| | | | Post: 4.216 Post: 2 | | OFFLINE |
|
14/04/2005 21:46 | |
Premessa: è il ricordo di una persona che sebbene non mi abbia lasciato un ricordo "felice", resterà sempre nei miei pensieri.
Stanotte e’ stata una di quelle notti
che non vorresti mai aver vissuto.
La stanchezza arriva come una spada di Damocle,
tesa e funesta,
assopisce i pensieri, la mente,
ma non il cuore.
E così una buona serata
può trasformarsi in una notte lunga ,tortuosa, ma così reale.
Forse da dimenticare.
Mi ritrovo a dondolare sull’amaca del sogno,
a ogni corso mi dimeno, cerco dove vorrei essere,
rivedo quello che sono stato,
maledico ciò che vorrei essere…
ma non sono.
Poi arrivi tu,
dolce melodia degli angeli e ricordo d’amore,
lacrima di vita e sorriso nella tristezza,
sapevo che ti avrei trovata,
sorrido
poiché ti stavo aspettando.
Ti vedo desiderarmi,
vorrei chiederti come stai
ma la lingua s’impasta,
lo sgomento imperversa,ne è passato di tempo,
o forse no.
Ti sogno.
Ti sogno e ti tengo la mano,
sento il tuo calore,la tua anima
filtrare nella mia e unirsi
come la spiaggia aspetta la marea in arrivo.
Come tanto tanto tempo fa..
o forse no .
Ti sogno vestita,
ma ai miei occhi oramai,
sei nuda di te stessa,
delle tue paure,
dei tuoi sentimenti,
ti ritrovo come volevo reincontrarti.
Ti sogno bella, bellissima,
le gambe non mi sorreggono,
mi sento rigido e non lo vorrei,
perché vorrei ancora stringerti a me come un tempo,
guardarti negli occhi
e rivedere me,e la mia luce
che solo tu sapevi far riflettere come un lampo nella notte.
Ti sogno ,
e il mio cuore diventa poesia,
tutto intorno il mondo tace,
ascolta noi due,
così diversi,
così volubili e fragili,
ma mai così insieme.
Ti sogno e mi torna in mente quando ti conobbi,
eri come il serpente che entrava nella tana della preda,
il tuo agguato era sottile,velato,
e io, preda dell’amore fugace ,
imprigionato nel tuo morso letale..
Il tuo veleno penetra dolcemente nelle mie vene
E addolcisce tutti i miei sensi
Facendomi sentire più umano e più debole.
Ti sogno e il tempo si ferma,
l’infinito è la nuova dimensione che ci osserva
e tace,
non vuole fermare quest’attimo che forse,
domani,
non ci sarà più.
Ti sogno mentre la luce sale,
illumina prima i piedi,
poi tutto me stesso,
il sole sorge,
ma io sogno te.
Ti sogno ma non voglio lasciarti;
non voglio andare via.
Ti sogno,
ma non lo potrò fare in eterno.
Ti sogno,
perché forse è l’ultima cosa che mi resta.
Ti sogno ma svanisci
lenta e inesorabile,
come l’ultimo dolce bacio che da te ebbi.
Ti sogno e ti dissolvi,
come un treno in lontananza,
come una nave in partenza per un viaggio lungo,
impervio e irto d’imprevisti,
un viaggio dove conosci la partenza,
ma non la meta.
Ti sogno ancora per qualche secondo,
e poi dovrò dirti addio.
Poi mi sveglio,
lento e offuscato.
Poi mi sveglio,
e non ci sei più.
M.M
|