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 19/11/2005 15:56 | |
Carissimo Samuele, ciao, sono il Mondo.
Sono qui per dirti che le cose andrebbero fatte in modo diverso. E' finito il tempo in cui ci si può fermare al passato essendo nel presente. E' passato il tempo in cui ci si può permettere di non badare al presente e a ciò che veramente può farti bene.
Non credi, Samuele, che sia giusto cominciare a dare anche qualche calcio in culo qui e li? Non credi che sia giusto eliminare quelle cose che ogni notte ti fanno rodere il fegato?
Non credi che bisognerebbe cominciare a tirare le somme di tutte quelle addizioni che maliziosamente costruisci in testa?
Ma ti vedi, ogni tanto? Vedi ciò che fai? O te ne rendi conto solo dopo? Ancora siamo al correre da una parte e l'altra di una città per fotografare posti scolpiti nel tuo ieri? Ancora siamo a tutta un serie di cose, come pensare che la scena da film nella vita reale avverrà davvero?
Ancora siamo a questo punto? Sarebbe ora di svegliarti, carissimo. Sarebbe ora che impari come si sta su di me. Al mondo. Guarda gli altri e impara. Tu sei li a fare il sentimentale su una panchina che vuol dire qualcosa solo per te, mentre io giro e la gente fa i cazzi suoi, cioè quello che è meglio per loro.
Senza troppe esitazioni, anche se questo potrebbe voler dire mancare di rispetto. Perchè tutti, al primo posto dei loro pensieri hanno loro stessi adesso, non loro stessi due settimane, un mese fa.
E allora se possono, mentre tu fai smorfie e cupi sorrisi su una panchina, giocano. Lo fanno più o meno dove cazzo meglio credeno, come è giusto che sia.
Allora mio caro, che cosa ti serve per capire che sarebbe il caso di iniziare a mandare a puttane una serie di cose che lasciano il tempo che trovano? La panchina, il viale, le canzoni associate a quello che era...lascia perdere tutto, perchè ora cos'hai? Una foto in più sulla quale piangere e un motivo per il quale roderti.
Sei riuscito a liberarti di un bel peso tempo fa, ora concludi l'opera e fa si che la tua situazione attuale diventi una delle tante situazioni. E ricomincia, come fanno tutti, da persone diverse, in un mondo diverso, in situazioni diverse.
E magari continua a cercare la tua scena da film. Perchè so che non smetterai mai di cercarla, quella.
Svegliati, però, nessuno guarda quello che è meglio per te. Puoi farlo solo tu.
E nel limite del possibile, aiutati.
Con affetto, ma nemmeno troppo...
Il mondo.
Domanda: Difficile che io mi penta di ciò che faccio. Però credo che questo sia uno di quei momenti. E' grave?
Peace, Love and Bananas. |
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| 21/11/2005 01:49 | |
Scritto da: LiamDog 19/11/2005 15.56
Domanda: Difficile che io mi penta di ciò che faccio. Però credo che questo sia uno di quei momenti. E' grave?
Non è grave, ma piuttosto direi che è significativo.
Da come poni la domanda sembra che tu sia sempre convinto delle tue scelte e spesso ci prendi. Quando càpita che tu ti ponga questa domanda vuol semplicemente dire che la scelta che avevi fatto in passato non ha più motivo di sussistere, ora, e quindi sarebbe ora di voltare pagina e di guardare avanti.
A questo punto devi trovare solo la forza di farlo, cercare quel "quid" che può darti lo stimolo per farlo...guardati in giro, potrebbe essere la cosa/persona che meno ti aspetti... |