Ottimisti, pessimisti e pensieri vaganti

Ho visto questo topic in un altro forum, mi sembrava un discorso molto interessante e vorrei riproporlo qua (ricopio e adatto).

Mi càpita di leggere in rete, nei vari forum, numerosi sfoghi per quando le cose vanno male, sia che si tratti di tifo sportivo, sia che si parli di vicende personali, e pochi moti di gioia per quando queste stesse cose vanno bene.
E' proprio così, o è una mia impressione? Sono forse le cose negative ad essere quelle che più si fanno notare? Oppure la gente non sente il bisogno di scrivere qualcosa quando è contenta, ma quando ha bisogno di sfogare rabbia lo fa più che volentieri?

E' forse un caso che una gran fetta delle opere perlopiù poetiche che si leggono in giro siano parti di anime un po' cupe, tristi, insoddisfatte e/o deluse? O anche qua è un'impressione?

E la domanda è la stessa...fodamentalmente il topic si presta a più spunti. Prima di tutto, vi ritenete fondamentalmente ottimisti o pessimisti? E poi, siete d'accordo anche voi con il fatto che spesso un pensiero negativo lo si libera con lo scrivere, mentre per liberare un pensiero positivo ci si affida ad altri mezzi?

Parto dal fondo.
Mi considero un realista.
Quindi un pessimista!

Il mio essere pessimista, il mio malessere è solo lo specchio di un malessere più amplio che aleggia in tutto l'universo!

In passato ho sempre usato molto la scrittura nei momenti più negativi, in quei momenti dove il pensiero pare ridestarsi dal profondo e prendere il sopravvento sul resto!

La scrittura è la parte terminale di una riflessione e se si dispiega su emozioni negative è perchè nel malessere tendiamo a guardare maggior mente dentro!

Ciò però non vuol dire che i momenti positivi siano sinonimi di momenti più superficiali e materiali a livello di pensiero!

Come è stato giustamente scritto, le emozioni più belle le esprimiamo con un altro linguaggio, quello che ci viene più naturale!

Va anche detto che è molto difficile scrivere di emozioni positive profonde, di conseguenza penso che lo scrivere solo quando si sta male dipenda anche dal fatto che non siamo tutti dei Pasolini o dei Thomas, non abbiamo cioè un talento poetico tale da riuscire a fissare su carta ogni ti po di emozione e pensiero!

A me piacerebbe poter scrivere dei miei momenti migliori, anche perchè, se ci pensiamo bene, se usiamo i nostri scritti per poter decifrare la nostra storia, non è troppo limitante e fuorviante osservare solo i momenti peggiori?

Ecco che, con questa ultima domanda ho praticamente ribaltato la mia dichiarazione iniaziale di pessimismo/realismo!
Ma forse è questa la vita, una contraddizione, l'essere consapevoli dell'oscurità che ci circonda ma, nonostante tutto, guardare avanti, cercando di impegnare le nostre energie verso ilmeglio che possiamo ricevere da noi stessi e dagli altri!

Sempre, solo e unicamente pessimista.
Tutte le volte che ho pensato positivo i miei progetti sono andati a puttane, quindi preferisco non farmi illusioni.

Io sono piuttosto pessimista. Temo sempre il peggio, ma spero sempre che per qualche botta di culo/circostanza questo peggio non si verifichi.

D'altronde, un po' per "deformazione professionale" informatica, ci insegnano sempre che "bisogna progettare un sistema considerando il caso pessimo".

D'altronde anche una delle leggi di Murphy dice che "Prima o poi la peggior combinazione di circostanze è destinata a verificarsi".

Per quanto riguarda lo scrivere, è vero, se sono contento preferisco fare una telefonata, dire qualcosa ai miei piuttosto che lanciare un urlo o andarmene a fare un giro, o avere mille reazioni diverse, oppure scrivere. Per me scrivere è quasi catartico, avevo un diario personale in cui non scrivo più da tempo (forse perché mi sfogavo nei forum o in MSN con qualcuno; e di recente neanche più quello causa tesi), e il miglior modo di sfogare sentimenti negativi era quello di scriverci, perché è un'entità che ti sta sempre ad ascoltare, a qualsiasi ora, in qualsiasi momento, né si stufa di starti a sentire...ed è anche il modo più immediato di farlo (pugni alle porte o armadi a parte)...

Io sono ottimista!

Devo essere ottimista!

E' l'unico sistema che trovo per darmi la forza e la carica per affrontare le difficoltà.

Io sono pessimista quando le cose mi vanno bene, e ottimista quando vanno male, è un buon modo per bilanciare le cose che accadono tutti i giorni e non flippare alla prima scemenza...

Comunque che il negativo attragga è una legge di puro marketing:
se si ha un parere negativo su un servizio o un negozio, riusciamo a trasmettere il messaggio ad oltre 400 persone (le cifre giuste non me le ricordo), mentre se il parere è positivo solo ad una sessantina...

Assurdo, eppure è vero...

Non ho mai risposto a questa domanda! Strano! Comunque... non sono nè l'una nè l'altra! Cioè generalmente prendo le cose in chiave ironica... Non mi incazzo mai per meno di tre motivi seri!
Certo alcune volte non ci riesco (un esempio è stato la giornata di ieri), ma non voglio far male alle persone che mi stanno accanto perchè io ho avuto un pò di casini!
Quindi diciamo che il più delle volte le mie sottanze non le esprimo e la gente che mi sta attorno nemmeno se ne accorge!
Ora però è solo un periodo cosi, quindi ne approfitto per chiedere scusa a Dani per quelle volte che le ho risposto un pò male! Ci sono un pò di tensioni nell'aria!

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Scritto da: p$ycho 25/07/2006 10.47
quindi ne approfitto per chiedere scusa a Dani per quelle volte che le ho risposto un pò male! Ci sono un pò di tensioni nell'aria!

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Don't worry, non è successo niente.

Generalmente sono pessimista, e questo purtroppo è uno dei miei maggior difetti.