|
15/04/2006 01:09 | |
Pensavo di aprire qui un topic dedicato ai nostri autori e alle nostre poesie più belle!
Spero che vada bene in questa sezione!
Rimbaud
"Ho abbracciato l'alba d'estate.
Nulla si muoveva ancora sulla fronte dei palazzi. L'acqua era morta. Le zone d'ombra non lasciavano la strada del bosco. Ho camminato, ridestato gli aliti vivi e tiepidi, e le pietre preziose guardarono, e le ali si levarono senza rumoro."
Sylvia Plath
"...presto,ben presto la carne
che il sepolcro ha mangiato si sara'
abituata a me
e io saro' una donna che sorride.
non ho che trent'anni.
e come il gatto ho nove vite da morire...
...morire
e' un'arte,come ogni altra cosa.
io lo faccio in un modo eccezionale.
io lo faccio che sembra come inferno
io lo faccio che sembra reale..." |
|
|
15/04/2006 01:16 | |
Pablo Neruda
"Per il mio cuore basta il tuo petto,
per la tua libertà bastano le mie ali.
Dalla mia bocca arriverà fino al cielo,
ciò ch'era addormentato sulla tua anima."
Hikmet
Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto. |
|
15/04/2006 02:57 | |
Ora qualcosa di Jorge Luis Borges!
"Se il sonno fosse (c'è chi dice) una
tregua, un puro riposo della mente,
perché, se ti si desta bruscamente,
senti che t'han rubato una fortuna?
Perché è triste levarsi presto? L'ora
ci deruba d'un dono inconcepibile,
intimo al punto da esser traducibile
solo in sopore, che la veglia dora
di sogni, forse pallidi riflessi
interrotti dei tesori dell'ombra,
d'un mondo intemporale, senza nome,
che il giorno deforma nei suoi specchi.
Chi sarai questa notte nell'oscuro
sonno, dall'altra parte del tuo muro?"
"Ho sognato il dubbio e la certezza.
Ho sognato il giorno di ieri.
Forse non ebbi ieri, forse non sono nato.
Forse sogno di aver sognato."
|
|
15/04/2006 02:59 | |
Emily Dickinson
"Molta follia è saggezza divina
per chi è in grado di capire
molta saggezza - pura follia -
ma è la maggioranza
in questo, in tutto, che prevale.
Conformati: sarai sano di mente.
Obbietta: sarai pazzo da legare
immediatamente pericoloso
e presto incatenato."
|
|
15/04/2006 02:59 | |
Jacques Prévert
"Paris at night"
Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L'ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.
|
| | | | Post: 20.003 Post: 574 | Mansion Owner | | OFFLINE |
|
18/04/2006 01:28 | |
Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris?
Nescio, sed fieri sentio, et excrucior.
(Catullo)
|
|
24/04/2006 01:19 | |
Charles Baudelaire
Il Gatto
Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato; ritira
le unghie nelle zampe, lasciami sprofondare nei tuoi occhi
in cui l'agata si mescola al metallo.
Quando le mie dita carezzano a piacere la tua testa e il
tuo dorso elastico e la mia mano s'inebria del piacere di
palpare il tuo corpo elettrizzato,
vedo in spirito la mia donna. Il suo sguardo, profondo e
freddo come il tuo, amabile bestia, taglia e fende simile a
un dardo, e dai piedi alla testa
un'aria sottile, un temibile profumo ondeggiano intorno
al suo corpo bruno. |
|
24/04/2006 01:19 | |
Tiziano Sclavi
"Non chiudetemi gli occhi, quando sarò morto,
non ne avrò bisogno, perchè non vedrò più;
non chiudetemi la bocca, quando sarò morto,
non ne avrò bisogno, perchè non parlerò più.
Non ditemi niente, quando sarò morto,
non ne avrò bisogno, perchè non sentirò più;
non ditemi torna, quando sarò morto,
non ne avrò bisogno, perchè non tornerò più.
Non mettetemi le scarpe, quando sarò morto,
non ne avrò bisogno, perchè non camminerò più;
non mettetemi il vestito, quando sarò morto,
non ne avrò bisogno, perchè non mi vergognerò più.
Non seppellitemi, quando sarò morto,
non ne avrò bisogno, perchè non uscirò più;
oh, no, non seppellitemi, quando sarò morto,
non ne avrò bisogno, perchè non uscirò più.
Non mandatemi baci, quando sarò morto,
non ne avrò bisogno, perchè non amerò più;
non mandatemi fiori, quando sarò morto,
non ne avrò bisogno, perchè non li odierò più.
Non pregate per me, quando sarò morto,
non ne avrò bisogno, perchè Dio non ci sarà più;
ma no, non pregate per me, quando sarò morto,
non ne avrò bisogno, perchè io non ci sarò più.
Non piangete per me, quando sarò morto,
non ne avrò bisogno, perchè io non piangerò più;
non piangete per me, quando sarò morto,
non ne avrò bisogno, perchè io non riderò più.
Non ricordatevi di me, quando sarò morto,
non ne avrò bisogno, perchè io non vi ricorderò più;
non ricordatevi di me, quando sarò morto,
non ne avrò bisogno, perchè io non ricorderò più.
Ma vivete ancora, quando sarò morto,
ne avrò bisogno, perchè io non vivrò più;
oh sì, vivete ancora, quando sarò morto,
ne avrò bisogno, perchè io non morirò più." |
|
24/04/2006 01:20 | |
Dylan Thomas
"E rapito alla fine (cara fine) nelle sue braccia dalla luce
Io posso senza timore
Sopportare la prima visione che diede fuoco alle stelle." |
|
01/05/2006 01:42 | |
Pablo Neruda
"Io andavo per il sentiero, tu venivi per esso,
il mio amore cadde tra le tue braccia, il tuo amore tremò
nelle mie.
Da allora il mio cielo di notte ebbe stelle
e per raccoglierle la tua vita si fece fiume." |
|
01/05/2006 01:43 | |
Pablo Neruda
"La bocca ha sete, perchè esistono i tuoi baci.
L'anima è accesa di queste brage che ti amano.
Il corpo, incendio vivo che brucerà il tuo corpo.
Di sete. Sete infinita. Sete che cerca la tua sete.
E in essa si distrugge come l'acqua nel fuoco." |
|
01/05/2006 01:44 | |
Fernando Pessoa
"Nel malessere in cui vivo,
nel dubbio pensare in cui sento,
sono di me prigioniero,
mento a me stesso.
Se fossi diverso, sarei diverso.
Se in me ci fosse certezza,
non sarei il fluido e neutro
che ama la bellezza.
Sì, che ama la bellezza e la nega
in questa vita senza sostegno
che contro se stessa afferma
che tutto è vano." |
|
01/05/2006 01:45 | |
Fernando Pessoa
"Ma io, sempre estraneo, sempre penetrando
il più intimo essere della mia vita,
vado dentro di me cercando l’ombra." |
|
01/05/2006 01:47 | |
Cesare Pavese
"Sei la terra e la morte.
La tua stagione è il buio
e il silenzio. Non vive
cosa che più di te
sia remota dall'alba.
Quando sembri destarti
sei soltanto dolore,
l'hai negli occhi e nel sangue
ma tu non senti. Vivi
come vive una pietra,
come la terra dura.
E ti vestono i sogni
movimenti singulti
che tu ignori. Il dolore
come l'acqua di un lago
trepida e ti circonda.
Sono cerchi sull'acqua.
Tu li lasci svanire.
Sei la terra e la morte." |
|
01/05/2006 01:49 | |
Walt Whitman
"Io sono per coloro che non furono mai dominati,
Per gli uomini e le donne il cui carattere non fu mai
dominato,
Per coloro che leggi, teorie, convenzioni, non potranno
mai dominare." |
|
09/05/2006 01:23 | |
Bambarèn
"La'dove sei diretto
non ci sono sentieri,ne' piste
solo il tuo istinto.
Hai seguito i segnali
e alla fine sei arrivato.
Adesso devi fare il gran tuffo nell'ignoto
e scoprire da solo chi sei." |
|
09/05/2006 01:25 | |
Stefano Benni
"Io ti amo"
"Io ti amo
e se non ti basta
ruberò le stelle al cielo
per farne ghirlanda
e il cielo vuoto
non si lamenterà di ciò che ha perso
che la tua bellezza sola
riempirà l'universo
Io ti amo
e se non ti basta
vuoterò il mare
e tutte le perle verrò a portare
davanti a te
e il mare non piangerà
di questo sgarbo
che onde a mille, e sirene
non hanno l'incanto
di un solo tuo sguardo
Io ti amo
e se non ti basta
solleverò i vulcani
e il loro fuoco metterò
nelle tue mani, e sarà ghiaccio
per il bruciare delle mie passioni
Io ti amo
e se non ti basta
anche le nuvole catturerò
e te le porterò domate
e su te piover dovranno
quando d'estate
per il caldo non dormi
E se non ti basta
perché il tempo si fermi
fermerò i pianeti in volo
e se non ti basta
VAFFANCULO!!!!" |
| | | | Post: 21.353 Post: 689 | Mansion Owner | | OFFLINE |
|
30/05/2006 02:40 | |
La vita fugge et non s'arresta una hora,
et la morte vien dietro a gran giornate,
et le cose presenti, et le passate
mi danno guerra, et le future anchora;
e 'l rimembrare et l'aspettar m'accora
or quinci or quindi, si che 'n veritate,
se non ch'i' ho di me stesso pietate,
i' sarei gia di questi pensier' fora.
Tornami avanti s'alcun dolce mai
ebbe 'l cor tristo; et poi da l'altra parte
veggio al mio navigar turbati i venti;
veggio fortuna in porto, et stanco omai
il mio nocchier, et rotte arbore et sarte,
e i lumi bei, che mirar soglio, spenti.
(F. Petrarca - Sonetto CCLXXII) |
| | | | Post: 7.660 Post: 63 | | OFFLINE | |
|
31/05/2006 23:23 | |
Non ho mai amato la poesia, nonostante possa creare delle atmosfere davvero belle.
Ma preferisco cose che rimangono coi piedi per terra, perchè già è difficile capirsi normalmente, figuriamoci attraverso le sfumature letterarie di un autore come quelle nella poesia! Non riesco a finire di leggerne una che rabbrividisco
Sono troppo razionale... |
| | | | Post: 4.495 Post: 205 | | OFFLINE |
|
31/05/2006 23:50 | |
Mezza, anch'io alla tua età non ero per niente smosso dalla poesia. Poi però ho cambiato idea.
Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l'etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.
Giustizia mosse il mio alto fattore:
fecemi la divina podestate,
la somma sapienza e 'l primo amore.
Dinanzi a me non fuor cose create
se non etterne, e io etterno duro.
Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate".
(If. III, 1-9)
Adoro la Divina. __________________________________________________
Ma una maledetta voce mi diceva dentro, che era là anche lui, l'estraneo, di fronte a me, nello specchio. In attesa come me, con gli occhi chiusi. C'era, e io non lo vedevo. Non mi vedeva neanche lui, perché aveva, come me, gli occhi chiusi. |
|
|