Scritto da: ajejebrazorff 17/05/2006 13.51
L'uomo è un animale sociale, direbbero gli antropologi, è fatto per vivere una vita di relazioni, direbbero i sociologi, come gli animali anche più elementari hanno una propria struttura sociale (pensiamo alle api, alle formiche, ai lupi, alle scimmie), anche gli uomini se ne sono date, fin dall'antichità, l'uomo è l'animale che ha dato vita alle strutture sociali più evolute...
Quanto allo spegnere il cervello, una risposta la danno sempre gli antropologi, la mente umana ragiona per schemi, e gli schemi sono per definizione semplificazioni...
Infine gli individui hanno un bisogno innato di aggregazione e di identificazione, il sentimento del "noi" che alcuni sociologi hanno tentato di spiegare (non sempre riuscendoci), in più molto spesso i centri di aggregazione (chiamati anche subculture) tendono ad essere conflittuali tra loro perchè sono in conflitto i valori (o gli interessi) di cui sono portatori, ragion per cui dialogare (negoziare e conciliare) diventa al giorno d'oggi sempre più difficile...
La categoria delle subculture si adatta perfettamente sia a movimenti politici, sia a religiosi, sia a mode e tendenze giovanili, hanno tutte dei codici di comportamento, dei propri rituali e dei valori e degli interessi da perseguire...
Nonostante la suddetta natura da animali sociali, non sarebbe più logico che le persone fossero spinte, sentissero il bisogno di manifestare loro stessi piutttosto che rimanere parte di un "noi", di una sub-cultura schematizzata e predefinita?
Credo che l'unicità della mente e del pensiero meritino qualcosa di più di un semplice e castrante schema mentale risolutore che abbia la prtesa di dettare modi, stili e abituini di vita!