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yesterday... today... tomorrow

Ultimo Aggiornamento: 13/11/2005 16:50
10/11/2005 22:53
 
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Tante cose stanno per accadare, tante, non ho proprio idea di quel che sarò e saranno le mie giornate tra una settimana. Potrebbe cambiare tutto, potrei entrare in una dimensione diversa da quella in cui sono sopito da tempo. Potrebbero esserci responsabilità e parole sulle quali riflettere, potrebbero esserci insperati battiti del cuore, potrebbero esserci cose nuove delle quali scrivere o magari non dire nemmeno una parola per paura di sciupare tutto. E potrebbe succedere il contrario di tutto ciò.

Questo è domani, indefinito, affascinante, indubbiamente carico di eventi. Pericoloso come ogni pavimento di un percorso che non conosciamo. Ma di fronte alle emozioni non poi fare proprio nulla. L'unica volta in cui non siamo padroni di noi stessi, in teoria, è quando le emozioni stesse ci travolgono. E' come essere intrappolati in una ragnatela, noi vittime, emozioni travestite da ragno. Sappiamo come finirà, passaranno giorni, finiremo per essere bozzoli in attesa di sentenza, ma prima o poi il ragno torna. E non possiamo opporci. Le emozioni, vanno vissute. In caso contrario, loro vivrebbero noi.

In attesa, non riesco a dire molto, a fare molto soprattutto. Un pò di incompresioni e qualcuno che ti ricorda cos'è una panchina.
I simboli, mi sono soffermato molto, divertito a dire il vero, nel dare un simbolo a ogni cosa. Per esempio.
Il simbolo di NY è la mela. Quello di un amore perso è un treno. Quello dell'amore è una panchina. Per me, ovviamente. Che cosa strana, però è così. Su una panchina ho giocato le partite più importanti della mia vita, ho pianto, ho sorriso e riso, ho baciato e salutato, sono andato oltre un bacio e mi sono fermato, ho amato e sofferto, mi sono perso in occhi che in seguito ho scoperto di non poter dimenticare mai.
Giochino assurdo.

Questo è oggi, comunque, perso come sempre in pensieri semi-inutili. Però utili. A distrarmi da ieri. Che occupa ampie fette di oggi e occuperà buona parte di domani. Soprattutto se tutto continuerà così. Torno a essere fiero del mio ieri.

Se il simbolo dell'amore è una panchina e il suo colore è indefinito tra rosso e grigio, il suono che riproduce è unico, indimenticabile e irripetibile. Almeno per quello che mi riguarda. Senza che dico nulla, sentirete voi stessi.


Note a margine. Il buon Giulio come sempre mi rende felice. Preso il pass che mi condurrà dritto dritto in paradiso. Sette Due Duemilasei. Finalmente hanno scelto la città giusta.

Amo la Gs. Così, girare per gli scaffali, per passare una mezz'ora.


Ah dimenticavo. Tra ieri, domani e oggi, scelgo di vivere l'oggi, pensando a ieri per star bene domani.

Ale ti voglio bene e si risolverà presto tutto, ne sono convinto.




Peace Love and Bananas
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Mansion Owner
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13/11/2005 16:50
 
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Bello scritto, Liam. [SM=g27817]

"Ieri occupa ampie fette di oggi"...dannatamente vero, e a volte vorresti che non sia così, ma purtroppo lo è... [SM=x770854]






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