini che si gloriano della lettera e confidano stoltamente, da pazzi, nelle loro forze. Che io disapprovi gente di tal fatta; e che mi sia dato di entrare nella potenza del Signore, e in tal modo essere potente proprio quando sono debole. Venga in me il Signore con la sua potenza, mentre io mi ricorderò della giustizia che tu solo possiedi. (En. in Ps. 70, d. 1, 20)
Lettura
La fede necessaria per l’intelligenza
E’ necessaria la spiegazione dello stesso nostro Signore, il quale ci deve dire se veramente fare la volontà del Padre suo significa credere. Chi non sa che fare la volontà di Dio consiste nel compiere l’opera di lui, nel fare quanto a lui piace? Lo afferma esplicitamente lo stesso Signore in un altro passo: Questa è l’opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato (Gv 6, 29). Dice credere in lui, non "credere a lui". Sì, perché se credete in lui, credete anche a lui; non però necessariamente chi crede a lui, crede anche in lui. I demoni credevano a lui, ma non credevano in lui. Altrettanto si può dire riferendoci agli Apostoli: crediamo a Paolo, ma non crediamo in Paolo; crediamo a Pietro, ma non crediamo in Pietro. Ecco, a chi crede in colui che giustifica l’empio, la sua fede gli è tenuta in conto di giustizia (Rm 4, 5). Che significa dunque credere in lui? Credendo, amarlo e diventare suoi amici; credendo, entrare nella sua intimità e incorporarsi alle sue membra. Questa è la fede che Dio vuole da noi, ma che non può trovare in noi se egli stesso non ce la dà. E’ questa la fede che in un altro passo l’Apostolo definisce in modo perfetto dicendo: In Cristo Gesù non è la circoncisione che conta o la incirconcisione, ma la fede che opera nella carità (Gal 5, 6). Non una qualunque fede, ma la fede che opera nella carità. Sia questa la tua fede e comprenderai quanto occorre circa la dottrina. Cosa comprenderai? Che questa dottrina non è mia, ma di colui che mi ha mandato (Gv 7, 16); cioè comprenderai che Cristo Figlio di Dio, che è dottrina del Padre, non è da sé, ma è Figlio del Padre. (In Io. Ev. 29, 6)
Per la riflessione
L’intelligenza è il frutto della fede. Non cercare dunque di capire per credere, ma credi per capire. (In Io. Ev. 29, 6)
Pensiero agostiniano
È certo che non ci sarà persona che riesca a toglierti Dio. Tu solo puoi privartene, se fuggi lontano da lui. (En. in Ps. 96, 16)